Nel progetto formativo dell’anno in corso, il Liceo calatino ha ospitato diversi convegni, testimonianze ed esperienze. Dal disturbo borderline di personalità alla testimonianza della vittima di violenza ai facilitatori sociali, al giro ai reparti del nosocomio locale. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani alla realtà e alla conoscenza diretta attraverso l’esperienza.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Nei giorni scorsi nei locali dell’aula convegni del Liceo delle Scienze Umane Paritario “G. Gentile” di Caltagirone, è stato ospitato un confronto tra alunni/e udenti, che frequentano il Liceo e una delegazione di giovani sordi, rispettivamente componenti del CGSI di Catania (Comitato Giovani Sordi Italiani). I giovani sordi hanno raccontato il loro percorso di vita da sordi e le difficoltà di integrazione e inclusione. Dalla scuola alla società e purtroppo alle battaglie che la comunità dei sordi porta avanti da tempo per far valere i propri diritti.
Infine, il focus è stato rivolto alla sensibilizzazione dell’importanza dell’uguaglianza e della conoscenza della Lingua dei Segni Italiana. Anche le studentesse e gli alunni hanno partecipato con entusiasmo, interesse e attenzione poiché, gli stessi, hanno rivolto diverse domande a loro.
“È stata un’esperienza unica – ha detto il curatore dell’evento, il Coordinatore Didattico del Lìceo Gentile prof. Francesco Bunetto – che ha confermato che esiste una scuola che sa ascoltare e accoglie. Ho fiducia nel futuro perché credo alle nuove generazioni, conclude – questo grazie alla vera formazione e istruzione che offre la possibilità di ascoltare e accogliere attraverso la conoscenza”.