Caltagirone unita contro la violenza di genere: incontro informativo con il progetto SAI

Al Centro polifunzionale della cooperativa Iride, istituzioni e ospiti del progetto SAI si confrontano per promuovere consapevolezza e solidarietà, con risorse come lo sportello “Essere Donna” e strumenti di supporto accessibili a tutti.

Si è svolto nei locali del Centro polifunzionale della cooperativa Iride un incontro informativo sugli aspetti culturali della violenza di genere con gli ospiti del progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) con gli interventi dell’assessore comunale alla Sicurezza e alla Legalità Giuseppe Fiorito, dell’assistente sociale del Comune Letizia Federico e di altri operatori del settore.

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L’incontro ha concluso un percorso psico-educativo che ogni equipe di cooperativa ha portato avanti con i propri beneficiari, donne e uomini, e che è stato incentrato su partecipazione, coinvolgimento emotivo, curiosità, condivisione, solidarietà e crescita.

Come spiegato dagli addetti ai lavori, l’obiettivo generale del percorso psico-educativo è stato quello di costruire “sorellanza” tra le donne partecipanti. Gli obiettivi specifici sono stati, invece, la conoscenza della violenza di genere in tutte le sue forme, degli aspetti legali e delle possibilità di aiuto esistenti sul territorio.

La presenza dell’assessore Fiorito ha permesso inoltre di presentare agli ospiti del progetto SAI lo sportello anti-violenza comunale “Essere Donna”, il Chatbot presente sul sito del Comune di Caltagirone e il lavoro svolto in questi anni dall’Amministrazione “per contrastare la violenza di genere – ha spiegato l’assessore Fiorito – e offrire alle donne un preciso punto di riferimento a cui rivolgersi”.

 

Dalla partecipata riunione in questione sono scaturiti significativi spunti di riflessione. Fra le iniziative in campo anche l’inserimento nel Chatbot di altre lingue straniere.

Un chatbot è un software che simula ed elabora le conversazioni umane (scritte o parlate), consentendo agli utenti di interagire con i dispositivi digitali come se stessero comunicando con una persona reale

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