CGIL: “La Regione Siciliana intervenga per tutelare gli anziani nella case di cura”

Dopo la grave situazione verificatasi a Caltagirone, CGIL: “La Regione Siciliana intervenga per tutelare gli anziani nella case di cura”

Emergenza Coronavirus. La Regione Siciliana non si sottragga al proprio ruolo e ai propri doveri: garantire la presa in cura di tutti i cittadini e la sorveglianza sanitaria rafforzando i servizi territoriali; tutelare il personale di tutti i servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali.

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Dopo la grave vicenda della casa di riposo di Caltagirone, che ha registrato 41 contagiati da Covid19, intervengono ancora una volta la Cgil, lo SpiCgil, la FilcamsCgil e la FpCgil della Sicilia e del Calatino.

Non bastano i decreti, i protocolli e i vademecum se poi questi non vengono attuati pienamente e se non si vigila sulla loro attuazione. Così la nota della CGIL con le sue Federazioni di categoria: «Non possiamo più usare mezzi termini e abbiamo l’obbligo di rappresentare, a chi sta gestendo questa crisi, la realtà per quello che è.

Nelle case di riposo sta avvenendo una strage silenziosa di anziani con l’aumento giorno dopo giorno dei casi di contagio. Bisogna fare presto, dotare gli operatori socio-sanitari dei dispositivi di protezione individuale, chiudere queste strutture all’esterno, laddove ciò non è ancora avvenuto, e sottoporre tutti ai tamponi per isolare i focolai.

Più volte abbiamo chiesto alla Regione e alla Prefettura, verifiche sui livelli di sicurezza delle case di riposo e di altre strutture socio-sanitarie e assistenziali durante questa emergenza. Oggi siamo all’emergenza nell’emergenza.

La Regione e le ASP devono farsi carico e svolgere appieno le funzioni di vigilanza e controllo sull’effettiva adozione di tutte le misure previste dai decreti, protocolli e vademecum in tutte le strutture pubbliche e private.

Oggi le nostre richieste, rimaste inevase, si fanno ancora più urgenti. Sollecitiamo un confronto con l’Assessore Regionale alla Salute e chiediamo alla Regione Siciliana e alle Autorità Sanitarie competenti di intervenire tempestivamente al fine di arginare situazioni di pericolo che potrebbero mettere a repentaglio la salute dei nostri anziani ospiti nelle case di cura, degli operatori che li assistono e dei loro familiari e di tutta la comunità».

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