Consiglio Comunale: approvata a maggioranza la mozione del centrodestra contro la pista ciclabile

Il Consiglio comunale, a conclusione della seduta straordinaria di ieri sera, ha approvato con 13 voti favorevoli dei consiglieri del centrodestra e 8 contrari dei consiglieri del centrosinistra la mozione contro la pista ciclabile (340mila euro di fondi Pnrr) nel cosiddetto “Triangolo San Luigi” (le vie Giovanni Burgio – Giorgio Arcoleo, Principessa Maria Josè e il viale Principe Umberto) presentata dai primi. Con essa si sottolinea che: “Ad oggi non è pervenuto al Consiglio nessun Piano del traffico, previsto dal codice della strada e obbligatorio per i Comuni con più di 30mila abitanti, e non è possibile intervenire in modo slegato, così come sta avvenendo con uno studio viario nel centro storico e un altro nella zona del triangolo San Luigi. La scelta dell’Amministrazione sulla pista ciclabile ha colto di sorpresa la cittadinanza, in particolare i commercianti, che hanno espresso il proprio forte dissenso, e noi consiglieri comunali e sulla stessa non vi è stata alcuna concertazione e condivisione con le associazioni di categoria. La determina 391 dell’11 maggio 2024 approva il progetto <Revisione dei sensi di marcia vari del Triangolo San Luigi e realizzazione di varchi Ztl in centro storico>, il cui costo previsto è di circa 450mila euro, tramite finanziamento con la Cassa depositi e prestiti e che contempla la rimozione di alcune rotatorie e altri lavori fondamentali e complementari alla realizzazione della pista ciclabile. Ma il Piano triennale delle opere pubbliche, insieme a quello annuale, non è stato ancora votato dal Consiglio e inoltre il Comune non è dotato di un Piano della mobilità ciclistica”. La mozione si conclude impegnando il sindaco “a sospendere l’imminente avvio dei lavori e a individuare un luogo più idoneo, situato nelle zone periferiche della città, dove realizzare una pista ciclabile a beneficio della collettività”.

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Sull’argomento si sono fronteggiate due tesi: da una parte i rappresentanti del centrodestra – intervenuti il primo firmatario Sergio Gruttadauria, che ha illustrato il documento stigmatizzando “le gravi criticità causate dalla decisione della Giunta”, Francesco Alparone, Antonio Montemagno, Aldo Grimaldi, Valentina Messina, Marco Failla, Ivana La Pera, Luca Distefano e Giuseppe Rabbito -, che hanno posto una serie di interrogativi sulle diverse e persino irreversibili problematiche che, a loro dire, si innescherebbero “anche a causa delle ristrettezza della carreggiata che ne deriverebbe” e hanno ritenuto la pista ciclabile in questione “senza alcun senso logico e per di più assai penalizzante per i commercianti, per il traffico e per l’intera città”, suggerendo la sua allocazione “in un’altra zona più periferica” e invitando l’Amministrazione “a fare marcia indietro”; dall’altra parte i rappresentanti del centrosinistra Vincenzo Di Stefano, Pia Giardinelli, Claudio Panarello e Fabio Interlandi, che hanno plaudito alla decisione dell’esecutivo, “giunta dopo un percorso democratico e partecipativo e capace di contemperare le diverse esigenze, con ricadute positive sulla mobilità sostenibile, sulla salute e persino sui commercianti”. Il sindaco Fabio Roccuzzo ha evidenziato “gli incontri e il largo coinvolgimento sul tema” e ricordato come la pista ciclabile, su cui si è detto “pronto a raccogliere suggerimenti e proposte”, sia “parte integrante di un contesto che contempla, come da nostro programma elettorale, il ritorno ai sensi unici, l’eliminazione delle rotatorie, la collocazione di semafori intelligenti, l’avvio del parcheggio scambiatore in piazza Risorgimento e, con il possibile accordo con Sostauto che farà risparmiare al Comune gli 800mila euro della causa che abbiamo ereditato, il ripristino delle strisce blu con una loro attenta rimodulazione”.

Oggi 27 giugno, alle 19, l’assise tornerà a riunirsi in seduta ordinaria con all’ordine del giorno ben 15 punti.

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