Caltagirone: Grande partecipazione al 4° pellegrinaggio degli agricoltori al Santuario del Signore Soccorso

Caltagirone – Quest’anno si è registrata una notevole risposta da parte degli agricoltori all’invito di Padre Enzo Mangano per il quarto pellegrinaggio verso il Santuario del Signore Soccorso. L’evento, tenutosi questa mattina, ha visto una folta partecipazione di mezzi agricoli che hanno percorso il tragitto dall’ingresso di Caltagirone, zona Croce, fino allo storico santuario.

Padre Enzo Mangano, eclettico e vulcanico religioso, ha accolto gli agricoltori chiamati a raccolta dalla locale CIA (Confederazione Italiana Agricoltori). Per il quarto anno consecutivo, l’iniziativa ha unito la fede cattolica alla devozione degli agricoltori calatini verso il santuario.

Numerosi mezzi hanno partecipato al rito lungo il percorso tortuoso. Durante l’omelia, Padre Mangano ha sottolineato la presenza di molti giovani, ragazzi e bambini, definendoli “loro sono il futuro oltre ad essere un dono di Dio e della provvidenza”.

Il mondo agricolo calatino è stato rappresentato dal direttivo locale della CIA, guidato dal Presidente Salvatore Grassiccia e dal suo staff, oltre che dal presidente della CIA Sicilia Orientale, Giosuè Catania. Quest’ultimo, al termine della funzione religiosa, ha evidenziato le difficoltà affrontate dagli agricoltori nella stagione appena conclusa, sottolineando il ruolo cruciale delle famiglie e della comunità nel sostenerli. “Gli agricoltori hanno una dignità speciale, che permette loro di andare avanti nonostante le difficoltà, perché l’agricoltore nutre la speranza del futuro”, ha affermato Catania.

L’assessore alle attività produttive del comune di Caltagirone, Piergiorgio Cappello, ha affidato alle preghiere anche la necessità di un’azione illuminata da parte del governo nazionale, criticato per non comprendere le reali necessità delle persone e degli imprenditori.

Padre Mangano ha lasciato un segno tra i presenti, ricordando la storia del Santuario e descrivendolo come un luogo dove “ci si deve venire apposta, dove ognuno sia in grado di trovare se stesso sulle macerie dei propri peccati”.

Il pellegrinaggio si è concluso con la benedizione dei numerosi mezzi presenti, oltre una ventina di trattori. Tutti i partecipanti sono stati premiati con una medaglia ricordo.

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