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Una domenica di tradizione, sapori e solidarietà a Caltagirone
Ieri, domenica 15 dicembre, Caltagirone si è animata di colori, profumi e tradizioni grazie ai Mercatini di Natale in Piazza Umberto e all’interno della suggestiva Galleria “Luigi Sturzo“.
La giornata ha visto una straordinaria affluenza di visitatori, attratti dalla magica atmosfera natalizia e dalle numerose iniziative culturali e culinarie organizzate per l’occasione.
Al centro dell’evento, un omaggio alla tradizione dolciaria locale con il titolo “Caltagirone, regina delle collorelle“. Protagonista della dimostrazione culinaria è stata Francesca Giarratana, giornalista e curatrice del giornale e blog “Passione per la buona cucina“, che ha condiviso con entusiasmo i segreti della preparazione delle celebri collorelle.
Le collorelle, dolce tipico natalizio di Caltagirone, rappresentano un autentico tesoro della tradizione siciliana. Realizzate con un impasto a base di mandorle, miele e vino cotto, queste prelibatezze hanno deliziato i visitatori, che hanno potuto non solo assaggiarle gratuitamente, ma anche osservare da vicino le fasi della loro preparazione. Francesca ha guidato il pubblico attraverso i dettagli della ricetta, suscitando curiosità e interesse. Molti presenti hanno immortalato i momenti della dimostrazione, portando con sé un pezzo della tradizione locale.
L’evento ha assunto anche un’importante valenza solidale grazie alla partecipazione dell’Associazione Italiana Malati Oncologici (A.I.M.O). I volontari dell’associazione hanno offerto, in cambio di una donazione libera, le tradizionali stelle di Natale, il cui ricavato sarà destinato a sostenere le attività istituzionali e i progetti a favore dei malati oncologici.
La giornata si è rivelata un perfetto connubio tra tradizione, arte culinaria e solidarietà, regalando ai partecipanti momenti di condivisione e scoperta.
I Mercatini di Natale a Caltagirone si confermano così non solo un’occasione per celebrare il periodo festivo, ma anche un’opportunità per valorizzare il territorio, la sua cultura e il suo spirito di comunità.