Coronavirus, dal 4 maggio boom di viaggi in treno, De Luca e Musumeci temono un esodo

Coronavirus, dal 4 maggio boom di viaggi in treno, De Luca e Musumeci temono un esodo per vendite consistenti di biglietti

Coronavirus. La fase 2 porterà a un aumento degli spostamenti certificato dal picco di vendite di biglietti registrata da Trenitalia per la prossima settimana.

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Il ministro dei Trasporti Paola De Micheli stima che si rimetteranno in viaggio 3 milioni di italiani: operai, impiegati pendolari, neo-assunti, studenti universitari. A contribuire al boom dei trasporti è anche l’ambiguità del decreto, che all’articolo 1 riporta l’espressione “è in ogni caso consentito il rientro”. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha telefonato al ministro Lamorgese: “Il Governo ribadisca che gli arrivi da altre regioni devono essere motivati da ragioni di lavoro o sanitarie e autocertificati. Dal canto nostro, rimarrà fermo l’obbligo per chiunque venga da fuori regione di segnalare alla Asl di competenza il proprio arrivo, così da procedere a controlli nei 15 giorni successivi“.

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci,  ha invece parlato con il ministro dei Trasporti, chiedendo di “mantenere inalterate le norme per l’accesso in Sicilia. Se oggi l’Isola può contare sul più basso numero di contagi lo si deve anche alla forte limitazione degli arrivi“. Nel frattempo, continueranno i controlli delle forze dell’ordine.

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