È stato un poliziotto dell’Ufficio di Gabinetto della Questura a sventare l’azione criminale del pregiudicato S.S., il quale, il pomeriggio dello scorso 25 ottobre, si era appostato nei pressi di via Santa Sofia con un’auto presa a noleggio, evidentemente per “studiare la situazione”. Il volto dell’uomo, però, era noto all’agente, tant’è che quest’ultimo, a bordo del suo scooter, ha subito sospettato che potesse esserci “qualcosa in ballo”, decidendo, così di approfondire la vicenda.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!L’agente ha, quindi, affrontato il pregiudicato, non prima – però – di aver allertato la sala operativa della Questura che ha subito inviato sul posto equipaggi della squadra Mobile e delle Volanti. Insieme ai colleghi, il poliziotto ha proceduto alla perquisizione personale e del veicolo in uso a S.S., rinvenendo – nascosti sotto uno strato di moquette, una centralina d’auto, una chiave a pappagallo e ulteriori, diversi attrezzi per lo scasso e il furto di autoveicoli.
L’aver portato appresso tutta la “strumentistica del mestiere”, che è stata immediatamente sequestrata, è costato al pregiudicato una ulteriore denuncia in stato di libertà per il porto ingiustificato di attrezzi atti allo scasso.