Caltagirone, aumento aiuti economici e numero beneficiari da fine aprile

Dalla fine di aprile saranno corrisposti sotto forma di buoni spesa i 100 euro in più riconosciuti a ciascun nucleo familiare dalla delibera di Giunta municipale dello scorso gennaio che ha incrementato il “quantum” dei contributi economici finalizzati all’inclusione sociale delle persone con fragilità.

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Si tratta dei beneficiari dell’assegno civico e dell’assistenza continuativa, per un totale di più di una cinquantina di famiglie. La stessa delibera ha allargato pure la platea dei beneficiari, che in precedenza riguardava i nuclei con Isee non superiore ai 3mila euro e che adesso, invece, comprende pure quelli sino a 5mila.

La delibera stabilisce che il contributo, tranne nei casi di impedimento psico-fisico, può essere erogato, nei limiti e nel rispetto delle misure anti – Coronavirus, “dietro svolgimento di attività di interesse civico”, nel modo seguente: 300 euro (prima erano 200) per nucleo formato da una sola persona a fronte di 60 ore di attività civica; 350 euro (prima erano 250) per nucleo con due persone con l’esecuzione di 70 ore di attività civica; 400 euro (prima erano 300) per nucleo con tre componenti, di cui almeno un minorenne o, se maggiorenne, senza lavoro, con l’effettuazione di 80 ore di attività; 450 euro (prima erano 350) per nucleo con più di tre persone non occupate, a fronte di 90 ore di attività civica.

Le attività di interesse civico possono essere svolte in uno dei seguenti ambiti: custodia, vigilanza, pulizia e manutenzione di strutture pubbliche comunali; piccola manutenzione degli impianti sportivi; lavori di giardinaggio e manutenzione del verde pubblico; supporto e compagnia a persone in condizioni di marginalità, facchinaggio e trasporti vari; assistenza scuolabus. Contemplata la possibilità di un contributo straordinario per un massimo di 600 euro (anche in questa circostanza la somma è stata incrementata, in quanto prima ammontava a 400 euro) nei casi di emergenza (malattia, perdita di lavoro recente, spese impellenti da pagare).

Per alcune specifiche categorie di cittadini in condizioni di disagio sociale (ex detenuti, disabili psichici, ex tossicodipendenti, soggetti in esecuzione penale esterna, immigrati, soggetti con messa alla prova), possono essere predisposti progetti personalizzati di inclusione sociale con previsione di contributo economico. Possibile, come indicato nella delibera e adesso attuato, che il contributo venga erogato sotto forma di buoni spesa.

“In un momento così difficile come l’attuale – sottolinea l’assessore al Welfare e vicesindaco, Sabrina Mancuso – l’Amministrazione comunale ha scelto di farsi carico delle situazioni di maggiore disagio intervenendo con ancora maggiore efficacia a favore delle fasce più deboli della nostra comunità”.

“L’incremento in questione e l’ampliamento della fascia dei beneficiari – dichiara il sindaco Gino Ioppolo – rappresentano un risultato significativo, se si pensa che al nostro insediamento, nel 2016, l’assistenza sociale era ridotta a zero”.

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