Caltagirone, tassa rifiuti: quasi 3mila avvisi di accertamento per omessa denuncia

Prosegue l’attività di censimento e di verifica da parte dell’ufficio Tari del Comune di Caltagirone sulle utenze iscritte all’anagrafe Tari, nell’ambito delle azioni di contrasto all’evasione e all’elusione della Tassa rifiuti solidi urbani. Sono, infatti,  stati inviati, e in molti casi giunti già a destinazione, 2.898 avvisi di accertamento Tassa rifiuti (Tarsu – Tares – Tari) per omessa/infedele denuncia dal 2012 al 2016, per un importo complessivo di 2.852.874,00 euro, che potrà essere inferiore in caso di pagamento entro 60 giorni dalla notifica degli avvisi, in virtù della riduzione ad 1/3 della sanzione per la violazione.                                              “Si tratta – si sottolinea dall’ufficio Tasi – di una legittima attività che consente l’ampliamento dei soggetti effettivamente tenuti al pagamento e il recupero di quanto dovuto nei confronti di coloro che non risultano iscritti o che non risultano in regola. Questa attività non solo permette di recuperare quote significative, ma determina anche l’aumento della base imponibile conseguente, creando le condizioni per la riduzione delle tariffe sia per le famiglie, che per le imprese. Infatti, grazie anche alla costante attività di recupero dell’evasione, già per il secondo anno consecutivo è stato possibile ridurre le tariffe Tari che, per il 2017, hanno registrato una diminuzione dell’8,51%  mentre per il 2018 è dell’11,11%: un risultato concreto, di cui beneficia l’intera città”.

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L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è “migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi e realizzare l’equità fiscale, puntando alla riduzione dell’elusione e dell’evasione tributaria.  La costante diminuzione di risorse provenienti da Stato e Regione, nonché  le nuove disposizioni legislative in materia di contabilità comunale che prevedono di poter spendere le somme effettivamente incassate,  impongono al Comune una particolare responsabilità nel garantire, attraverso la riscossione dei tributi che incide in modo fondamentale sul mantenimento degli equilibri di bilancio, una sana gestione e i servizi indispensabili per i cittadini, anche nel rispetto di coloro che dimostrano un alto senso civico e che risultano adempienti nei pagamenti”. Ci si appella, quindi, al senso civico dei contribuenti, in modo che il Comune, “grazie al contributo che ciascuno dà adempiendo ai propri obblighi”, possa assicurare al meglio i servizi di propria competenza.

Come si evidenzia dall’ufficio Tari, gli avvisi di accertamento sono il frutto di un’attività di incrocio sulle banche dati del Catasto metrico, dell’anagrafe, del gestionale Imu e Tassa rifiuti, delle utenze dei pubblici servizi (energia elettrica, gas, idrico), che ha consentito di individuare i  soggetti che non risultavano in regola con il pagamento della tassa rifiuti. E’ stata applicata la sanzione ridotta  (unica e non per ciascuna annualità) secondo l’istituto della continuazione, previsto dall’art. 12 comma 5 del d.lgs. n. 472/97, che può essere ulteriormente ridotta a 1/3 se il pagamento verrà effettuato entro 60 giorni dalla notifica dell’avviso di accertamento.

“Nel caso dovessero risultare rettifiche da apportare all’accertamento ricevuto, i cittadini possono rivolgersi all’ufficio Front-Office, in via Luigi Sturzo 14 (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì anche il pomeriggio dalle 15 alle 17,30), dove riceveranno ogni utile informazione e assistenza, nell’ottica di un rapporto ufficio-utente che si auspica sempre più improntato al dialogo e alla collaborazione. Sono contemplate soluzioni e modalità particolari (pagamenti a rate e compensazioni) per andare incontro a quanti vogliono mettersi in regola, ma sono impossibilitati a farlo alle condizioni ordinarie. Si ritiene doveroso, prioritariamente, sensibilizzare tutti i cittadini al pagamento dei tributi locali ma anche intervenire nei confronti di coloro i quali siano in oggettiva difficoltà, per la grave situazione economica in cui versa la comunità calatina, con un piano di rateizzazione finalizzato al recupero dei crediti tributari, come previsto nell’apposito regolamento comunale. Le rate, di almeno 100 euro al mese, possono raggiungere un massimo di 72 in base all’entità del debito”.

Dal municipio si confida “nella sensibilità e collaborazione dei cittadini, perché pagare tutti consente a tutti di pagare meno e, di conseguenza, di mantenere un bilancio equilibrato. Le attività di accertamento continueranno per tutti i tributi comunali (Imu,Tasi, Tassa rifiuti), anche nel rispetto dei cittadini virtuosi”. Si ricorda che, ogni qualvolta si acquisti o si affitti, oppure si perda la disponibilità di un immobile o di un’area, è obbligatorio presentare la denuncia al Comune – Servizio Tributi -. Lo stesso vale se si devono variare dati precedentemente dichiarati come ad esempio: se il nucleo familiare è diminuito o aumentato, se è avvenuto un trasferimento di residenza, se è avvenuta una variazione d’uso dell’immobile, se si ha diritto a riduzione/esenzione.

Sul sito istituzionale www.comune.caltagirone.gov.it sono consultabili e scaricabili i regolamenti per l’applicazione della Tarsu, della Tari, per la disciplina delle rateizzazioni, nonché la modulistica utile per i tributi comunali.

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