Caltagirone: recupero nell’oratorio e nelle chiese del Carmine e del Rosario

L’oratorio attiguo alla Chiesa del Carmine e la Chiesa di San Domenico, altrimenti denominata “Chiesa del Rosario”, sono interessati da lavori al via. Nell’oratorio adiacente alla Chiesa del Carmine, di proprietà in parte del Comune, in parte della Diocesi, che collaborano alle attività in questione, la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Catania cura un intervento di somma urgenza – importo totale 200mila euro, frutto di un finanziamento del Dipartimento regionale dei Beni culturali -, per riportare la copertura crollata e i solai del primo piano allo stato originario e per consolidare la volta fra il piano terra e il primo piano, dove si trovavano gli affreschi settecenteschi di Bernardino Bongiovanni, intanto trasferiti altrove per essere salvaguardati.
Il progettista, direttore dei lavori e Rup è Salvatore Sorbello, architetto della stessa Soprintendenza. L’impresa che li esegue è la MGA Edil srl di Grotte. Alla consegna all’impresa sono intervenuti pure il sindaco Fabio Roccuzzo, l’assessore comunale ai Beni culturali Claudio Lo Monaco e, per la Diocesi, il direttore dell’Ufficio Beni culturali don Fabio Raimondi e il direttore dell’Ufficio tecnico Roberto Montalto. I lavori si concluderanno nel giugno del 2025.

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Consegnati pure dalla Soprintendenza di Catania alla ditta affidataria (Fox Srl) i lavori – importo complessivo 120mila euro; fondi dell’assessorato regionale dei Beni culturali; conclusione nella primavera del 2025 – che riguardano, come indicato prima, la Chiesa del Rosario (di proprietà della Diocesi di Caltagirone) e che si concreteranno nella messa in sicurezza della copertura e nel restauro dell’affresco tardo-settecentesco (di Isidoro Boscari) che si trova nella volta superiore. Progettista e direttore Salvatore Sorbello, Rup Franco La Fico Guzzo, della stessa Soprintendenza. Anche in questo caso la consegna si è svolta alla presenza dei rappresentanti della Diocesi e dell’Amministrazione comunale. I primi hanno auspicato si tratti “del primo step di una generale riqualificazione dell’edificio di culto”. Il sindaco Roccuzzo e l’assessore Lo Monaco hanno sottolineato come gli interventi della Soprintendenza ai Bb.Cc. e Aa. di Catania nei due immobili segnino “un primo, importante momento nel recupero di due luoghi significativi nella storia, non soltanto religiosa, della nostra città”.

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