Potremo portare i nostri amici a quattro zampe con noi in vacanza? Ecco gli ultimi aggiornamenti sulle misure regionali e comunali per portare il proprio cane in spiaggia.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Accedere alle spiagge in compagnia di un cane è un argomento, purtroppo, spinoso fin dai primi giorni della bella stagione. In particolare, quella che stiamo vivendo, sicuramente diversa dalle altre, solleva non pochi interrogativi.
In primis ci si chiede quali siano le misure per portare i cani in spiaggia questa estate? Tutte le strutture pet-friendly hanno messo in atto le misure anti-covid, ma nel caso di spazi aperti come le spiagge come funziona?
Per quanto riguarda la riapertura delle spiagge le direttive vengono direttamente dal Governo. Tuttavia saranno poi le singole Regioni e i Comuni a metterle in pratica e, in certi casi, a modificarle.
Le misure di sicurezza in spiaggia sembrano già abbastanza chiare. Parliamo del distanziamento di almeno un metro tra gli ombrelloni o altri accessori (lettini, sedie, tavolini, etc.) per coloro che non appartengono ad uno stesso nucleo familiare. Sono previsti , inoltre, percorsi separati per entrare ed uscire dallo stabilimento balneare, oltre alla disinfezione frequente di aree comuni e servizi. Persiste il divieto di sport di assembramento.
Per quanto riguarda le spiagge libere si fa appello al senso di responsabilità individuale e si suggerisce la presenza di un sorvegliante che verifichi l’avvenuto rispetto delle distanze di sicurezza e l pulizia dei servizi.
Le Regioni come hanno applicato queste misure, soprattutto riguardo all’accesso in spiaggia con il cane? Di seguito troverete la risposta. Tuttavia suggeriamo di rivolgersi alla struttura specifica presso la quale si intende soggiornare per accertarsi che non ci siano norme differenti riguardo agli amici a quattro zampe. Infatti, per esempio, alcuni stabilimenti balneari richiedono una prenotazione, mentre altri no.
In Liguria non vi sono delle misure specifiche per l’accesso in spiaggia con il proprio cane. Ovviamente, tutti gli stabilimenti garantiranno la distanza di sicurezza e la sanificazione delle aree comuni. La gestione delle norme per l’accesso alle spiagge libere con Fido viene affidata ai singoli Comuni.
In Veneto è possibile prenotare il proprio posto in una spiaggia libera tramite l’applicazione bibiapp: bisogna iscriversi e scegliere tra le varie spiagge proposte. Le strutture attrezzate vengono, invece, gestite privatamente. Si consiglia, quindi, di effettuare una ricerca nella zona in cui si ha intenzione di passare le vacanze per trovare quella più vicina.
Sul sito del Comune di Ravenna si legge che è possibile l’accesso ai cani in spiaggia a partire dal 30 maggio nelle aree predisposte che sono:
Il Comune di Ravenna ha dato il via libera all’accesso dei cani in spiaggia già a partire dal 30 maggio nelle aree predisposte: Marina di Ravenna, Casalborsetti, Marina Romea, Lido Adriano, Lido di Classe e Lido Savio.
Per quanto riguarda le spiagge libere il regolamento cita che vi potranno accedere solo:
Potranno, invece, accedere alle spiagge libere soltanto esemplari regolarmente iscritti all’anagrafe canina, privi di pulci, zecche e/o altri parassitari, in grado di tenere un comportamento adeguato e al guinzaglio. La balneazione è possibile nelle aree dedicate e possibilmente non nelle ore centrali della giornata (11:30 – 14:30). Sono previste sanzioni da 100 a 3.089 euro per chi non rispetta le regole.
In Toscana, invece, gli amici a quattro zampe non possono accompagnare i propri padroni in spiaggia, anche se al guinzaglio. Tuttavia, a loro sono destinate delle specifiche zone chiamate Bau Beach. Il comune di Follonica ha vietato l’accesso ai cani su tutto l’arenile dalle 10 alle 19, eccezion fatta per i cani da soccorso o delle Forze dell’Ordine e i cani guida per non vedenti. Nelle restanti ore della giornata la balneazione è consentita, purché il cane sia munito di museruola, guinzaglio e accessori per raccogliere le deiezioni.
Il Lazio non fornisce delle misure specifiche in merito, ma molte delle spiagge sul territorio accolgono ogni anno bagnanti a quattro zampe. Anche quest’anno, per esempio, la Baubeach di Maccarese, Frosinone, consentirà ai bagnanti di portare con sé i propri cani.
Anche in Abruzzo vi sono diverse spiagge libere e stabilimenti balneari che consentono l’accesso ai cani. Tuttavia, nonostante nel testo si legga che «La Regione garantisce l’accesso alle spiagge di cani e gatti accompagnati dal proprietario o da altro detentore nel rispetto delle norme di sicurezza che prevedono l’uso del guinzaglio o della museruola», in realtà non tutte le strutture adibite alla balneazione ammettono gli animali. Si consiglia quindi di informarsi presso la struttura o il Comune in cui si ha intenzione di passare le vacanze per accertarsi di poter circolare liberamente con il cane.
In Molise c’è il divieto su tutte le aree demaniali marittime della costa di «condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale sulle spiagge libere dal 1° maggio al 30 settembre, ad eccezione delle unità cinofile di salvataggio riconosciute, dei cani guida per non vedenti e di quanto di seguito disposto». Gli animali di ogni tipo quindi non possono accedere alla spiaggia, a meno che non si tratti di esemplari da salvataggio o di un cane guida.
Se si continua a leggere l’Ordinanza, però, viene specificato che i Comuni possono predisporre delle aree attrezzate, segnalate con apposita cartellonistica, dove far permanere gli animali.
Ovviamente, i proprietari «dovranno attenersi a quanto previsto dalle specifiche disposizioni impartite dai Comuni e dal Servizio veterinari dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise (ASREM) competenti e dovranno comunque assicurare l’aspetto igienico-sanitario, anche a tutela dell’animale, con ciò comprendendo la disponibilità in sito del minimo necessario per il benessere dello stesso».
La Campania, invece, non rientra tra le regioni più pet-friendly d’Italia per quanto riguarda l’accesso degli amici a quattro zampe. Infatti le strutture che concedono l’accesso ai cani sono solamente 4. Anche in questo caso si consiglia di informarsi presso il Comune in cui ci si sta recando per verificare che vi siano spiagge libere in cui è consentito l’accesso al cane.
Per quanto riguarda la Puglia, la legge regionale n°56 del 2018 «garantisce l’accesso alle spiagge agli animali da affezione accompagnati dal proprietario o da altro detentore secondo le modalità previste dalla presente legge e nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti». Inoltre, ogni hanno la regione dà la possibilità ai comuni di riservare un tratto di spiaggia libera per consentire l’accesso ai bagnanti accompagnanti dai propri cani, anche senza guinzaglio.
Anche per il 2020 è questa legge a regolamentare l’ingresso dei cani sulle spiagge. Poiché, però, ogni stabilimento può decidere di mettere in atto questa regola come meglio crede, si consiglia, ancora una volta, di informarsi preventivamente presso lo stabilimento balneare che si ha intenzione di raggiungere.
La Basilicata vieta l’accesso ai cani sulle spiagge, tranne per esemplari di taglia medio-piccola, cani guida e cani da salvataggio muniti di brevetto. Per entrare in spiaggia con il proprio cane, inoltre, potrebbe essere necessario mostrare il libretto delle vaccinazioni e tenerlo al guinzaglio.
In Calabria, invece, i cani sono i benvenuti sia sulle spiagge pubbliche che private. Infatti, in diverse zone è possibile trovare anche delle spiagge, spesso gratuite, attrezzate per il benessere del cane.
In Sicilia vi sono alcuni stabilimenti sparsi sull’isola che consentono l’accesso del cane. Purtroppo, però, non vi è una vera e propria legislazione per tutto il territorio e bisogna quindi rifarsi alle ordinanze dei singoli comuni. Ricordiamo che spesso, però, sulle spiagge siciliane è possibile trovare i cani da salvataggio più famosi d’Italia: i bagnini della Sics che, nonostante il lockdown, hanno continuato il proprio addestramento annuale.
In Sardegna chi porta il proprio cane sulle spiagge pubbliche non attrezzate rischia una multa dai 100 ai 1000 euro. Proprio per questo bisogna informarsi sulle bau beach del Comune in cui si ha intenzione di trascorrere le vacanze. Bisogna, infatti, specificare che se da un lato l’accesso alle spiagge pubbliche è vietato ai cani, dall’altro tutti i Comuni sono obbligati a mettere a disposizione un tratto di spiaggia per garantire l’accesso ai bagnanti in possesso di uno o più cani.
Anche quest’anno l’ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) ha lanciato un appello affinché si incrementi il numero di strutture balneari e spiagge pubbliche che garantiscano l’accesso a Fido. Infatti, ogni anno il rischio di abbandono si ripresenta e poter andare in vacanza con il proprio amico a quattro zampe, avendo accesso a tutte le strutture, potrebbe porre fine a questa pratica.