Cronaca

Operazione antimafia “Camaleonte” nel Catanese: coinvolti anche mogli e figli
Catania, Cronaca, Sicilia

Operazione antimafia “Camaleonte” nel Catanese: coinvolti anche mogli e figli

Dall’alba di oggi, la Polizia di Stato sta eseguendo una vasta operazione antimafia, coordinata dalla Procura Distrettuale etnea, volta alla disarticolazione di un imponente sodalizio di stampo mafioso. Centinaia di uomini della Polizia di Stato, con i Reparti Speciali e i Nuclei Investigativi, coordinati dalla DDA di Catania e dal Servizio Centrale Operativo, sono impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza cautelare a carico di numerosi indagati, appartenenti al clan mafioso “Cappello-Bonaccorsi”, coinvolte anche mogli e figli dei boss. Sono in corso perquisizioni e sequestri di beni nel capoluogo etneo Foto articolo: immagine di repertorio
Padre tenta di uccidere il figlio di 7 anni
Cronaca, Italia

Padre tenta di uccidere il figlio di 7 anni

Ferito dal padre con un'arma da taglio: Ricoverato all'ospedale di Salerno, per ferite create dal padre con un'arma da taglio. È accaduto nella tarda mattinata a Fuorni, quartiere del capoluogo salernitano ai confini con il comune di Pontecagnano Faiano. Per motivi ancora in corso di accertamento da parte della compagnia dei carabinieri di Salerno, un uomo ha aggredito il figlio. Non è chiaro se avesse propositi omicidiari o si sia trattato di un raptus improvviso. L'uomo è stato arrestato. In pronto soccorso si è recata anche la madre del bambino, anch'essa ferita dal marito probabilmente nel vano tentativo di sottrarlo all'aggressione. Il bimbo fortunatamente non è in pericolo di vita.
Figlio disabile abbandonato da solo in casa dai genitori per 5 settimane
Cronaca

Figlio disabile abbandonato da solo in casa dai genitori per 5 settimane

Figlio disabile. Abbandonato per 5 settimane da Janine e Brendan Luke, di Blue Springs, in Missouri. Il giovane, che ha avuto una paralisi cerebrale, condizione che lo costringe e vivere su una sedia a rotelle, è rimasto solo per più di un mese in casa. La coppia controllava il 12enne con un sistema di videosorveglianza ed escogitato un modo per far credere al vicinato che con lui ci fosse un adulto. Scoperti dalla polizia sono stati arrestati e si sono giustificati dicendo che avevano bisogno di una vacanza e di relax, visto che la convivenza con il figlio era diventata sempre più difficile a causa dei suoi scatti dira e dei modi diventati violenti. Il ragazzo è riuscito a cavarsela, ed è stato affidato ai servizi sociali.