Caltagirone, approvata mozione sull’eredità del poeta Domenico Marino e sul Premio nazionale di poesia intitolato alla sorella via libera anche all’aggiornamento del Piano comunale di protezione civile

Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo”, alle 20 di lunedì 16 luglio. All’ordine del giorno dei lavori la modifica del regolamento sulla celebrazione dei matrimoni civili, una mozione del gruppo “Per la città che vogliamo” sull’organizzazione della Sagra dell’uva da tavola 2018 nella frazione di Granieri, alcune interrogazioni e il provvedimento del servizio Urbanistica riguardante la verifica delle aree che potranno essere cedute in proprietà nell’anno 2017 – Determinazione del prezzo/corrispettivo di cessione.

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Nell’ultima seduta (mercoledì 11 luglio) l’assise ha intanto approvato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo “Caltagirone Domani”, prima firmataria Oriella Barresi, e sottoscritta da numerosi altri consiglieri – sì unanime anche a un emendamento di Cristina Navarra – sull’eredità dell’avvocato Domenico Marino, che fu un apprezzato poeta, e sul Premio nazionale di poesia “Maria Marino”. Col documento si impegna l’Amministrazione comunale “a ripristinare in bilancio apposito capitolo in cui far confluire i proventi, frutto dell’eredità Marino (che lasciò i propri beni al Comune), con destinazione vincolata; a istituire un’apposita commissione con il compito di amministrare il fondo Marino, accertando l’esattezza degli adempimenti derivanti dall’accettazione dell’eredità. La composizione di questa commissione deve tenere conto dei profili di adeguatezza culturale e dei principi di terzietà e trasparenza, al fine di consentire che gli eventi realizzati possano rappresentare l’occasione di crescita culturale voluta dall’avvocato Domenico Marino. La commissione avrà altresì il compito di nominare un comitato di esperti, anche di rilievo nazionale, cui affidare l’organizzazione del Premio nazionale di poesia <Maria Marino> e le altre attività a contenuto filosofico e letterario disposte con testamento e tenendo conto delle disponibilità finanziarie derivanti dall’eredità”.

 

La mozione è stata illustrata in maniera dettagliata da Oriella Barresi, che ha invitato tutti “a rendere onore, in concreto, a questo nostro concittadino illustre”. Gli intervenuti – Roberto Gravina, Lara Lodato, Cristina Navarra, Vincenzo Di Stefano, Aldo Lo Bianco, il vicesindaco Sergio Gruttadauria, Valentina Messina, Antonio Montemagno e Maria Di Costa – sia pure con qualche critica dall’opposizione, tornata a chiedere “la nomina dell’assessore alla Cultura”, hanno concordato sui vari aspetti del documento.

 

L’assise – relazioni del dirigente Renzo Giarmanà e dell’assessore Francesco Caristia, interventi della vicepresidente della I commissione, Piera Iudica, e degli altri consiglieri Aldo Lo Bianco, Marco Failla, Luca Distefano, Lara Lodato e Mario Polizzi – ha infine dato il via libera all’unanimità all’aggiornamento del Piano comunale di Protezione civile. “Un passo significativo – ha sottolineato l’assessore Caristia – perché, insieme alla già avvenuta costituzione del Gruppo comunale di protezione civile, consente la piena operatività di un servizio importante  in quanto finalizzato alla prevenzione e previsione dei rischi e alla gestione delle emergenze”. Riviste le aree di attesa, che saranno indicate attraverso apposita segnaletica verticale.

 

In precedenza, con specifiche comunicazioni, i consiglieri avevano stigmatizzato alcune problematiche: “La mancata pedonalizzazione della via Duomo, che danneggia i commercianti che vi si trovano (Lara Lodato), “l’incapacità dell’esecutivo di governare la macchina amministrativa sulla vicenda – nidi che non aprono d’estate” (Cristina Navarra) e “i passi indietro registratisi nell’ultimo mese nella raccolta differenziata” (Vincenzo Di Stefano). Maria Di Costa aveva reiterato la richiesta di adesione del Comune al progetto “Carta Famiglia”; Aldo Lo Bianco aveva reclamato “una consona area di sosta per i camper”; Marco Failla aveva sollecitato “la convocazione della II commissione dopo le dimissioni del presidente Gozza”, mentre Roberto Gravina aveva domandato “puntuali verifiche sul rispetto del contratto da parte della ditta che gestisce il servizio rifiuti”. Avevano risposto sia il vicesindaco Sergio Gruttadauria, che si era soffermato sulle iniziative dell’Amministrazione – per esempio “per rendere la città sempre più accogliente e per dare la giusta attenzione anche alla frazione di Granieri” – sia l’assessore Francesco Caristia, che aveva indicato nelle cattive abitudini di alcuni cittadini in materia di rifiuti una “ferita” che l’Amministrazione “è impegnata a rimarginare”.

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