Dopo San Paolo del Brasile e San Giovanni Rotondo della Puglia, a Caltagirone, città della Ceramica e patria Don Luigi Sturzo, grazie all’Associazione di Preghiera e di Carità “Armata di Maria” e ai contributi dei benefattori di quest’ultima, nonché col patrocinio del Comune di Caltagirone, è stata innalzata una croce, la terza al mondo, alta 40mt.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!La croce, innalzata nei pressi del Promontorio di località Sant’Agata – Piano Palmatico, precisamente a pochi metri di distanza dal Penitenziario Comunale sito in Contrada Noce, è un’opera davvero maestosa, imponente, brillante e simbolica.
Quest’opera con i suoi 40mt riecheggia un vero e proprio significato emblematico della cultura cristiana: basti pensare ai 40 giorni e 40 notti del diluvio universale o ai 40 anni di viaggio nel deserto degli Ebrei guidati da Mosè verso la Terra Promessa o, ancora, ai 40 giorni di Gesù nel deserto.
Questa importantissima opera di grande valore cristiano – religioso ha, per di più, attirato l’attenzione di moltissimi turisti, i quali anch’essi si son sentiti toccare la propria interiorità e sentimento religioso provando così una esperienza ricca di simbolismo e ad alto tasso emotivo.
Dunque, un’altra attrattiva, nonché monumento culturale, storico e religioso che si aggiunge agli altri molteplici monumenti della cittadina Caltagironese. Una Caltagirone sempre più ricca di importanti valori e simboli della cultura umana. Una Caltagirone che deve far del proprio territorio il tempio su cui fondare e divulgare, perché no, anche quel sentimento religioso che accomuna tutti i cristiani del mondo.