Controllo popolare antimafia: vogliamo un voto libero

Controllo popolare antimafia: vogliamo un voto libero. L’iniziativa di Arci, Cgil, Siciliani giovani e Rete degli Studenti per le elezioni. Le prossime elezioni rischiano di non essere libere. I soliti galoppini, spesso contigui alla criminalità organizzata, approfittando dello stato di bisogno delle persone, tenteranno di influenzare il voto fin dentro ai seggi.

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Funziona così. Si piazzano davanti ai seggi e controllano chi entra e chi esce. Danno il fac-simile in mano prima di entrare e spesso verificano che il voto sia stato dato facendosi mostrare una fotografia. A quel punto pagano: coi soldi, coi buoni spesa, coi buoni benzina, con la promessa di un posto di lavoro o qualunque altra merce di scambio. Oppure tengono aperti i comitati elettorali in prossimità dei seggi e da lì controllano tutto.

Oppure ancora fanno la spola da case di cura, case famiglia, ospizi, per portare a votare per il loro candidato persone vulnerabili e incoscienti. Eventi come questi e come tanti altri sono stati continuamente accertati dalla magistratura, ma sempre dopo le elezioni.

Vogliamo che il voto del 25 settembre sia un voto libero, non condizionato dalla mafia. Per questo, come Arci, CGIL, I Siciliani giovani, Rete degli Studenti Medi abbiamo deciso di organizzare, sulle orme di ciò che è stato realizzato a Napoli dall’EX OPG Je So Pazzo, un controllo popolare antimafia. Per assicurare che in tutti i seggi non vi siano condizionamenti esterni alla libera espressione del voto.

Dentro i seggi, quali rappresentanti di lista e fuori i seggi, da cittadine e cittadini, contribuiremo da oggi fino alla chiusura dei seggi, a denunciare ogni atto illegale e a consentire che le elezioni siano davvero libere. Presenteremo l’iniziativa giovedì 15 settembre alle ore 10,30 in piazza Stesicoro a Catania.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato sta,pa

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