Caltagirone: approvato il nuovo regolamento comunale per la tutela degli animali

Dal benessere dei pets alla fauna selvatica: sanzioni fino a 500 euro per i trasgressori e nomina del Garante per i diritti degli animali

Un passo avanti decisivo per la tutela degli animali in città. Con 13 voti favorevoli all’unanimità, il Consiglio comunale ha approvato lunedi sera lo storico regolamento che rivoluziona la gestione e la protezione di tutti gli animali presenti sul territorio, dalle specie domestiche a quelle selvatiche. Il nuovo documento introduce la figura del Garante per i diritti degli animali e prevede sanzioni fino a 500 euro per i trasgressori.

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I contenuti del regolamento

Esso si applica a tutte le tipologie e razze di animali, tanto d’affezione quanto selvatici, presenti nel territorio comunale, valorizza le associazioni di volontariato e le guardie zoofile e prevede l’istituzione del Garante per la tutela dei diritti degli animali.

Stabilisce inoltre prescrizioni di carattere generale (per esempio, il divieto di tenere gli animali in spazi angusti, umidi, box, autorimesse e di tenerli permanentemente su terrazze, di addestrarli ricorrendo a violenze e di utilizzarli per la pratica dell’accattonaggio).

Quanto all’accesso ai luoghi e alle aree pubbliche, il proprietario dovrà avere cura “che non sporchino e non arrechino disturbo o danno”. Il regolamento contiene altresì disposizioni per le singole specie, dai gatti (con il censimento delle colonie feline e la cura delle stesse), ai cani (per questi ultimi, oltre all’anagrafe canina, pure aree di sgambamento e percorsi specifici, ma anche promozione della figura del cane di quartiere e obbligo, per i proprietari, di raccolta delle deiezione solide e altre norme di tutela igienica della collettività), alla fauna selvatica, agli animali esotici, agli equidi (con norme di tutela per quelli utilizzati per il trasporto turistico), ai volatili (con prescrizioni circa le dimensioni delle gabbie), agli animali acquatici (con disposizioni tese a garantire un determinato volume d’acqua), ai nuovi animali da compagnia quali ovini-caprini, suini e altri animali da cortile d’affezione, ad altri animali non convenzionali.

Previste sanzioni

Sono previste sanzioni applicate per ciascuna prescrizione violata e proporzionate al numero di animali coinvolti, da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro. In particolare, sanzioni per i casi di maltrattamento, di detenzione ed esposizione in esercizi commerciali fissi, ambulanti e occasionali, per l’inumazione di animali, per avere lasciato i cani senza guinzaglio negli spazi pubblici o aperti al pubblico e per averli fatti entrare in uffici, pubblici esercizi e manifestazioni senza museruola e guinzaglio.

Affermazione di valori etici e culturali condivisi

“Il regolamento, a cui ha fortemente contribuito il significativo lavoro della II Commissione – afferma il presidente del Consiglio comunale Francesco Incarboneè il segno concreto dell’attenzione dell’assise, nella sua totalità, a una tematica molto sentita quale quella che attiene al rispetto dei diritti degli animali e ai valori etici e culturali ad essa sottesi”.

Grande risultato per i diritti degli animali

“E’ un grande risultato – commenta l’assessora ai Diritti degli animali Lara Lodatosia per la finalità del regolamento, ossia conciliare il rispetto dei diritti degli animali e delle norme vigenti, promuovendo una migliore convivenza tra comunità umana e animali, sia perché il provvedimento è stato il frutto della partecipazione, cercata e fortemente voluta dall’Amministrazione, dell’ufficio Ecologia, del servizio veterinario dell’Asp (con il medico veterinario Salvatore Germano), del consulente del sindaco Alessandro Sinatra (medico veterinario), dei volontari delle associazioni animaliste, dei consiglieri della II Commissione e delle guardie zoofile Nogra, che ringrazio tutti per il loro valido contributo”.

Il dibattito

Il dibattito che ha preceduto l’ok al regolamento è stato caratterizzato dall’illustrazione della stessa assessora e dagli interventi di: Selenia Tutone (che ha sottolineato “i tangibili miglioramenti al regolamento apportati con appositi emendamenti dalla commissione consiliare, che fanno del provvedimento il frutto del concorso dei diversi consiglieri”); Vincenzo Di Stefano (che ha evidenziato “l’ottimo lavoro svolto da Comune, Asp e associazioni di volontariato, nel segno di una triangolazione positiva ed essenziale”); Giuseppe Rabbito (“Questo regolamento – ha detto – va ricondotto al buon lavoro svolto dalla Commissione”) e Antonio Montemagno (che ha posto l’accento sul “contributo efficace dato dall’organismo consultivo permanente”.

La II Commissione, sino al recente rinnovo, è stata presieduta da Filippo Cillia.

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