Un’opportunità per il territorio
Si è svolta ieri, presso l’edificio “Clementi” dell’ospedale “Gravina” di Caltagirone, l’inaugurazione ufficiale del corso di laurea in Infermieristica avviato lo scorso 4 novembre. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra l’Università Kore di Enna, l’Asp di Catania e il Comune di Caltagirone, segna un importante passo avanti per la formazione universitaria nella Città della ceramica.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il corso, che ha già raccolto l’adesione di 74 iscritti provenienti da diverse province siciliane, rappresenta un traguardo significativo per il territorio, come sottolineato dal presidente della Kore, Cataldo Salerno:
“Caltagirone, prima sede decentrata della nostra Università accreditata dal Ministero, è al centro di un vasto territorio. Siamo qui per restare e crescere, credendo nelle potenzialità di quest’area”.
Anche il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Giuseppe Reina, ha evidenziato il valore di questa iniziativa:
“È un’opportunità rilevante per il territorio e per l’ospedale ‘Gravina’, che può contare su significative professionalità. Rafforziamo il ruolo cruciale dell’infermiere, una figura centrale nel sistema sanitario”.
Il corso di laurea, oltre a rappresentare un’opportunità formativa e occupazionale, apre nuove prospettive per il futuro. Il prorettore della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Kore, Paolo Scollo, ha accennato alla possibilità di attivare ulteriori corsi professionalizzanti e scuole di specializzazione nella sede di Caltagirone. Giovanni Giurdanella, presidente del corso di laurea, ha evidenziato “l’importanza delle sinergie tra istituzioni per il successo del progetto formativo”.
Anche il sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, ha espresso soddisfazione:
“Questo corso di laurea è una straordinaria occasione di sviluppo per il territorio e una concreta possibilità di formazione e occupazione per i giovani. Non è un punto d’arrivo, ma una base di partenza per futuri progetti universitari”.
L’inaugurazione si è conclusa con l’intervento del cappellano dell’ospedale, don Davide Paglia, che ha richiamato il valore del “gioco di squadra” per il raggiungimento dei migliori risultati. Un segnale di speranza per il rilancio di un’area ricca di risorse da valorizzare.