Caltagirone: “potenziare impianto di depurazione per uso irriguo”

Paghiamo all’Europa 50 milioni di euro all’anno di penalità per le infrazioni contestate in materia di depurazione che in nove anni fanno 450 milioni.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE IN SICILIA

Il commissario straordinario unico per la depurazione, Fabio Fatuzzo, ieri mattina, assieme al sub commissario Toto Cordaro, ha fatto il punto sullo stato e sulle prospettive della depurazione in Sicilia nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nel Centro direzionale della Città metropolitana di Catania, a Tremestieri Etneo.

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VELOCIZZARE I TEMPI 

“Paghiamo all’Europa 50 milioni di euro all’anno per le infrazioni contestate in materia di depurazione che in nove anni fanno 450 milioni. Immaginate con questa somma le infrastrutture che si sarebbero potute realizzare”. Ma all’Italia nel frattempo sono state contestate altre infrazioni per cui l’Europa oggi, oltre a quanto già paghiamo, ci farà pagare il resto, un una tantum di ulteriori 30 milioni. Questa è la ragione per la quale dobbiamo assolutamente velocizzare il percorso che ci possa portare al superamento di queste infrazioni. E’ giunta l’ora di cominciare ad applicare le penalità nei confronti degli studi professionali che si occupano della progettazione, chiamati a realizzare i progetti e che prendendo numerosi impegni che non sono poi in grado di mantenere per le scadenze”.

ACCELERARE SUL RIUTILIZZO AGRICOLO DELLE ACQUE DEPURATE

Sul fronte del riutilizzo per uso agricolo e industriale delle acque depurate, il commissario Fatuzzo ha citato il caso del depuratore di Castelvetrano, che ha illustrato il sub commissario Toto Cordaro.
Si tratta del primo impianto in assoluto in Sicilia, e forse anche in Italia
– ha sottolineato Cordaro – che consente di utilizzare le acque reflue depurate. Infatti, grazie ad una conduttura d’uscita, dopo precisi controlli dei parametri da rispettare per uso irriguo, le acque depurate vengono portate alla conduttura del vicino consorzio di bonifica e in questo modo vengono distribuite per le esigenze degli agricoltori. Questa è una realtà che non può restare isolata a Castelvetrano, è un primo esempio che deve anzi costituire un modello: è questa la strada su cui dobbiamo proseguire”.

CALTAGIRONE: SARA’ ADEGUATO L’IMPIANTO DI DEPURAZIONE  

Fatuzzo, parlando del riutilizzo delle acque, ha annunciato che l’impianto di Caltagirone sarà adeguato affinché le risorse idriche possano essere riutilizzate per uso agricolo e industriale sull’esempio di quanto già avviene a Castelvetrano. “Dobbiamo utilizzare i depuratori in maniera più incisiva e più decisiva anche rispetto al momento di particolare criticità che la Sicilia sta attraversando”.

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