Il Comune di Ragusa ha aderito alla “Carta metropolitana dell’elettromobilità”. L’adesione è stata formalizzata dalla giunta municipale con atto deliberativo del 21 dicembre scorso, approvando l’impegno a dare attuazione alle azioni ed agli indirizzi inseriti nel Documento Unitario per la mobilità elettrica, tenendo conto delle peculiarità territoriali.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il documento è stato condiviso da vari comuni italiani promotori della Carta metropolitana della Mobilità Elettrica, dai componenti del comitato promotore e scientifico di e-mob 2018 e dai comuni sottoscrittori della Carta metropolitana della Mobilità Elettrica, ad oggi già oltre 100.
L’obiettivo della proposta programmatica è quello di promuovere la diffusione della mobilità elettrica in ambito urbano delineando nuovi scenari di mobilità in grado di migliorare la qualità dell’aria e contribuendo al rispetto delle direttive europee in materia di utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili e riduzione delle importazioni di combustibili fossili.
Sono sostanzialmente 5 le linee di intervento proposte nel documento: offrire al consumatore valide motivazioni per una transazione culturale, accelerare lo sviluppo di una rete di ricarica accessibile al pubblico, ampliare la possibilità di ricarica negli immobili residenziali e aziendali, dare un forte impulso allo “sharing” (bici/auto/moto/tricicli/ mezzi nautici) con mezzi elettrici e stimolare l’introduzione di mezzi elettrici nei segmenti di mobilità con maggiore efficacia e praticabilità.
“Non potevamo che aderire alla Carta metropolitana dell’Elettromobilità – afferma il sindaco Peppe Cassì – con l’obiettivo di creare assieme alle tante città italiane che hanno sottoscritto il documento un percorso di condivisione aperto e costruttivo, una rete di comuni che hanno a cuore la salute dei propri cittadini e dell’ambiente. La Città di Ragusa ha già messo in campo interventi concreti in questa direzione e la nostra amministrazione intende sviluppare ulteriormente delle politiche sul territorio che possano incidere realmente sulla riduzione dell’inquinamento nella nostra area urbana”.