Caltagirone lancia la sfida: servizi museali in gestione ai privati per rilanciare il turismo

Caltagirone fa un passo decisivo verso la professionalizzazione dei suoi servizi turistico-culturali. Il Comune ha pubblicato il capitolato per l’affidamento in gestione dei servizi integrativi dei Musei Civici, segnando un momento storico per la città che per la prima volta sceglie di aprirsi al mercato privato per valorizzare il proprio patrimonio culturale.

di Paolo Buda: L’iniziativa, che partirà dal 1° dicembre 2024 fino al 30 settembre 2025, riguarderà tre importanti siti museali: il Museo Civico al Carcere Borbonico, il Museo Internazionale del Presepe “Collezione Luigi Colaleo” e la Sala del Fercolo presso Palazzo Municipale. Il gestore selezionato dovrà garantire non solo l’apertura dei siti, ma anche servizi aggiuntivi come accompagnamento dei visitatori, attività culturali complementari, servizi di ristoro e vendita di pubblicazioni e oggettistica.

Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!

L’accesso ai tre siti museali sarà possibile con un biglietto dal costo massimo di 3 euro, con agevolazioni previste per residenti, giovani sotto i 18 anni, studenti, anziani e persone con disabilità. Il gestore selezionato dovrà versare al Comune almeno il 30% degli incassi.

“È una svolta importante per Caltagirone,” commenta la dirigente Dott.ssa Giovanna Terranova, “ma anche una sfida cruciale. Cerchiamo operatori che sappiano coniugare professionalità e visione, capaci di trasformare il nostro patrimonio culturale in un’esperienza turistica di qualità.”

La vera sfida, però, sta nella risposta del territorio. In una città ricca di storia e tradizione ceramica, patrimonio UNESCO, ci si interroga sulla presenza di operatori pronti a raccogliere questa opportunità. L’assenza di partecipanti alla gara sarebbe un segnale preoccupante, indicativo di un tessuto imprenditoriale ancora poco propenso a investire nel turismo culturale.

Il bando privilegia la qualità del servizio, assegnando 90 punti su 100 al progetto organizzativo, con particolare attenzione al prolungamento degli orari di apertura, all’integrazione dei servizi e alla qualità del personale. Una scelta che sottolinea la volontà di puntare su una gestione professionale e innovativa.

Con l’approssimarsi del periodo natalizio, periodo di forte affluenza turistica, questa iniziativa rappresenta un banco di prova importante per Caltagirone. La città della ceramica ha l’opportunità di dimostrare di essere pronta a fare il salto di qualità nella gestione del suo patrimonio culturale, trasformando i suoi musei da semplici contenitori di storia in veri e propri catalizzatori di sviluppo turistico e culturale.

La sfida è lanciata: Caltagirone cerca imprenditori coraggiosi e visionari, capaci di credere nel potenziale turistico della città e di investire nella sua valorizzazione. La risposta del territorio dirà molto sulla reale capacità della comunità di guardare al futuro con spirito innovativo e imprenditoriale.

Condividi