Convegno a Palermo sulle Ambasciate di Pace

Convegno a Palermo sulle Ambasciate di Pace

 

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In occasione della giornata Onu della Nonviolenza, per il terzo anno consecutivo Villa Niscemi – sede di rappresentanza dell’Amministrazione comunale – ha ospitato il convegno sul Mediterraneo promosso dalla Consulta per la Pace, a seguito delle lettere che il sindaco Leoluca Orlando ha inviato alle principali capitali del Medio oriente e nord Africa.

Quest’anno il tema è stato le “Ambasciate di Pace-Peace Embassies”, con la Tunisia come primo partner ufficiale del progetto che si rivolge alle principali agenzie educative e culturali (scuole, università, ong e associazioni) attraverso l’attivazione di progetti di eTwinning ed Erasmus+, favorendo l’incontro e lo scambio culturale tra i giovani. Un tavolo ricco di rappresentanza tunisina, col deputato del parlamento tunisino Sami Ben Abdelaali, il console della Tunisia in Sicilia Jalel Benbelgacem e la rappresentante della comunità tunisina palermitana Nadine Abdia che ha aperto i lavori coordinati da Francesco Lo Cascio, portavoce della Consulta della Pace.

Durante il convegno ci sono stati collegamenti con Beirut, Valencia, Messina, Slovenia, Croazia.  Patrizia Panarello, docente di pedagogia e studi della pace dell’università di Messina, ha presentato la proposta di cattedra Unesco mediterranea tra le università di Valencia e Messina ed è stato illustrato il progetto di gemellaggio che coinvolgerà come capofila il liceo linguistico ‘Ninni Cassarà’ di Palermo. Presente l’assessore alla cultura del comune Mario Zito.

Quali saranno gli sviluppi di questa iniziativa nel breve e lungo periodo ?

“Il progetto inizierà con scambi di corrispondenza tra gli istituti aderenti al progetto – ci dice il portavoce della consulta Lo Cascio – e gli insegnanti di Sicilia, Tunisia, Libano, Spagna, Slovenia e Croazia si incontreranno con webinar a partire dal 4 novembre, giornata di lutto per le vittime della grande guerra, che vogliamo dedicare piuttosto alle iniziative di fratellanza e di pace”.

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Quest’anno il tema è stato le “Ambasciate di Pace-Peace Embassies”, con la Tunisia come primo partner ufficiale del progetto che si rivolge alle principali agenzie educative e culturali (scuole, università, ong e associazioni) attraverso l’attivazione di progetti di eTwinning ed Erasmus+, favorendo l’incontro e lo scambio culturale tra i giovani. Un tavolo ricco di rappresentanza tunisina, col deputato del parlamento tunisino Sami Ben Abdelaali, il console della Tunisia in Sicilia Jalel Benbelgacem e la rappresentante della comunità tunisina palermitana Nadine Abdia che ha aperto i lavori coordinati da Francesco Lo Cascio, portavoce della Consulta della Pace.

Durante il convegno ci sono stati collegamenti con Beirut, Valencia, Messina, Slovenia, Croazia.  Patrizia Panarello, docente di pedagogia e studi della pace dell’università di Messina, ha presentato la proposta di cattedra Unesco mediterranea tra le università di Valencia e Messina ed è stato illustrato il progetto di gemellaggio che coinvolgerà come capofila il liceo linguistico ‘Ninni Cassarà’ di Palermo. Presente l’assessore alla cultura del comune Mario Zito.

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“Il progetto inizierà con scambi di corrispondenza tra gli istituti aderenti al progetto – ci dice il portavoce della consulta Lo Cascio – e gli insegnanti di Sicilia, Tunisia, Libano, Spagna, Slovenia e Croazia si incontreranno con webinar a partire dal 4 novembre, giornata di lutto per le vittime della grande guerra, che vogliamo dedicare piuttosto alle iniziative di fratellanza e di pace”.

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