Un nuovo Dpcm è scontato ma soprattutto necessario perché quello in corso di validità scade il prossimo 6 gennaio. Ma per arrivare ad un nuovo decreto il Governo deve capire bene la situazione e confrontarsi con le parti politiche di maggioranza, poi con le altre, e ovviamente anche con le Regioni, il Cts e la Cabina di regia.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Motivo per la quale il premier Giuseppe Conte ha convocato per questa mattina i capi delegazione dei partiti di maggioranza e durante il vertice si è ragionato su come proseguire e dunque anche con quali restrizioni.
Si rafforza l’ipotesi di un “provvedimento ponte”, un decreto in vigore tra il 7 e il 15 gennaio e che dovrebbe prevedere il sistema di fasce colorate per le varie Regioni; ma si teme una stretta a livello nazionale più rigida, specie nei weekend, con l’Italia in zona rossa.
Cosa prevede la “zona rossa”:
Mobilità
Vietati gli spostamenti in altre regioni e anche all’interno del proprio comune, salvo esigenze di lavoro, di salute o studio con autocertificazione.Scuola
Didattica a distanza dalla seconda mediaNegozi
Tutti chiusi tranne alimentari, farmacie, tabaccherie, edicole. Parrucchieri aperti.Bar e ristoranti
Chiusi, consentiti però asporto e consegne a domicilio.Attività motoria
Solo nell’area intorno a casa; sì all’attività sportiva all’aperto da soli.
Sulla scuola però tutto è ancora incerto perché se da un lato la ministra dell’Istruzione porta avanti la sua marcia per la didattica in presenza, anche nelle scuole superiori, dall’altro lato la Conferenza Stato-Regioni si oppone e chiede un nuovo incontro al premier Conte.
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