Caltagirone, comune a lavoro per l’assegnazione dei buoni spesa. Sarà l’ente comunale ad individuare la platea dei beneficiari
A Caltagirone, fra Stato e Regione, si prevede l’arrivo di 1,1 milioni di euro per fronteggiare la povertà da Coronavirus. L’ordinanza della Protezione civile nazionale assegna al Comune di Caltagirone 345.068 euro, con l’obiettivo di «soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali», dando priorità a chi non gode già di un sostegno pubblico.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!I soldi in questione saranno trasformati in buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità. Sarà il Comune a gestire le risorse individuando la platea dei beneficiari e il relativo contributo «tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici» nati dall’emergenza Covid-19.
Dal piano da 100 milioni di euro del Governo regionale il Comune di Caltagirone potrà ricavare la somma di circa 750mila euro (più o meno 20 euro per ogni abitante), che serviranno a garantire l’assistenza alimentare «con particolare riguardo alle nuove povertà determinate dalle famiglie che non percepiscono più alcun reddito, compreso quello di cittadinanza, e alcuna altra assistenza economica o sanitaria».
«Siamo al lavoro – sottolinea l’assessore al Welfare e vicesindaco, Concetta Mancuso – per la definizione di stringenti criteri e celeri percorsi per l’assegnazione dei buoni spesa e degli altri aiuti. Previsto pure, con l’innalzamento della soglia Isee, l’ampliamento della platea dei beneficiari dei contributi che il Comune destina, con fondi propri, agli indigenti».
«Ci stiamo organizzando e stiamo mettendo in campo ogni azione – afferma il sindaco Gino Ioppolo – propedeutica all’utilizzo di risorse che confidiamo vengano messe al più presto nella nostra effettiva disponibilità, in modo da rendere subito concrete queste forme di aiuto immediato a quanti pagano più degli altri sulla propria pelle gli effetti di questa gravissima crisi».