Oltre le 5W: il nuovo Position Paper dell’Ucsi per un giornalismo responsabile

A  Palermo, l’Ucsi ha presentato il Position Paper elaborato da giovani giornalisti italiani. Il documento estende le tradizionali “5W” introducendo le “5M”  l’obbiettivo è stimolare una riflessione sul futuro del giornalismo e avviare un dibattito per un Manifesto sulla responsabilità professionale.

PALERMO – Il segretario nazionale dell’Ucsi (Unione stampa cattolica italiana) Salvatore Di Salvo ha consegnato, lunedì mattina, il position paper “Oltre le 5W, 5M per un giornalismo responsabile, al presidente e vice presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Roberto Gueli e Salvatore Li Castri. Perché e come i giornalisti sono chiamati a fare di più (“More”).
Un lavoro nato, in particolare, dai giovani dell’Ucsi che hanno partecipato alla scuola di formazione di Assisi, appuntamento che torna ogni anno in autunno.

Il nuovo position paper, scritto da 13 ragazzi e ragazze da tutta Italia coordinati dalla vice presidente dell’Ucsi è stato presentato alla 50^ Settimana sociale dei Cattolici Italiani che si è svolta a Trieste.
Le 5W sono l’abecedario della professione e, a ben vedere, sono delle W rovesciate: ogni giornalista sa che nel proprio articolo dev’esserci la risposta chiara agli interrogativi, dalla lingua inglese:
– What-Che cosa?
– Who-Chi?
– Where-dove?
– When-quando?
– Why-perché?
alle quali, poi, si aggiunge l’H di How-Come?
Eccoli:
– More request, more sources cioè Più domande e più fonti;
– More time cioè Più tempo;
– More languages, more points of view, cioè Più linguaggi e più punti di vista;
– More legal protections, rights, freedom, vale a dire Più tutele, diritti e libertà;
– More humanity, cioè Più umanità.

In questi anni abbiamo iniziato un percorso di riflessione all’interno della categoria – ha detto il segretario nazionale Ucsi Salvatore Di Salvo -, cercando di essere cerniera che pone al centro alcuni temi importanti per il futuro del nostro lavoro.
La nostra riflessione su perché e come i giornalisti sono chiamati a fare di più è il punto di partenza per uno spazio di discussione aperto ai contributi della categoria che ambisce a gettare le basi di un vero e proprio Manifesto per un Giornalismo responsabile”.

Messinese di 35 anni arrestato per tentata rapina aggravata: minacciava la vittima con un coltello

I poliziotti delle Volanti impegnati nel controllo del territorio hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un trentacinquenne messinese, su cui convergono gravi indizi per il reato di tentata rapina aggravata. L’uomo avrebbe tentato di estorcere denaro minacciando con un coltello la vittima, un uomo avvicinato alla fermata del bus in località Pace.

In particolare, quest’ultimo era stato minacciato di consegnare del denaro e, successivamente, sempre seguìto dal rapinatore, si era recato presso un bancomat per prelevare i contanti che avrebbe dovuto consegnare al trentacinquenne.

Dalla prima ricostruzione dei fatti, è emersa sin da subito la disinvoltura con la quale l’uomo avrebbe avvicinato la vittima alla fermata dell’autobus, preteso del denaro sotto la minaccia dell’arma e, con la promessa di un prelievo di denaro al più vicino sportello bancomat, seguìto la stessa vittima a bordo del bus. Non avrebbe desistito dal minacciare la vittima neanche davanti l’impossibilità di prelevare denaro per mancanza di credito residuo sul conto. Solo la promessa di una somma di denaro futura, infine, lo avrebbe convinto ad allontanarsi.

Intanto, però, a seguito di richiesta di aiuto al Numero Unico di Emergenza “112”, su segnalazione della Sala Operativa che dettagliatamente condivideva con gli equipaggi delle Volanti le descrizioni dell’autore del reato e dell’abbigliamento indossato, il trentacinquenne, già noto alle forze dell’ordine perché gravato da precedenti specifici, veniva subito intercettato e sottoposto a controllo.

La perquisizione a suo carico ne ha ulteriormente aggravato la posizione permettendo di rinvenire un coltello da cucina della lunghezza di circa 24 centimetri, debitamente sottoposto a sequestro. I successivi immediati riscontri dei poliziotti delle Volanti hanno confermato gli indizi a carico del trentacinquenne e portato al suo arresto per il reato di tentata rapina aggravata nonché al contestuale deferimento alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina anche per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere.

A seguito di convalida dell’arresto da parte del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina, su proposta della locale Procura della Repubblica, è stata adottata la misura cautelare della custodia in carcere.

Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, è da presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo e imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato.

Caltagirone 2024: magia della Scala Illuminata e del Corteo Storico per la Festa di San Giacomo il 24 e 25 Luglio

La festa di San Giacomo a Caltagirone raggiunge il culmine con la tradizionale illuminazione della Scala Santa Maria del Monte che sarà adornata con luci e colori in uno spettacolo unico al mondo. Le celebrazioni includono anche il Corteo Storico del Senato Civico, offrendo un’esperienza di straordinaria bellezza.

Siamo entrati nelle giornate più significative e attese della festa di San Giacomo Maggiore Apostolo, patrono di Caltagirone.
Uno dei principali appuntamenti è senza dubbio la “Scala illuminata”, detta anche “Luminaria di San Giacomo”, lo spettacolo di luci e colori che, mercoledì 24 e giovedì 25 luglio, trasformerà il monumento simbolo di Caltagirone (la splendida Scala di Santa Maria del Monte: 142 gradini impreziositi da maioliche che raccontano 10 secoli di storia della ceramica), in un fantasmagorico tappeto di fuoco. Anche quest’anno quasi 4000 “coppi” in carta multicolore, dentro i quali ardono lumi alimentati da diversi quintali di olio d’oliva, verranno disposti in modo da formare un disegno diverso.

Mercoledì 24 luglio, alle 20, uscita dal municipio del Senato civico; alle 20,30, Primi Vespri solenni nella Basilica di San Giacomo, presieduti dal vescovo Calogero Peri, alla presenza delle autorità civili e militari; alle 21,30, “La Scala illuminata”, realizzata, con l’impiego di 3750 coppi bianchi, rossi, verdi e azzurri, su disegno di Giuseppe Ales. Esso rappresenta l’aquila, stemma della città, con nella parte sottostante la data 1954–2024, che ricorda i 70 anni dalla posa dei gradini in pietra lavica e delle alzate in maiolica, queste ultime ad opera dell’Istituto d’arte su disegni di Antonino Ragona. Alla base un ornato floreale, in alto un vaso tipico della tradizione ceramica di Caltagirone.

Giovedì 25 luglio, festa del patrono, alle 10,30 uscita dal municipio del Senato civico per il pontificale solenne; alle 11, nella Basilica di San Giacomo, solenne pontificale del vescovo Calogero Peri alla presenza delle autorità civili e militari; alle 20,30 uscita del Senato civico per la storica processione di San Giacomo Apostolo; alle 21, con partenza dal piazzale di Sant’Orsola, processione per le vie del centro storico del simulacro di San Giacomo; alle 21,30 “La Scala illuminata”, su disegno di Antonino Navanzino, raffigurante nel corpo centrale l’iconografia della statuaria plastica di San Giacomo Pellegrino come omaggio ai figurinai dell’800 calatino. Nella parte superiore l’araldica della Basilica del Santo, in quella inferiore l’araldica della città. Il disegno comporta l’utilizzo di 3765 coppi (bianchi, rossi, verdi e azzurri). Alle 22,30, dal balcone del Palazzo municipale, l’esortazione e la benedizione del vescovo Calogero Peri con la reliquia del Santo e il saluto del sindaco Fabio Roccuzzo; a seguire (alle 23 circa), dalla sommità della Scala, spettacolo di fuochi d’artificio.

L’allestimento della Scala è curato, in entrambe le serate, da Mario Russo e dalla sua famiglia, eredi di una secolare tradizione.
La Festa di San Giacomo – sottolinea il sindaco Fabio Roccuzzo -, è un appuntamento di fede e devozione, ma è pure un fattore di forte identità per la nostra comunità. In questo contesto la Scala illuminata, spettacolo unico al mondo, costituisce un elemento di grande suggestione e di forte richiamo turistico. Un significativo motivo in più per decidere di immergersi nel fascino di Caltagirone e del suo centro storico riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità”.

 

Fine settimana sicuro a Siracusa e provincia: intensificati i servizi di prevenzione e controllo

Nel fine settimana, Siracusa e provincia hanno visto un potenziamento dei controlli per garantire la sicurezza dei cittadini e turisti. Numerosi posti di controllo sono stati effettuati in città e nelle aree balneari, con identificazioni e sanzioni che hanno contribuito ha mantenere un ambiente tranquillo e sicuro.

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio intensificati al fine di garantire una maggiore sicurezza per cittadini e turisti, sia in città ed in provincia che nelle zone balneari, in questo fine settimana sono stati effettuati numerosi posti di controllo nei territori di Avola, Augusta, Pachino, nonché nell’isola di Ortigia.

Sabato sera, gli agenti della Polizia Stradale, diretti dal Dirigente Giovanni Martino, hanno effettuato dei controlli nell’isola di Ortigia, fortemente voluti dal Questore Roberto Pellicone, finalizzati al contrasto della guida in stato di alterazione psico-fisica e al rispetto dell’uso del casco protettivo.
Sono state identificate 54 persone e controllati 30 veicoli, disponendo due sanzioni amministrative e ritirando una patente per guida in stato di ebbrezza.

Regione Siciliana: finanziati 93 milioni per il completamento della Ferrovia Circumetnea

Con lo scopo di completare la Ferrovia Circumetnea, la Regione Sicilia ha ribadito il suo impegno con un significativo finanziamento che si aggiunge agli investimenti già previsti.

Questo ha l’obbiettivo di potenziare ulteriormente la mobilità nella regione.

La Regione Siciliana, con un finanziamento di circa 93 milioni di euro a valere sul Fondo di sviluppo e coesione, ha assicurato il proprio contributo al completamento della Ferrovia Circumetnea. Tutto ciò in continuità con le risorse dei cicli di programmazione precedenti (tratte Paternò-Adrano, Galatea-Giovanni XXIII-Stesicoro, Borgo-Nesima-Misterbianco) per un finanziamento totale di circa 280 milioni. Ma, soprattutto, con quanto già previsto nell’attuale Fesr 2021/27 con quasi 300 milioni per il completamento del collegamento Stesicoro-Aeroporto e nell’Accordo di coesione 2021/27, con altri 121 milioni per la Misterbianco-Paternò.

Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’inaugurazione, avvenuta stamattina a Catania alla presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, della nuova tratta della metropolitana “Nesima-Monte Po”.

«Un’altra buona notizia – prosegue il presidente – è appena arrivata da Bruxelles. La Commissione europea ha infatti approvato un finanziamento del Po Fesr 2014/2020 di 68 milioni di euro per la tratta metropolitana della Circumetnea “Stesicoro-Aeroporto”, portando così l’investimento totale della Regione per questa infrastruttura a oltre 360 milioni di euro di sole risorse comunitarie».

Si prevedono, in questa fase, il completamento del percorso Stesicoro-Palestro, per una lunghezza di 2,2 chilometri, la fornitura di 17 nuove vetture e il completamento del lotto finale Palestro-Aeroporto, che comporterà un’estensione totale pari a 6,8 chilometri. Infine, si avvia a risoluzione il contenzioso tra il beneficiario Ferrovia Circumetnea e l’appaltatore, prevedendo, così, di completare l’intero progetto entro il 2029.

«La realizzazione della tratta Stesicoro Aeroporto – conclude Schifani – andrà a completare il percorso della Circumetnea verso la destinazione finale dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, contribuendo al miglioramento della mobilità sostenibile in un’area fortemente congestionata».

Catania: intensi controlli nel fine settimana; sicurezza garantita nelle aree balneari e di movida

Le forze dell’ordine di Catania hanno intensificato i controlli nelle zone balneari e di movida.

Sono stati effettuati pattugliamenti mirati  nel centro storico e lungo la fascia costiera, con l’obbiettivo di prevenire reati come lo spaccio di droghe e l’abuso di alcol, e di contrastare la sosta abusiva.

Anche in questo week end di luglio le forze dell’ordine sono state impegnate in un intenso servizio di controllo finalizzato a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nelle zone, soprattutto balneari, frequentate in particolare da giovani e turisti.
I controlli interforze in questo fine settimana sono stati disposti con ordinanza del Questore di Catania che ha pianificato, secondo il nuovo modulo realizzato ad hoc per la stagione estiva, già dalla settimana scorsa, la redistribuzione delle pattuglie sul territorio, una capillare attività di vigilanza, in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e secondo quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica tra il Prefetto di Catania e i vertici delle Forze di polizia, ed in relazione alla necessità di prestare attenzione alle zone più frequentate durante la stagione estiva.
Nel dettaglio, gli agenti della Questura, con il supporto operativo del personale della Polizia Scientifica, unità di rinforzo del Reparto Mobile e il coordinamento di un ufficiale di pubblica sicurezza della Polizia di Stato, coadiuvati da personale della Polizia Locale hanno assicurato un pattugliamento fisso e dinamico, oltre che nella zona del centro storico, anche nelle aree che, generalmente, vedono un considerevole afflusso di persone, con particolare attenzione nella zona di piazza Nettuno e dintorni, che in questo periodo risulta affollata anche con la presenza di famiglie e bambini.
I controlli si sono estesi anche lungo tutta la fascia costiera della scogliera, anche questa zona molto frequentata in questo periodo, dove gli agenti della Polizia di Stato con i militari della Guardia di Finanza hanno assicurato un costante pattugliamento nel corso della intera notte.
In queste zone, gli equipaggi della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza hanno vigilato sulle condotte delle diverse persone presenti, come pure per prevenire e contrastare situazioni di spaccio di stupefacenti o l’abuso di alcolici tra i più giovani.
Inoltre, la presenza delle Forze di Polizia ha evitato il fenomeno della sosta selvaggia e l’accesso nella zona pedonale di motocicli, a discapito della quiete di residenti e di avventori, scongiurando così rischi per l’incolumità dei pedoni. Diverse le persone sottoposte a controllo, i motocicli e i veicoli fermati e controllati.
Complessivamente, sono state identificate 143 persone di cui 22 con precedenti penali, sono stati sottoposto a controllo 81 veicoli, riscontrando 16 violazioni al Codice della Strada con l’elevazione delle relative sanzioni tra cui guida senza patente, guida senza casco con relativo fermo amministrativo, una sanzione per non essersi prontamente fermati all‘alt polizia, e 12 sanzioni per soste irregolari nella zona di piazza Europa. Inoltre durante un controllo un giovane di 20anni è stato trovato in possesso di una modica quantità di stupefacente tipo marijuana e per questo segnalato in Prefettura.
I poliziotti a bordo delle motovolanti hanno monitorato diverse aree per contrastare la presenza di eventuali parcheggiatori abusivi, sanzionandone 2 in via Ruggero di Lauria, uno del 1998 e uno del’92; altro soggetto del 2001 sorpreso ad esercitare l’attività di parcheggiatore abusivo in Piazza Europa. Questi 3 soggetti essendo già stati colpiti tutti dal provvedimento DACUR sono stati, oltre che sanzionati amministrativamente, anche denunciati per violazione del DACUR. Inoltre, un uomo del ’60, è stato individuato in via Ruilio, e,anche questo, sanzionato perché sorpreso ad esercitare l’attività di parcheggiatore abusivo.

L’azione dei militari dei Carabinieri, con l’impiego di 2 equipaggi della Compagnia di Piazza Dante, e della Compagnia di Fontanarossa e 1 Gazzelle del Nucleo Radiomobile di Catania, si è svolta nel quartiere San Cristoforo, Castello Ursino, Piazza Federico di Svevia, via Vittorio Emanuele e Viale Kennedy, dove i militari dell’Arma sono stati impegnati in un’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa, tra cui lo smercio e la diffusione di droga tra i giovani e i reati predatori, nonché la guida in stato d’ebbrezza e quelle condotte irrispettose del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei siti storici o in quelli di maggiore aggregazione.
Nello specifico, sono state controllate 87 persone, tra fruitori della movida/utenti della strada e 38 veicoli. Inoltre, sono state riscontrate 5 contestazioni con importo complessivo di € 8.000 circa, di cui 1 per guida senza aver conseguito la patente, 2 per mancanza della revisione periodica, e 2 per mancanta copertura assicurativa. Sono stati, altresì, eseguiti 7 controlli volti a prevenire la guida sotto l’effetto di alcool, ed effettuate 5 perquisizioni personali finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti, armi o oggetti atti ad offendere, in particolare rivolte ai giovani fruitori della movida, con esito negativo. Inoltre, nella zona adducente Castello Ursino, i Carabinieri hanno vigilato anche sull’osservanza del divieto di circolazione di auto, senza riscontrare particolari problematiche.
Grazie all’attività preventiva, non sono state registrate criticità nello svolgimento della movida notturna. Ancora una volta l’attività di controllo delle forze dell’ordine ha permesso una puntuale ed efficace azione di deterrenza a fenomeni di illegalità diffusa.

Enna: commemorato il 45° anniversario della scomparsa del Vice Questore Giorgio Boris Giuliano

Oggi, 21 luglio 2024, la Polizia di Stato di Enna insieme al Comune di Piazza Armerina hanno celebrato l’anniversario della morte del Vice Questore Giorgio Boris Giuliano.

Ucciso nel 1979, viene ricordato per il suo impegno nella lotta contro la mafia palermitana e per i risultati conseguiti. Era un agente di grande valore che aveva ben compreso la gravità dell’evoluzione della mafia.

Presso il Cimitero di Piazza Armerina, alla presenza di Sua Eccellenza il Prefetto di Enna, di autorità religiose, civili e militari, sono state deposte, dal Questore di Enna e dal Sindaco, due corone sulla tomba di Boris Giuliano.
Successivamente, alle ore 10.00, presso la Cattedrale di Piazza Armerina si è tenuta la Santa Messa.
Giorgio Boris Giuliano nacque a Piazza Armerina il 22 ottobre 1930. Alla Squadra Mobile di Palermo per dieci anni combatte con forza e determinazione le cosche mafiose palermitane.
Venne assassinato il 21 luglio 1979 con sette colpi di pistola alle spalle.
Nei mesi precedenti il suo omicidio aveva messo a segno, anche grazie alla collaborazione della Polizia statunitense, alcuni grandi successi contro Cosa Nostra.
Il 18 maggio 1980 è stato insignito della Medaglia D’Oro al Valor Civile.
La Questura di Enna con provvedimento del Capo della Polizia del 9 maggio 2006 ha intitolato la sede di alcuni uffici di polizia ubicati ad Enna Bassa a Giorgio Boris Giuliano.

 

Secondo caso in provincia di Caltanissetta: applicato il braccialetto anti-stalking per proteggere le vittime

La realizzazione del braccialetto anti-stalking ha rappresentato un importante passo avanti nella protezione delle vittime di stalking. in provincia di Caltanissetta, l’adozione di questo dispositivo ha avuto luogo per la seconda volta, sottolineando l’impegno crescente delle autorità nel contrastare e prevenire comportamenti violenti.

Questo strumento tecnologico offre una maggiore sicurezza e supporto alle persone che si trovano a rischio.

Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione a un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Caltanissetta su richiesta della Procura della Repubblica che dispone nei confronti del presunto autore del reato di atti persecutori il divieto di avvicinarsi alla vittima, mantenendosi a una distanza non inferiore a 500 metri, con applicazione del braccialetto elettronico che, interfacciandosi con il braccialetto, emette un segnale d’allarme segnalando alla persona offesa la vicinanza del potenziale persecutore. Contestualmente il dispositivo segnala la violazione della distanza minima alle sale operative delle forze di polizia che possono prontamente intervenire nel caso concreto. Il sistema permette quindi, una maggiore tutela per la vittima, con la consapevolezza che lo stalker, non appena si avvicina, fa scattare un allarme che permette alla stessa di allontanarsi e avvisare le forze di polizia.

 

Truffa assicurativa a Enna: cittadina italiana deferita dalla Polizia per frode tramite Vishing

 

La Polizia di Stato deferisce una cittadina italiana ritenuta responsabile di una truffa assicurativa perpetrata con la tecnica del vishing.

In esito a una delicata attività di polizia giudiziaria, la Polizia di Stato ha identificato e deferito alla Procura della Repubblica di Enna una cittadina italiana ritenuta responsabile di una truffa assicurativa perpetrata con la tecnica del vishing.
La Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Enna, ricevuta la querela da parte della persona offesa, è riuscita a risalire – mediante l’analisi delle chat di un noto servizio di messaggistica istantanea – all’autrice della condotta criminosa che, presentandosi come intermediaria assicurativa, aveva indotto la vittima a stipulare una polizza per la propria autovettura, poi rivelatasi falsa.
Con riferimento al fenomeno, per evitare di cadere in simili truffe ed esporsi a pericolosi rischi legati alla mancanza di copertura assicurativa, la Polizia Postale consiglia di prestare massima attenzione alle offerte di polizze assicurative estremamente convenienti e di verificare la veridicità delle proposte contrattuali, contattando le compagnie assicurative attraverso i loro canali ufficiali e controllando anche su internet se sono presenti segnalazioni di altri utenti.
Inoltre, prima di stipulare un contratto è bene verificare sul sito I.V.A.S.S. (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), la lista delle compagnie italiane ed estere ammesse ad operare in Italia e l’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione o di società non autorizzate attraverso il link: http://www.ivass.it/consumatori/proteggi/index.html

Si evidenzia che il procedimento penale pende in fase di indagini e che la persona sottoposta ad indagine non può definirsi colpevole fino a sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.