Catania, donna tenta il suicidio in tangenziale

È la drammatica vicenda che ha visto protagonista una giovane donna catanese di 31 anni che, nello scorso fine settimana, in preda allo sconforto per motivi personali. A notare la donna in strada, con il concreto pericolo di essere travolta dalle auto, è stato un dipendente Anas che, libero dal servizio, ha deciso di intervenire riuscendo a recuperare la donna, nonostante le sue forti resistenze opposte, trascinandola nella più sicura corsia di emergenza.

Negli stessi attimi, a giungere sul posto è stato un equipaggio della Polizia Stradale, informato della grave situazione in atto dalla Sala Operativa Compartimentale.

La donna ha cercato di portare a compimento il suo intento, provando a fuggire dalla corsa di emergenza, scavalcando in guard rail.
I poliziotti sono intervenuti immediatamente, l’hanno seguita e, scavalcato anche loro il guard rail, sono riusciti a raggiungerla prima che si inoltrasse in aperta campagna.

Dopo forti resistenze opposte ai due poliziotti, la donna ha continuato a ripetere e ad urlare di volerla fare finita, cercando di raggiungere un luogo isolato per compiere l’insano gesto. I poliziotti hanno provveduto a metterla in sicurezza e hanno cercato di instaurare un dialogo con la donna. Una volta calmata, è stata soccorsa e affidata alle cure dei familiari.
Gli agenti della Polizia Stradale di Catania hanno seguito la vicenda anche nei giorni successivi per sincerarsi delle condizioni della donna.

Si ricorda che c’è una linea verde sempre attiva alla quale rivolgersi per le richieste di aiuto: Telefono Amico 199.284.284; Telefono Azzurro 1.96.96; Progetto InOltre 800.334.343; De Leo Fund 800.168.678

A Trapani e in Provincia, Attività della Polizia Amministrativa

Continua il lavoro della Polizia di Stato per la prevenzione e repressione degli illeciti penali ed amministrativi in relazione alle violazioni alle prescrizioni imposte dalle Autorizzazioni di Polizia rilasciate dal Questore della Provincia di Trapani. In particolare nella località di Custonaci, la Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza unitamente a personale della Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, accertava che presso un pubblico esercizio, di cui è titolare Z.G., si stava svolgendo un trattenimento danzante in assenza di autorizzazione, alla quale stavano partecipando circa 60 persone. A seguito di quanto riscontrato il titolare veniva deferito all’A.G. e sanzionato amministrativamente per avere tenuto un trattenimento danzante in luogo pubblico o aperto al pubblico senza la prevista licenza dell’Autorità. Al titolare, venivano, altresì, contestate le violazioni amministrative in materia di legge quadro sull’inquinamento acustico, e per avere utilizzato strumentazione elettronica per la diffusione della musica in difformità della relazione fonometrica.
La locale Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza ha dato, inoltre, esecuzione al provvedimento emesso dal Questore di Trapani ai sensi dell’art.100 del TULPS, nei confronti di P.S. titolare di una discoteca sita nel comune di Custonaci.
Il provvedimento in questione, con cui è stata disposta la sospensione della licenza di P.S. per pubblici spettacoli per giorni 7, scaturisce da una rilevata ed attuale situazione di concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica emersa a seguito dei numerosi controlli operati dai Militari della Stazione Carabinieri di Custonaci, nell’ambito di servizi di controllo del territorio.

A Catania, 21enne trasportava droga con uno scooter

Il 21enne transitava in via Cordai a bordo di un motociclo quando è stato fermato dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Catania. Durante il controllo i poliziotti hanno rinvenuto 4 quattro dosi di marijuana, per un peso complessivo di circa tre grammi. In casa ritrovati due bilancini di precisione, 500 euro in banconote di vario taglio e altri 57.4 grammi di marijuana. Il giovane, un 21enne catanese, incensurato, è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso, su disposizione del P.M. di turno tempestivamente informato, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del rito direttissimo.

A Catania, dall’obbligo di firma al carcere

Dopo un periodo di un anno di carcere, a seguito di una rapina, per la quale era stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, per il 54enne catanese era stata disposta la misura alternativa alla carcerazione dell’obbligo di firma. Da un’attività di indagine, però, sono emersi gravi indizi di colpevolezza per due furti che l’uomo avrebbe commesso nel corso dei primi mesi dell’anno, a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, entrambi nel Comune di Vittoria. L’uomo sarebbe riuscito a sottrarre a ignari cittadini le carte di credito dopo delle operazioni compiute in un bancomat di un ufficio postale e di un istituto bancario. Grazie all’incrocio tra la visione delle immagini delle videocamere degli sportelli di prelievo e le denunce presentate dalle vittime, si è giunti all’identificazione dell’autore dei furti. Tali attività delittuose sono state commesse mentre l’uomo stava beneficiando della misura alternativa al carcere, ossia l’obbligo di recarsi presso il Commissariato di Polizia in determinati orari e in giorni specifici. Pertanto, gli agenti del “Centrale”, dopo aver rintracciato il 54enne nella sua abitazione, l’hanno condotto negli Uffici di Polizia per gli adempimenti di rito e, successivamente, in carcere.

 

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