Tra mercoledì e giovedì il Cdm adotterà il provvedimento per mezzo del quale verranno disposti i nuovi colori delle regioni. Lo scopo è quello di rendere effettive le regole già a partire dal prossimo weekend.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!A sostenerlo il sottosegretario alla salute Andrea Costa: “Verranno finalmente modificati i parametri e si darà molto più peso – spiega – agli ospedalizzati e alle terapie intensive, perché c’è la consapevolezza che di fronte ormai a oltre 27 milioni di cittadini vaccinati non ha più senso dare così tanto rilievo al numero dei contagiati”.
Secondo Costa “dobbiamo certamente monitorare, tracciare, avere prudenza, ma non trasformarla in paura e non dare troppa rilevanza a quelli che sono i dati dei contagi giornalieri, io sarei per non comunicarli neanche più perché si rischia di generare un clima che non aiuta. Noi abbiamo bisogno di rinnovare il rapporto di fiducia tra cittadini e vaccini e continuare ad immunizzarci».
“C’è la consapevolezza che dobbiamo assolutamente cambiare i parametri – sostiene Costa – e non dobbiamo far sì che il numero dei contagi sia quel dato che vincola chiusure e cambi di colore nelle Regioni. Dobbiamo ricordare che la nostra percentuale di pressione sulle terapie intensive è al 2%, quindi siamo di fronte a numeri positivi”, ha concluso.
Il cosiddetto Rt, ogni centomila abitanti, probabilmente resterà tra i parametri, pur perdendo la sua discrezionalità nel caso in cui l’occupazione di posti letto in terapia intensiva e nei reparti ordinari non superi le percentuali di rischio del 30 e 40%.
Non si esclude una diversa valutazione delle percentuali, così come diventerà sempre più rigorosa la necessità di eseguire un numero minimo di tamponi (in zona bianca 150 test ogni 100mila abitanti). Nel prossimo decreto sarà anche prevista la proroga dello stato di emergenza, che al momento termina il 31 luglio. In merito all’ultima scadenza, due sono le ipotesi: o fine ottobre oppure fine dicembre.