Caltagirone, parla il sindaco Roccuzzo: “Ereditato un disastro, costretti a tagli ma senza toccare la spesa sociale”

Il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo, intervistato dal QdS, parla di un periodo amministrativo molto intenso. 

Caltagirone si attesta una delle città più virtuose avendo ottenuto circa 30 milioni di euro dai progetti finanziati dal PNRR.

Riguardo la mozione di sfiducia per sospendere i lavori della pista ciclabile, trova incomprensibile questa ritrosia e dichiara che si farà carico lui delle richieste dei commercianti, essendo la pista ciclabile un elemento di innovazione richiesto dalla Commissione europea per creare città green. 

Emergenza rifiuti, il sindaco Roccuzzo dichiara che un cittadino su due non paga la TARI, e non si tratta di cittadini meno abbienti, dichiara che sta avviando un’azione decisa contro l’evasione fiscale sovrapponendo i dati del Comune con l’Agenzia delle Entrate.

Stabilimento Kalat di Contrada Poggiarelli, dopo l’incendio di due anni fa, sono stati affidati i lavori alla ditta esecutrice per l’importo di circa 11 milioni di euro, e da mesi si è in attesa del finanziamento da parte della Regione. Nei prossimi giorni incontrerà gli altri sindaci del Calatino per ripristinare gli impianti. Nel frattempo viviamo il dramma dei lavoratori che sono in cassa integrazione straordinaria e che scadrà il 31 dicembre. 

Dissesto finanziario di 63 milioni di euro, è stata ereditata una situazione drammatica, l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato è al vaglio del Ministero dell’Interno, e nell’eventualità di ulteriori tagli non saranno fatti sulla spesa sociale ma su manutenzione e altri interventi.

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