La Squadra Mobile ha eseguito, nel corso delle indagini preliminari, una misura cautelare personale emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Caltanissetta.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!All’indagata è stata applicata la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico in quanto gravemente indiziata di aver commesso i reati di furto in abitazione, tentata rapina ed estorsione, ai danni di un anziano, residente a Caltanissetta.
Poche settimane fa, la Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta, ha avviato un’attività d’indagine a seguito di una denuncia di furto in abitazione presentata al personale della Squadra Volanti. L’anziano denunciante riferiva di avere sospetti su una donna di sua conoscenza che, approfittando della sua fiducia, si era introdotta in casa e, dopo averlo distratto, avrebbe portato via una pistola da lui regolarmente detenuta. Nel corso delle indagini, il denunciante riferiva che la donna si sarebbe ripresentata presso la sua abitazione offrendo di restituire quanto oggetto del furto previo pagamento di una somma di denaro. Nonostante l’anziano rappresentasse di aver consegnato il denaro, l’indagata non avrebbe restituito la pistola. Infine, il denunciante raccontava ancora che, in un’altra occasione, la donna si sarebbe nuovamente recata presso la sua abitazione, e che, subito dopo, lo avrebbe spintonato e minacciato per farsi consegnare dei soldi.
La Procura della Repubblica di Caltanissetta, valutati i gravi indizi di colpevolezza raccolti dalla Polizia di Stato ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’applicazione di una misura cautelare nei confronti dell’indagata. La donna è stata condotta in carcere in attesa di essere accompagnata presso il proprio domicilio mediante controllo a distanza con braccialetto elettronico.