Caltagirone, tornano a casa altre due famiglie, a seguito del crollo dell’immobile disabitato in via Lesina

Caltagirone, tornano a casa altre due famiglie, a seguito del crollo dell’immobile disabitato in via Lesina, come da ordinanza firmata dal sindaco

Caltagirone. Sono tornate a casa, aggiungendosi alle cinque già rientrate nei giorni precedenti, altre due famiglie (cinque persone) che vivono nel quartiere Madonna del Ponte, in particolare nella zona di via Lesina in cui, la sera di sabato 1 febbraio, è avvenuto il crollo di un immobile disabitato che ha provocato paura e disagi.

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Da allora, infatti, 41 persone sono state precauzionalmente allontanate dalle proprie case e alloggiate 16 all’hotel Villa Sturzo, a spese del Comune, mentre le rimanenti 25 sono ospiti di familiari. I due nuclei, residenti in via Sperlinga, che erano stati sfollati (gli immobili, come rilevato nel verbale dei vigili del fuoco, “non erano direttamente interessati da crolli”, ma su di essi sussisteva esclusivamente “un pericolo indotto”), sono adesso rientrati nelle rispettive abitazioni, come stabilito da un’ordinanza firmata dal sindaco Gino Ioppolo, a seguito dei lavori di somma urgenza con i quali l’area è stata messa in sicurezza e resa transitabile. Previsto a breve il ritorno a casa di altre famiglie.

Proseguono, intanto, i lavori, che si concretizzano nella realizzazione di un percorso protetto per consentire l’accesso agli edifici, nell’alleggerimento del muro rimasto in piedi, nella rimozione delle macerie e nella realizzazione di un sostegno alle strutture attraverso apposite paratie. Gli interventi, coordinati dall’Ufficio tecnico comunale, sono il frutto della somma – quasi un milione di euro – giunta dalla Regione siciliana dopo la positiva “missione” palermitana che ha visto il sindaco Ioppolo, l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Caristia e il dirigente del settore Lavori pubblici e Protezione civile, Sebastiano Leonardi, incontrare i “vertici” della Protezione civile regionale (il dirigente responsabile Calogero Foti) e dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico (il dirigente Maurizio Croce), con la richiesta, “prontamente esaudita”, di risorse finanziarie “per eliminare ogni pericolo”. Le somme sono utilizzate per gli interventi urgenti già avviati. Altri lavori, anch’essi in programma a breve, riguarderanno le reti idrica e fognaria e la regimentazione delle acque che scorrono nel sottosuolo.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del comune di Caltagirone

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