Nel nuovo parco giochi di via Minosse a Caltagirone, educazione ambientale e solidarietà si incontrano in un progetto che pr
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!omuove integrazione e rispetto per l’ambiente, che ha visto protagonisti i giovani migranti ospiti delle comunità del “Progetto SAI”, si è articolata in attività ludico-didattiche volte a sensibilizzare sul tema della raccolta differenziata, del riuso e del riciclo.
Tra le attività, i partecipanti si sono cimentati in gare a squadre miste e hanno organizzato una raccolta pubblica dei rifiuti all’interno del parco. Un gesto semplice ma significativo, che dimostra l’importanza di prendersi cura del territorio, anche in spazi simbolici come questo.
A conclusione della giornata, sono stati messi a dimora tre ulivi donati dalla Caritas diocesana, nell’ambito di una collaborazione con i progetti SAI, che promuove la cura di terreni confiscati alla mafia e traduce la solidarietà in azioni concrete per la comunità.
L’assessora alla Transizione ecologica, Lara Lodato, ha espresso il suo apprezzamento per l’impegno dei giovani migranti, sottolineando l’importanza di replicare iniziative simili.
Ha dichiarato : “Questi gesti uniscono simbolismo e concretezza, contribuendo a una maggiore consapevolezza ambientale“.
Anche l’assessora al Welfare, Patrizia Alario, ha lodato il progetto, evidenziando come “iniziative di questo tipo favoriscano l’integrazione, facendo sentire questi giovani a casa in una città accogliente come Caltagirone”.
Infine, il direttore della Caritas diocesana, Antonino Carfì, ha ribadito l’importanza di lavorare insieme per promuovere pace, solidarietà e salvaguardia del creato, richiamandosi ai messaggi di Papa Francesco.
Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come sensibilità ambientale e inclusione sociale possano andare di pari passo, trasformando un semplice gesto in un messaggio di speranza per tutta la comunità.