Caltagirone, una storia di speranza: neo papà ucraino si ricongiunge con la sua famiglia

La sua nascita ha permesso al padre di sfuggire alla guerra, raggiungendo il proprio nucleo familiare a Caltagirone. Protagonista di questa “favola” è Miranda, 5 mesi il 20 aprile, ultima arrivata di Oleksandr, 40 anni, e Tetiana, 28, ucraini di Nicolaev.

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Si deve a lei, terzogenita – gli altri figli della coppia sono un maschio di 8, Artem, e un’altra femminuccia di 5, Liliia – se la cooperativa che, nella città della ceramica, li ospita nell’ambito del Sai (Sistema accoglienza integrazione), ha potuto presentare con successo istanza di ricongiungimento familiare, che ha consentito in soli venticinque giorni ad Oleksandr di lasciare il proprio Paese e riabbracciare i propri cari.

“Siamo contenti – afferma il padre – perché da qualche tempo siamo tornati a essere, finalmente, tutti insieme”. “E’ un sogno che si è realizzato – sottolinea la madre –. Al nostro arrivo in Sicilia, nell’aprile 2022, io e i miei primi due figli siamo stati prima ospitati a Palermo dalla famiglia Vacca, degli angeli che si sono presi cura di noi. Intanto io portavo già in grembo la nostra piccola. Poi ci siamo trasferiti in comunità a Caltagirone. Qui, il 20 novembre dell’anno scorso, è nata Miranda. E qui ci siamo presto bene integrati: i più grandi vanno a scuola e fanno il primo karate, la seconda danza. Abbiamo fatto richiesta di protezione internazionale. Solo se la situazione migliorerà, in futuro valuteremo la possibilità di tornare nel nostro Paese”.

La piccola Miranda, una bellissima bimba con uno splendido sorriso, è stata festeggiata per i suoi cinque mesi (ma la festa è divenuta un tributo alla riconquistata unità familiare nonostante le gravi insidie della guerra) nella serra di Villa Patti con una sobria cerimonia a cui sono intervenuti il sindaco Fabio Roccuzzo e l’assessore comunale al Welfare Patrizia Alario, sottolineando “il volto accogliente e ospitale di Caltagirone”.

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