L’applicazione dei protocolli di zona rossa ha cominciato forse a incidere sugli ultimi aggiornamenti dei dati: l’Asp ha comunicato oggi la presenza di 215 persone contagiate dal Covid, confermando sostanzialmente quanto registrato negli ultimi quattro giorni.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Da lunedì, il numero dei positivi è stato infatti altalenante, mostrando anzi un calo (ieri i positivi erano 210). Tuttavia, la soglia rimane alta ed è ancora presto per poter parlare di un’inversione significativa del contagio.
Ramacca rimarrà “rossa” fino al 31 gennaio, e da domenica l’intera regione acquisirà il medesimo stato. Nella prima settimana il paese è apparso già svuotato, sebbene rimangano alcune eccezioni. Il lavoro marcato dei carabinieri, svolto anche nell’altra zona rossa del calatino, Castel di Iudica, ha portato a diverse sanzioni elevate a danno di cittadini ramacchesi e iudicensi. Ieri, a Ramacca, sono stati multati un 29enne pregiudicato e un 26enne, perché colti in flagrante violazione delle norme, di cui, a loro dire, erano perfino ignari. Sta di fatto, che riguardo alla presunta inconsapevolezza non hanno fornito motivazioni plausibili ai militari.
Anche a Castel di Iudica, in cui domani si terrà lo screening per la popolazione, due ventenni sono stati multati perché si trovavano in auto in tarda notte, dichiarando ai carabinieri che erano stati a trovare alcuni amici. In totale, i militari hanno controllato 61 individui e 31 esercizi commerciali.
A Ramacca, oggi il primo gruppo di dipendenti comunali si è sottoposto a tampone presso il Centro Analisi. Gli uffici del Municipio e del Centro sociale, chiusi da due giorni, riapriranno lunedì, in seguito a un’ulteriore sanificazione resasi necessaria dopo che anche fra i dipendenti ci sono stati casi di positività al virus. Inoltre, il Comune rimane ancora in attesa del riscontro da parte dell’Asp per la possibile organizzazione di una terza giornata di screening, durante la quale i 730 cittadini che non riusciti a fare il tampone né lunedì né martedì, a causa di inconvenienti, potranno effettuarlo e completare così il monitoraggio, di fatto rimasto incompiuto nella totalità delle persone prenotate.
Il Covid ha finora fatto 5 vittime in paese, destando sgomento per la repentina scomparsa di concittadini benvoluti, e in un arco breve di tempo. Oltre a questo, primario, un altro problema è la cappa di sconforto e incertezza che pesa sugli esercenti del territorio, costretti alla chiusura. A Ramacca, tutto il settore della ristorazione può effettuate soltanto consegne a domicilio, cosa che mortifica o annulla del tutto il lavoro. «Ci sono famiglie che hanno necessità di andare avanti nella vita – ha dichiarato un ramacchese proprietario di un bar – Queste famiglie oggi sono allo stremo, e senza aiuti concreti la situazione sarà sempre peggiore».
«Il settore delle palestre è stato devastato – dice un altro cittadino proprietario di un centro di fitness chiuso da mesi sulla scorta delle norme degli ultimi Dpcm e ordinanze – e credo che l’attività fisica all’interno anzi sia molto controllata. Ho investito su sicurezza e igiene. Forse si poteva rimanere aperti, come tante altre attività.»