Caltagirone, la leggenda dei 35 euro. Questo quanto assegna il nuovo appalto per il Cara di Mineo a ogni migrante


Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, nella sua crociata contro gli sbarchi di migranti, continua, come riporta La Repubblica, a fornire il dato di «35 euro al giorno» spesi in Italia per ogni profugo «mantenuto». La cifra è stata fornita anche ieri, nel corso di una diretta Facebook, durante la quale il leader della Lega ha annunciato l’obiettivo di un risparmio di 500 milioni l’anno. Eppure il nuovo appalto per il Cara di Mineo(Catania) assegna a chi lo gestirà una somma molto più bassa: 15,60 euro a ospite.  I costi per l’accoglienza dei richiedenti asilo si è sensibilmente abbassato senza l’intervento del governo. Le aziende o i raggruppamenti di imprese che da settembre subentreranno alla gestione commissariale a Mineo riceveranno 15,60 euro a profugo per garantire vitto, alloggio, assistenza sanitaria e psicologica, pulizie e attività fondamentali per l’integrazione, dalle legioni di italiano ai corsi di formazione.

I cento milioni di euro dell’appaltone scandalo sono diventati 50 per tre anni nel nuovo capitolato d’appalto predisposto dalla prefettura di Catania secondo le linee guide emanate dal Viminale lo scorso anno, scesi ancora a poco più di 40 in virtù del ribasso medio dei quattro lotti sulla base d’asta. Appalto che dovrebbe essere aggiudicato a fine mese non appena gli uffici della prefettura di Catania avranno ultimato tutte le verifiche sulla certificazione antimafia delle imprese aggiudicatarie.

Il Cara di Mineo accoglie 2.400 profughi ed è il più grande centro per i richiedenti asilo d’Europa. L’appalto da 100 milioni era un tempo finito nelle mani degli amici di Mafia Capitale. Le singole voci dei capitolati d’appalto sono consultabili sul sito della Prefettura di Catania: si legge di 7,50 euro al giorno per tre pasti a testa, 95 centesimi per la biancheria e il vestiario, 70 centesimi per l’assistenza sanitaria e 30 centesimi per il trasporto.


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