Caltagirone, il 29 novembre in programma il 13° Festival internazionale del Val di Noto “Magie Barocche”

Mercoledì 29 novembre, alle 19, nella Chiesa del Gesù (Discesa Collegio 20), il 13° Festival internazionale del Val di Noto “Magie Barocche”, inserito in un ampio progetto di valorizzazione dei luoghi d’eccellenza del turismo culturale siciliano, farà tappa a Caltagirone con il concerto “Il Maestro di Cappella Catanese Giuseppe Geremia”, raggiungendo una delle sue vette più ambiziose e un’altissima qualità interpretativa, data da artiste del calibro di Carlotta Colombo (soprano), Josè Maria Lo Monaco (contralto) e dall’orchestra del Collegium Musicum Catania diretta dal Maestro Giulio Prandi, ricercatore a cui si devono riscoperte importanti nel campo della musica vocale del Settecento italiano.

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L’evento, come detto, si svolgerà in uno dei principali monumenti del centro storico calatino: la splendida Chiesa del Gesù, restaurata dopo il catastrofico terremoto del 1693 in perfetto stile barocco e consacrata nel 1733. Si presenteranno musiche, per lo più inedite, del compositore Giuseppe Geremia (Catania 1732 –1814), trascritte da Salvatore Maugeri. Nella fattispecie si tratta della Introduzione strumentale all’oratorio L’esaltazione di Geremia; due arie con lo stesso testo ma con diversa musica Pietoso Iddio d’Abramo, una per soprano e l’altra per contralto; una Cantata in pastorale per contralto Dormi benigne Jesu. Le musiche sono state reperite in un fondo manoscritto conservato presso il Museo “Vincenzo Bellini” di Catania.

L’ambizioso obiettivo di questo concerto è quello di ampliare la conoscenza della significativa figura del Geremia, “Maestro di Cappella Catanese” e della sua produzione, nel quadro della storia culturale di Catania, la città dove operò per quasi tutta la sua vita.
Biglietti ingresso: intero € 10; ridotto € 5 (under 26 – over 65). Prezzo speciale € 1 per studenti, studenti licei musicali, universitari, allievi del Conservatorio ed Accademia di Belle Arti.

In foto la soprano Carlotta Colombo.

 

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