Catania, barricata in camera, ingerisce un mix mortale di psicofarmaci

La mattina del decorso 6 dicembre, agenti delle MotoVolanti sono intervenuti presso un Bed and Breakfast del centro storico, dov’era stato segnalato che una turista di nazionalità francese si era barricata in una camera, col possibile intento suicidiario.

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Sul posto, i poliziotti hanno appreso che la donna aveva sottratto a un’amica con la quale si trovava Catania, ben ventotto pillole di morfina e alcuni psicofarmaci, legittimamente prescritti a seguito di una particolare operazione chirurgica.

Gli operatori, consapevoli degli effetti nefasti e immediati dell’abuso di morfina e di psicofarmaci, dopo aver richiesto l’intervento urgente del 118 attraverso la sala operativa della Questura, si sono adoperati immediatamente, e con notevole difficoltà, per aprire, con arnesi di fortuna, la porta della camera al cui interno si trovava la pericolante.

Nonostante la serratura della porta fosse serrata con la chiave dall’interno, i poliziotti sono comunque riusciti ad entrare nella stanza: uno dei due ha cercato di rianimare la donna la quale era svenuta, avendo ancora in bocca una compressa che non era riuscita a deglutire, subito asportata dal poliziotto. Messa in sicurezza la donna, gli agenti l’hanno trasportata a braccia al piano sottostante, non senza aver recuperato i blister dei farmaci assunti dalla donna, la cui denominazione e composizione avrebbe ben potuto agevolare l’intervento dei sanitari che sono giunti sul posto poco dopo.

La donna è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Garibaldi Centro, dove ha fatto accesso in codice rosso.

Una vicenda finita bene, quindi, tanto che ieri una missiva indirizzata al Questore Alberto Francini ha espresso sentimenti di ringraziamento per il personale intervenuto, sottolineandone le doti di professionalità e umanità.

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