Caltagirone, sul focolaio nella Casa di Riposo l’Asp c’entra?

Caltagirone, sul focolaio nella Casa di Riposo l’Asp c’entra? Ragioniamo su alcuni aspetti importanti e quindi da considerare per comprendere l’accaduto

Oggi abbiamo pubblicato la video intervista fatta al sindaco del comune di Caltagirone, l’avv. Gino Ioppolo, in cui è stata approfondita la vicenda che riguarda il focolaio nella casa di riposo, o meglio, come si è venuti a conoscenza di questa drammatica notizia.

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«Tutte le strutture sapevano come comportarsi, a chi competesse poi la catena dei controlli, la risposta è sin troppo facile ed è sin troppo ovvia, e certamente non è dell’amministrazione comunale né delle strutture comunali», ha dichiarato il primo cittadino, allontanando ogni possibile responsabilità.

Dunque i cittadini si domandano chi ha colpa, ammesso che qualcuno ce l’abbia. Una buona parte dell’opinione pubblica accusa l’Asp per il ritardo dell’esito dei tamponi, ma è bene chiarire che i tamponi non sono esitati dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania perchè, una volta somministrati, vengono poi inviati al Policlinico di Catania.

Altra “accusa” mossa contro l’Asp è quella dei controlli che “solo ora che è scoppiato il caso della casa di riposo” si stanno effettuando in maniera capillare. Anche qui bisogna sapere che la struttura finita nell’occhio del ciclone non è una RSA ad essa legata e pertanto soggetta a controlli sistematici, e se questi ora sono stati determinati è per quanto successo, si sono verificate condizioni tali da richiedere un intervento straordinario, d’emergenza.

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