Caltagirone, criticità nella sanità penitenziaria della Casa Circondariale

Numerose le segnalazioni in merito alle carenze di personale sanitario della Casa Circondariale di Caltagirone.

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La suddetta Casa Circondariale vede, ad oggi, un aumento dei detenuti.

Infatti, attualmente il numero di detenuti è di oltre 500 unità e di questi molti sono affetti da patologie psichiatriche e di tossicodipendenza.

Come riporta Catania Today, “una tale situazione non risulta essere adeguata agli standard previsti per l’assistenza sanitaria. E’ stato richiesto un aumento delle ore settimanali per il medico del Sert, la presenza di ulteriori due unità infermieristiche, di un vice Coordinatore medico e di un farmacista. Inoltre, è stato richiesto un aumento delle ore per i medici specialisti in oculistica e odontoiatria, con l’acquisto delle attrezzature sanitarie necessarie – denunciano i sindacalisti Failla, Bellia e Cirignotta – dato l’elevato numero di detenuti che fanno richiesta per risolvere i disturbi visivi e dentali. Ed ancora, è stato rappresentato che negli ambulatori adibiti a visita medica manca ad oggi il materiale di arredo e necessitano anche sedie, frigorifero, armadio per la custodia delle cartelle cliniche, postazione completa di computer e stampante”. La segretaria territoriale Fsi-Usae Catania, pertanto, chiede, ancora una volta al Commissario Straordinario, Dott. Lanza, un immediato intervento per garantire il diritto alla salute all’interno della Casa Circondariale di Caltagirone. “La situazione è grave ed è destinata a peggiorare se non si adotteranno le giuste soluzioni al più presto”, conclude Calogero Coniglio Segretario Regionale Fsi-Usae.“

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