Catania, fermati cinque giovani tra i 12 e i 15 anni che fumavano marijuana

Nella giornata di ieri, su disposizione del Questore Alberto Francini, personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato controlli finalizzati a garantire il regolare e sereno svolgimento delle attività didattiche e a tutelare la sicurezza degli alunni, più facilmente esposti a pericoli e insidie.

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Detti controlli sono stati eseguiti nei pressi di un Istituto scolastico ubicato nel centro di Catania, per poi essere estesi anche alla zona di Piazza Europa, notoriamente frequentata da ragazzi e da giovani adulti.

A seguito di attività osservazione, nei pressi del centro commerciale “Borghetto Europa”, i poliziotti hanno notato circa 60 giovani, divisi in gruppetti, intenti a fumare presumibilmente marjuana: ciò era evidente per il forte odore di canapa bruciata che si avvertiva nell’aria.

Per tale motivo, trattandosi in modo palese di minori, i poliziotti sono intervenuti, identificando 5 ragazzini dai 12 ai 15 anni, ai quali è stato contestato l’uso personale di sostanze stupefacenti: per tale motivo, in presenza dei genitori convocati sul posto, oltre al sequestro della droga rinvenuta, i minori saranno segnalati alla Prefettura ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90, al fine di partecipare ai previsti piani di recupero.

Attesa la minore età, i ragazzi verranno segnalati anche ai Servizi Sociali e al Tribunale dei Minori. Un ragazzino di meno di 12 anni, oltre allo stupefacente, possedeva anche un pacchetto di sigarette.

Brevi momenti di tensione quando un quindicenne, palesemente nervoso e infastidito per le contestazioni rivoltegli, si è scagliato con violenza contro la Polizia, oltraggiando i poliziotti, rendendo necessario l’intervento di diversi poliziotti e dello stesso genitore: ciò ha dato motivo per la sua denuncia in stato di libertà per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale; inoltre, è stata indagata la madre del giovane per il reato previsto dalla legge 27 dicembre 2006 n.296 che impone l’obbligo dell’istruzione scolastica sino ad anni 16, essendo emerso che il minore, col consenso della genitrice, aveva interrotto gli studi sin dall’età di 13 anni,.

I poliziotti hanno anche fermato e indagato in stato di libertà un giovane che stava spacciando droga a una minorenne: nel corso dell’operazione, si è proceduto al sequestro penale di numerose dosi di droga e del denaro rinvenuto dentro lo zaino dello spacciatore il quale ha ammesso ogni addebito. Anche in questo caso, la minore è stata segnalata alla Prefettura ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90 e verrà segnalata anche ai servizi sociali atteso l’atteggiamento ostile manifestato nei riguardi del genitore giunto in loco e della stessa Polizia di Stato.

Durante i controlli, molti genitori convocati sul posto hanno ringraziato i poliziotti per quanto accertato: solo in un caso, una donna ha oltraggiato la Polizia di Stato con frasi irriguardose, affermando che questa Istituzione “dovrebbe pensare a cose più importanti”.

Le donne e gli uomini della Polizia di Stato pensano, invece, che non esista nulla di più importante dei nostri figli, dei nostri giovani. Il considerare che un ragazzino di appena 12 o 13 anni non trovi di meglio che darsi all’uso della droga spinge il pensiero a considerare ciò che questo giovane potrà divenire e di cosa potrà far uso da adulto.

Oltre al dovere istituzionale di prevenire e di perseguire i reati, è precipuo compito di quest’Amministrazione quello di vigilare sulla condotta dei giovani; condotta che, laddove non configuri veri e propri reati, si inserisce pienamente in quel circolo vizioso nel quale è la criminalità a tirare le fila. È importante comprendere che lo spaccio di marijuana è l’ultimo anello di una catena delinquenziale nella quale, in senso più ampio, sono ricompresi reati ben più gravi, persino l’omicidio e, acquistando droga, si diventa inesorabilmente un anello di questa catena.

Così, dall’inizio dell’anno scolastico 2018/2019, nell’ambito dei servizi volti a contrastare il dilagante fenomeno dell’uso e spaccio e di sostanze stupefacenti da parte di giovani minori, il Commissariato Borgo Ognina ha indagato 3 maggiorenni, di cui 1 tratto in arresto, per il reato di spaccio di marjuana a minori; ha constatato e segnalato 15 casi di uso personale di sostanze stupefacenti e ha effettuato 6 controlli di polizia presso istituti scolastici con numerosi minori identificati.

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