Cronaca

Catania,  vedetta e pusher comunicavano tramite ricetrasmittenti: arrestati in via Naumachia mentre piazzavano il “fumo”. NOMI E FOTO
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Catania, vedetta e pusher comunicavano tramite ricetrasmittenti: arrestati in via Naumachia mentre piazzavano il “fumo”. NOMI E FOTO

I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato nella flagranza i catanesi Carmelo D’AGATA di anni 30 e Sebastiano BELGIORNO di anni 39, poiché ritenuti responsabili di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.     Si sono dotati di ricetrasmittenti per comunicare tra loro e proteggersi dall’eventuale intervento delle  forze dell’ordine e, suddividendosi i compiti, hanno iniziato a piazzare la droga in via Naumachia nel quartiere San Cristoforo. Il 39enne aveva mansioni di vedetta, mentre il complice curava lo smercio, allontanandosi per prelevare la sostanza occultata e tornare a cederla  in cambio di denaro. Ad osservarli gli uomini del Nucleo Operativo i quali, sfruttando il momento propizio, sono intervenuti in modo fulmi...
Ragusa, morte sospetta in Ospedale: indagati quattro medici. GUARDA NOMI
Cronaca

Ragusa, morte sospetta in Ospedale: indagati quattro medici. GUARDA NOMI

Sono quattro i  medici dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa iscritti, come riporta ragusanews, nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Corrado Roccaro, 58 anni, avolese. Si tratta di Giuseppe Campisi, Michele Torre, Rodi Giosafatto e del primario del reparto di Cardiologica, Antonino Nicosia. L’indagine sui medici è un atto dovuto e finalizzato all’esecuzione dell’esame autoptico sul corpo dell’uomo morto in seguito a un intervento di “ablazione transcatetere”.
Asse Africa-Italia: minorenni nigeriane costrette a prostituirsi. Cinque arresti, individuato anche cittadino italiano
Cronaca

Asse Africa-Italia: minorenni nigeriane costrette a prostituirsi. Cinque arresti, individuato anche cittadino italiano

Sgominata cellula criminale che dall'Africa all'Italia costringeva delle minorenni a prostituirsi una volta arrivate nel territorio italiano. I carabinieri  del comando provinciale di Messina hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per 5 persone di origine nigeriana, ritenute responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata a favorire l’ingresso e la permanenza clandestina di minori nigeriani nel territorio italiano, allo sfruttamento della prostituzione minorile, alla riduzione in schiavitù ed alla tratta di persone. Un sodalizio lungo due anni dal 2015 al 2017, la cellula reclutava giovani donne promettendo loro un lavoro dignitoso una volta arrivate in Europa, salvo poi costringerle a prostituirsi per riscattare i costi del trasferimento anticipa...