Comune di Caltagirone dichiara il dissesto: videomessaggio di Roccuzzo

Il Consiglio comunale, a conclusione della lunga seduta di ieri sera, caratterizzata da numerose sospensioni dei lavori e protrattasi sino a notte, ha approvato la dichiarazione di dissesto dell’Ente con 9 voti favorevoli (consiglieri di centrosinistra), 3 contrari e 4 astenuti (consiglieri di centrodestra).

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Dopo le relazioni della seduta precedente, in cui sia il sindaco Fabio Roccuzzo che il presidente del Collegio dei revisori dei conti Pietro Gioviale avevano argomentato sull’inevitabilità del dissesto, ieri è stato il ragioniere generale Pino Erba a relazionare sul tema, giungendo ad una conclusione analoga: “Impossibilità di predisporre un piano di riequilibrio finanziario pluriennale e ineludibilità del dissesto”.

E’ seguito il dibattito, con due tesi sostanziali: da una parte quella dei consiglieri di centrodestra intervenuti la presidente della I Commissione Ivana La Pera, Antonio Montemagno, Francesco Alparone, Aldo Grimaldi, Luca Distefano, Marco Failla e Selenia Tutone, che hanno sostenuto che, a differenza di quello dichiarato nel 2013, stavolta il dissesto sarebbe stato evitabile seguendo “con più decisione e attenzione” la strada del piano di riequilibrio; dall’altra quella dei consiglieri di centrosinistra hanno preso la parola Pia Giardinelli, Vincenzo Di Stefano e Mario Polizzi, che hanno invece rilevato l’ineludibilità di questo percorso, “come accertato da tutti gli organi competenti”.

Infine, il voto, con l’ok al dissesto. Entro 5 giorni la delibera sarà inviata al Ministero dell’Interno ed entro 90 giorni sarà nominato, con decreto del presidente della Repubblica su proposta dello stesso ministero, l’Organismo straordinario di liquidazione.

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