CALT: cultura, animazione e luci celebrano Caltagirone tra tradizione e innovazione digitale

Dal 13 al 15 dicembre, l’ex Carcere Borbonico ha ospitato un evento che coniuga tradizione e tecnologia per valorizzare il patrimonio culturale del territorio

Si è conclusa con successo la prima edizione di CALT – Colori, Animazioni e Luci del Territorio, un evento che ha saputo unire cultura, innovazione e narrazione visiva per promuovere la bellezza di Caltagirone. Dal 13 al 15 dicembre, nella splendida cornice dell’ex Carcere Borbonico, oggi sede del Museo Civico e Pinacoteca Luigi Sturzo, il pubblico ha potuto vivere tre giorni di emozioni e creatività attraverso video innovativi prodotti da cinque talentuosi creator.

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Organizzata da Int.Geo.Mod. srl, società impegnata nella promozione culturale attraverso format digitali, la manifestazione ha rappresentato una nuova modalità di narrazione del territorio. Gabriele Lena, titolare della società perugina con sede anche a Caltagirone, ha spiegato: “Con CALT abbiamo voluto rendere omaggio alla ‘meraviglia’ che Caltagirone regala a chi la visita per la prima volta. Grazie all’occhio attento e alla creatività dei produttori indipendenti coinvolti, siamo riusciti a raccontare questa città da prospettive inedite, capaci di emozionare e sorprendere.”

Cinque autori, cinque storie
Luigi Cucuzza e Gaetano Cona, Daniela Parisi, Francesco Rimmaudo, Giuseppe Manto e Antonio Cucuzza sono stati i protagonisti di questa edizione, cimentandosi nella realizzazione di video creativi dedicati a Caltagirone. I loro lavori hanno offerto al pubblico una visione personale e innovativa del territorio, mettendone in luce le tradizioni, la cultura e le bellezze storiche.

La giuria ha premiato il lavoro di Luigi Cucuzza e Gaetano Cona come miglior video della manifestazione, riconoscendo la loro capacità di raccontare la città con un linguaggio visivo coinvolgente ed efficace. I video prodotti, donati alla comunità, avranno un ruolo chiave nella promozione di Caltagirone a livello internazionale, con l’obiettivo di attirare visitatori da ogni parte del mondo.

Non vogliamo che CALT sia un’operazione ‘spot’,” ha continuato Lena. “Questo festival rappresenta solo il primo passo di un progetto ambizioso. Vogliamo renderlo un appuntamento annuale, un’occasione per far incontrare creatività digitale e promozione del territorio. Abbiamo già nuove idee per far crescere questo evento, coinvolgendo sempre più talenti e nuove tecnologie.”

Il successo dell’iniziativa è stato reso possibile anche grazie al supporto dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana, che ha creduto e cofinanziato il progetto. Lena ha aggiunto: “Questo riconoscimento dimostra che la nostra formula funziona: utilizzare l’innovazione e il digitale per promuovere territori ricchi di storia e cultura come Caltagirone.”

Il convegno: digitale e cultura a confronto
Uno dei momenti più significativi di CALT è stato il convegno dal titolo “Il Digitale per la Cultura: eccellenze e innovazione nel calatino”, che si è svolto nella suggestiva Sala Rossa di Palazzo Libertini – San Marco. L’evento ha riunito esperti, professionisti e operatori culturali per discutere le potenzialità del digitale come strumento di valorizzazione del patrimonio storico e artistico.

Durante il convegno, è stato sottolineato come il digitale rappresenti oggi una nuova frontiera per il turismo e la cultura: l’uso delle tecnologie immersive permette di creare esperienze uniche per i visitatori, rendendo la storia e la tradizione accessibili anche a distanza. Un parallelo interessante è stato tracciato con la storica luminaria della Scala della Matrice, ideata oltre 250 anni fa dall’architetto Natale Bonajuto: una tradizione che oggi, grazie al digitale, può essere replicata virtualmente, offrendo ai turisti la possibilità di apprezzare in anticipo ciò che visiteranno di persona.

CALT rappresenta, dunque, un esempio concreto di come tradizione e innovazione possano incontrarsi per promuovere il patrimonio culturale. Attraverso l’arte visiva e il digitale, Caltagirone si pone al centro di una rivoluzione mediatica che promette di renderla sempre più attrattiva, non solo per il pubblico italiano ma anche per un’audience internazionale.

La prima edizione di CALT ha dimostrato che la tecnologia può essere un potente strumento per raccontare e valorizzare il territorio, facendo emergere storie, emozioni e bellezza con uno sguardo moderno. Caltagirone, grazie a iniziative come questa, si proietta verso un futuro in cui cultura, creatività e digitale lavorano insieme per far scoprire al mondo le sue meraviglie senza tempo.

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