Il sindaco denuncia pressioni esterne e annuncia misure drastiche contro evasori e abusivismi. “Amiamo la città per garantirne il futuro”
Paolo Buda. Questa mattina, nel Salone di Rappresentanza “Mario Scelba” del municipio di Caltagirone, si è tenuta una conferenza stampa in cui il sindaco ha comunicato l’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato da parte del Ministero dell’Interno, un evento di svolta per il futuro della città. “Cari concittadini, ho il piacere di comunicare a tutti voi che il Ministero dell’Interno ha approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del Comune di Caltagirone”, ha esordito il sindaco, definendo la notizia “importantissima”, ma sottolineando che non rappresenta un punto d’arrivo, bensì “un punto di partenza”.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il bilancio riequilibrato: la luce in fondo al tunnel
Il bilancio stabilmente riequilibrato arriva dopo anni di difficoltà economiche, segnati da un dissesto finanziario dichiarato dal Consiglio Comunale. “Abbiamo ridotto le spese, aumentato le entrate e combattuto l’evasione fiscale”, ha affermato il sindaco, citando come esempio il recupero di 7 milioni di euro di tributi evasi, utilizzati per saldare i debiti regressi. “Il dissesto in questa città non si poteva evitare, lo ha attestato il Ministero dell’Economia e delle Finanze, così come il Ministero dell’Interno. Numeri che fanno accapponare la pelle,” ha continuato, sottolineando l’entità della massa passiva: 63 milioni di euro di disavanzo ereditati e 35 milioni di euro di debiti.
Il sindaco ha spiegato che, nonostante questi numeri, il lavoro incessante dell’amministrazione ha portato alla stesura e all’approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato, un risultato che posiziona Caltagirone tra i primi comuni in Italia a ottenere un simile riconoscimento dopo le recenti novità normative in tema di finanza pubblica. “Siamo i primi in Italia ad ottenere questo risultato, e molti altri comuni potranno ora utilizzare il nostro esempio per risanare i loro bilanci”, ha aggiunto con orgoglio.
Le pressioni esterne e le critiche all’opposizione
Non sono però mancate difficoltà lungo il percorso. Durante la conferenza, il sindaco ha denunciato “pressioni esterne” nei confronti del Ministero per bloccare l’approvazione del bilancio, definendo la situazione “gravissima”. “C’è chi rema contro la città ed è un danno per tutti,” ha dichiarato con fermezza, facendo intuire che queste interferenze potrebbero comportare conseguenze legali. “La denuncia che faccio oggi è di una gravità estrema” ( potrebbe far emergere reati penali? ndr).
Nel suo intervento, il sindaco ha criticato aspramente anche l’opposizione di centrodestra, accusandola di non assumersi le proprie responsabilità. “I consiglieri di opposizione sono pronti ad abbandonare l’aula durante la votazione e a cantare vittoria di fronte ai successi dell’amministrazione”, ha dichiarato con amarezza, evidenziando come il bilancio riequilibrato sia stato possibile solo grazie al sostegno dei consiglieri di centrosinistra. “Se oggi questa ipotesi viene approvata dal Ministero, è grazie ai consiglieri comunali di centrosinistra, che sono stati presenti in aula e hanno votato a favore. È bene che tutti lo sappiano.”
Evasione fiscale e “leoni da tastiera”
Uno dei temi principali toccati dal sindaco è stato l’evasione fiscale, definita “inaccettabile” per una città che cerca di risollevarsi. “Un cittadino su due in questa città non paga quanto deve,” ha affermato, puntando il dito contro gli evasori. Il sindaco ha raccontato di aver scoperto casi di ville con piscina mai dichiarate al Comune, così come attività commerciali che hanno dichiarato solo la metà dei metri quadrati esistenti. “Troppe volte vedo cittadini che rivendicano diritti, ma che non esercitano doveri”, ha detto con rammarico, aggiungendo che molti di questi evasori sono anche “leoni da tastiera”, pronti a criticare l’amministrazione ma non disposti a pagare i tributi.
A breve, grazie a un fondo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), verrà installato un server che incrocerà i dati del Catasto con quelli dell’Agenzia delle Entrate e del Comune. “Se a un immobile non corrisponde il pagamento della TARI, sarà evidente che c’è una forma di evasione,” ha annunciato il sindaco. Tuttavia, ha lasciato aperta una via di uscita per chi intende regolarizzare la propria posizione. “I cittadini hanno la possibilità, con il ravvedimento operoso, di autodenunciarsi e pagare gli ultimi cinque anni con una sanzione minima del 3%,” ha spiegato, precisando che chi non coglierà questa opportunità dovrà affrontare misure severe, incluse sanzioni elevate, pignoramenti e fermi amministrativi.
La sfida dei prossimi cinque anni
Guardando al futuro, il sindaco ha delineato un percorso di rigore per i prossimi cinque anni. “Saranno chiusi i rubinetti delle spese superflue,” ha dichiarato, sottolineando come sarà essenziale il recupero dei crediti e la capacità di attrarre investimenti esterni per garantire un futuro sostenibile alla città. “L’unico modo che abbiamo per superare questa condizione è che i cittadini paghino le tasse e i tributi”, ha ribadito con forza.
Alla domanda se siano previsti rimpasti nella squadra di governo, il sindaco ha risposto con fermezza: “La squadra è forte e si va avanti così”. Tuttavia, ha riconosciuto che i tempi che attendono la città non saranno facili, ma ha espresso fiducia nelle capacità della giunta e nella collaborazione dei cittadini.
Un appello ai cittadini: “Amiamo la città”
Il sindaco ha concluso la conferenza con un appello alla cittadinanza. “Questa città potrà cambiare davvero solo se ogni cittadino che rivendica un diritto sa correttamente esercitare il proprio dovere,” ha detto. Ha invitato i cittadini a collaborare, indipendentemente dal colore politico, e a prendersi cura di Caltagirone. “Amiamo questa città, a prescindere dal colore politico o dalla simpatia per questa o quella amministrazione. La città è di tutti, e dobbiamo fare uno sforzo per renderla un posto migliore,” ha affermato.
Il messaggio finale è stato chiaro: solo con l’impegno di tutti, Caltagirone potrà davvero ripartire. “Siamo sulla strada giusta,” ha concluso il sindaco, “ma abbiamo bisogno del contributo e dell’aiuto di tutti. Solo così potremo garantire servizi efficaci e un futuro per la nostra città.”
qui il video integrale dell’intervento del Sindaco Roccuzzo: