Riprenderanno giovedì 23 novembre i lavori – 1,8 milioni di euro assegnati nel luglio 2021 dalla
Regione siciliana all’Amministrazione dell’epoca, divenuti 1.414.500 dopo il ribasso con cui l’impresa
esecutrice se li aggiudicò – per il restauro e la riqualificazione della Villa comunale, uno dei “gioielli”
di Caltagirone. Si tratta di interventi attesi e destinati a produrre consistenti effetti positivi anche da un
punto di vista dell’accoglienza turistica, oltre che della fruizione del bene da parte dei cittadini di
Caltagirone.
Gli interventi consisteranno, in particolare, nel restauro del cancello all’ingresso nord e della
balaustra Vella e nel rifacimento della pavimentazione dallo stesso cancello d’accesso, ai due vialoni,
sino al piazzale centrale, per una superficie complessiva di oltre 10mila metri quadrati. I toni utilizzati,
neri e bianchi, saranno mutuati dalla “rizzada” con cui sono realizzati i vialetti in ciottoli di fiume. La
pavimentazione avrà altresì elementi di pietra lavica che delineano la trama del disegno ed elementi
simbolici in pietra lavica maiolicata disseminati per l’intera area, in memoria degli antichi possessori
della collina (un tempo selva): i Padri Paolotti. Inoltre i lavori – direttore l’architetto Luigi Belvedere,
già redattore della perizia di variante resasi necessaria per superare alcune difficoltà di carattere tecnico
– si concreteranno nel ripristino dei vialetti dissestati e nel completamento del restauro del Palco della
musica.
La ripresa dei lavori rende necessaria la chiusura dell’ingresso nord della Villa e del piazzale,
determinati con ordinanza dirigenziale a partire da giovedì 23 novembre e sino alla conclusione delle
opere. Pertanto l’ingresso alla Villa sarà consentito esclusivamente dalle vie Roma (ingresso Museo
della Ceramica), Santa Maria di Gesù 305 e dal viale Principessa Maria Josè 4.
“I lavori – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Paolo Crispino – saranno
ultimati fra la primavera e l’inizio dell’estate 2024 e consentiranno di restituire in condizioni ottimali,
alla città e ai visitatori, uno dei luoghi che più e meglio rappresentano Caltagirone e la sua storia, con
ricadute positive anche da un punto di vista turistico. Ci dispiace per la chiusura dell’ingresso nord e per
la temporanea, mancata fruizione del piazzale centrale – aggiunge il vicesindaco -, ma si tratta di disagi
inevitabili per poter finalmente disporre, entro pochi mesi, della Villa nel suo migliore stato”.