Autore: Anita Spampinato

Sicilia terra di centenari: è record!
Salute, Sicilia, Società

Sicilia terra di centenari: è record!

Meno di un secolo fa in Italia si contavano solo 50 centenari, oggi ce ne sono 17.000 ed è proprio la Sicilia a detenere il record dei  "super nonni". La maggior parte di essi vive in alcuni borghi sulle Madonie e sono per lo più donne, le prime ad aver votato ma che hanno anche vissuto guerre mondiali, miseria, boom economico, pandemia e il passaggio al nuovo millennio. Diversi gli studi che hanno cercato di comprendere cosa contribuisca ad allungare la vita in questi borghi, oltre che un ottimo patrimonio genetico e la conclusione a cui si è arrivati è sorprendente: aria di montagna, sana alimentazione ricca di verdure (meglio se crude), pasti leggeri accompagnati da un buon bicchiere di vino e la semplicità della vita all'aria aperta. E a tutto questo si aggiunge un atteggiamen...
Notte di San Lorenzo: i migliori luoghi in Sicilia per ammirare le stelle
Attualità, Uncategorized

Notte di San Lorenzo: i migliori luoghi in Sicilia per ammirare le stelle

Il 10 agosto si "festeggia" la notte di San Lorenzo, attendendo con il naso all' insù il passaggio delle stelle cadenti, da sempre affascinanti e romantiche alle quali si affida la speranza che i nostri desideri si avverino. Secondo alcuni ricercatori della NASA, quest'anno il picco massimo delle "lacrime di San Lorenzo" sarà nella notte tra l' 11 e il 12 agosto, anche se l'Unione Astrofili Italiani ne prevede il passaggio nei cieli dello Stivale durante la giornata del 12, rendendone così impossibile la visione. Il fenomeno, che inizia già a metà luglio, raggiunge il picco massimo tra l' 11 e il 13. Allora perché le Perseidi si aspettano la notte di San Lorenzo?   Secondo la tradizione cristiana, il Santo fu arso sul rogo proprio il 10 agosto 258 d.c. mentre una nube di p...
Il caldo torrido contro le mosche dell’olivo
Sicilia, Uncategorized

Il caldo torrido contro le mosche dell’olivo

Chi lo avrebbe mai immaginato che anche la siccità e il caldo torrido avrebbero avuto un lato positivo! Ebbene sì, le temperature di questo periodo riducono la vitalità della mosca dell' olivo, mentre la siccità rendendo meno turgide le drupe fa sì che siano meno attrattive per questo insetto. Secondo APO Catania, questi fenomeni estremi hanno avuto lo stesso effetto di un potente insetticida naturale e hanno praticamente annullato l'infestazione di questo parassita. Nonostante però le circostanze sembrino favorevoli non bisogna mai abbassare la guardia, anzi continuare a monitorare la situazione. E in questo sono di grande aiuto le trappole a ferormoni per rilevare eventuali infestazioni, soprattutto per alcune varietà di olive giunte già a un punto di maturazione tale da render...