Pozzallo: incendio tra Baia Samuele e Oasi del Re, evacuate due villette

A Pozzallo, un vasto incendio si è sviluppato nel pomeriggio del 17 agosto, tra Baia Samuele e Oasi del Re, generando grande preoccupazione tra i residenti. Le fiamme, originarie di un canneto, sono state alimentate dal forte vento, avvicinandosi pericolosamente ad alcune abitazioni.
L’allarme è scattato poco dopo le 15:00, quando il fuoco ha iniziato a propagarsi rapidamente verso le case. Tre squadre dei Vigili del Fuoco, supportate da sette mezzi e 16 uomini, sono intervenute immediatamente. Grazie alla loro tempestività, l’incendio è stato circoscritto prima che raggiungesse le abitazioni.
Le operazioni di spegnimento sono state rese difficili dalle condizioni del terreno e dal vento che continuava a alimentare le fiamme. Tuttavia, i Vigili del Fuoco sono riusciti a contenere l’incendio, impedendo che si estendesse ulteriormente e mettendo in sicurezza l’area.
Per motivi di sicurezza, due villette sono state evacuate a causa della densa nube di fumo che ha avvolto la zona. I residenti, sebbene spaventati, sono stati messi al sicuro e hanno trovato accoglienza temporanea presso amici e familiari. Le autorità locali hanno gestito con efficienza l’emergenza, garantendo la protezione degli abitanti e facilitando le operazioni di evacuazione.
La Polizia Municipale di Pozzallo ha gestito la viabilità, chiudendo temporaneamente alcune strade per consentire ai soccorritori di operare senza impedimenti e per evitare rischi agli automobilisti.
Dopo il controllo delle fiamme, i Vigili del Fuoco hanno avviato le operazioni di bonifica nell’area colpita per prevenire eventuali riaccensioni. Al termine di queste attività, gli abitanti delle villette evacuate hanno fatto ritorno nelle loro case, che non hanno subito danni strutturali.
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, ma si sospetta che le elevate temperature e la siccità che colpiscono la regione da settimane possano aver favorito lo scoppio del rogo. Le autorità hanno esortato i cittadini a rimanere vigili e a segnalare tempestivamente qualsiasi situazione sospetta.
L’incendio di oggi evidenzia ancora una volta l’importanza di una costante vigilanza durante i mesi estivi, quando il rischio di incendi è particolarmente elevato. Grazie all’efficace intervento dei soccorsi, si è evitato un disastro che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi.

Sicilia allarme per la sospensione dell’elisoccorso: la Regione chiede il ripristino immediato

La recente sospensione improvvisa del servizio di elisoccorso nelle centrali operative del 118 di Messina e Caltanissetta ha suscitato allarme in Sicilia. La decisione unilaterale di Avincis Aviation Italia spa di interrompere l’operatività ha lasciato scoperto un terzo del territorio regionale, mettendo a rischio la vita dei cittadini in un momento critico, caratterizzato dall’afflusso turistico estivo.

La Regione Siciliana ha reagito con tempestività, esigendo il ripristino immediato del servizio. A seguito dell’intervento delle autorità regionali, l’elisoccorso è stato riattivato a Messina, mentre Caltanissetta rimane ancora senza copertura. L’assessore alla Salute, Giovanna Volo, ha definito inaccettabile l’interruzione di un servizio vitale, soprattutto senza preavviso e in pieno agosto, quando il sistema sanitario è sotto massima pressione.

Salvatore Iacolino, dirigente del dipartimento per la Pianificazione strategica, ha avvertito che l’assenza contemporanea di due elicotteri può comportare gravi conseguenze per la popolazione, compromettendo la capacità di risposta alle emergenze. Ha inoltre dichiarato che, in caso di mancato ripristino completo del servizio, la Regione procederà a segnalare l’accaduto all’autorità giudiziaria, riservandosi il diritto di intraprendere azioni legali a tutela della salute pubblica.
Con il presidente Renato Schifani in prima linea, le autorità siciliane monitorano attentamente la situazione, determinate a garantire che il diritto all’assistenza sanitaria sia rispettato, anche ricorrendo a tutti i mezzi legali necessari.

Emergenza incendi in Sicilia, 14 roghi devastano l’isola. Minacciate le abitazioni

Ieri 17 agosto 2024, una ondata di incendi ha colpito la Sicilia, mettendo a dura prova le forze di soccorso e seminando preoccupazione tra i cittadini. Sono stati 14 i roghi che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, delle squadre forestali e dei volontari della Protezione Civile, mobilitati in un’imponente operazione di spegnimento e contenimento delle fiamme.
Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Ragusa e Siracusa, le province maggiormente colpite con incendi distribuiti in diverse località.

Nella provincia di Messina, sono stati segnalati quattro incendi che hanno colpito zone di alta densità boschiva e rurale: le fiamme sono divampate a Cumia superiore, nel capoluogo, a Naso in contrada Gorna, a Reitano in contrada Casa Russo e a Castroreale in contrada Bafia. Questi roghi hanno richiesto l’intervento simultaneo di diverse squadre per evitare che le fiamme raggiungessero le abitazioni e le aree più densamente popolate.

Nel Catanese, tre incendi hanno messo in allerta le comunità locali. A Caltagirone, le fiamme hanno colpito le contrade Zotte e Casello Scala, mentre a Bronte è stata coinvolta la contrada Dagala Inchiusa. Anche in queste aree, la situazione è stata particolarmente critica a causa delle elevate temperature e del vento, che hanno favorito la rapida propagazione del fuoco.

Ad Agrigento, le squadre di soccorso sono state impegnate in tre incendi: a Burgio, in contrada Marco Lo Presti; a Naro, in contrada Solfarati; e nel capoluogo, in contrada Mendolito. Anche in questi casi, il lavoro delle squadre è stato ostacolato dalle difficili condizioni climatiche.

Nel Palermitano, i vigili del fuoco hanno fronteggiato due incendi a Termini Imerese e a Marineo, in contrada Stretto di Marineo. Entrambi i roghi hanno destato grande preoccupazione tra i residenti, con le fiamme che si sono avvicinate pericolosamente alle aree abitate.

Infine, nel Ragusano e nel Siracusano si sono registrati due incendi rispettivamente a Scicli, in contrada Pisciotto, e a Cassaro, in contrada Cava Signore. Questi ultimi hanno interessato aree prevalentemente rurali, richiedendo l’uso di mezzi aerei per il loro contenimento.

Questa serie di incendi rappresenta solo l’ultimo episodio di una stagione estiva particolarmente difficile per la Sicilia, dove le alte temperature e la prolungata siccità hanno creato le condizioni ideali per lo scoppio di incendi. Le autorità locali continuano a monitorare la situazione, mantenendo elevato il livello di allerta in tutte le province dell’isola.

Si indaga sulle possibili cause di questi roghi, tra cui non si esclude l’origine dolosa. Nel frattempo, la Protezione Civile raccomanda ai cittadini di segnalare immediatamente qualsiasi principio di incendio e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti per garantire la propria sicurezza.

Fonte foto Comune di San Michele di Ganzaria

Pozzallo: il ritorno della tartaruga Caretta Caretta nelle spiagge siciliane

Lungo le coste dorate della Sicilia, un evento straordinario sta catturando l’interesse di residenti, turisti e ambientalisti: le tartarughe Caretta Caretta, una delle specie marine più iconiche del Mediterraneo, hanno scelto le spiagge di Pozzallo e Sampieri per la loro delicata fase di nidificazione.
Questo fenomeno, già raro, assume un significato ancora più profondo in un’epoca in cui la conservazione della biodiversità marina è cruciale per il futuro del nostro pianeta.
Le spiagge di Pietrenere e Raganzino, entrambe situate a Pozzallo, non a caso hanno ricevuto nuovamente la prestigiosa Bandiera Blu, un riconoscimento rilasciato dalla Foundation for Environmental Education che attesta l’eccellenza delle spiagge italiane. A questo importante titolo si affianca la Bandiera Verde, conferita dall’Associazione dei Pediatri Italiani, che premia le spiagge sicure e a misura di bambino. Questi riconoscimenti riflettono non solo la bellezza naturale di queste coste, ma anche l’impegno delle autorità locali nella tutela ambientale.

Per proteggere il prezioso nido della tartaruga, il sindaco di Pozzallo ha emesso un’ordinanza speciale che vieta l’accesso alla porzione di spiaggia dove sono state deposte le uova. Le misure adottate comprendono il divieto di transito nell’area e, l’installazione di barriere protettive. L’obiettivo è garantire che il nido resti indisturbato fino alla schiusa, prevista tra poche settimane, permettendo ai piccoli di raggiungere il mare senza ostacoli.
Il sindaco ha inoltre sottolineato l’importanza di collaborare con le autorità locali e le associazioni ambientaliste per monitorare la situazione e garantire che il nido sia adeguatamente protetto.

Quest’anno, la stagione di nidificazione ha visto un incremento significativo degli avvistamenti di nidi, un segnale positivo che riflette non solo condizioni climatiche favorevoli, ma anche gli sforzi congiunti delle autorità locali e delle associazioni ambientaliste. Ogni anno, durante i mesi estivi, le tartarughe adulte tornano sulle spiagge dove sono nate per deporre le uova, un rituale antico e affascinante
Le campagne di sensibilizzazione rivolte ai turisti e ai residenti hanno contribuito a creare una maggiore consapevolezza sull’importanza di proteggere queste specie minacciate.
Le coste siciliane, con la loro bellezza e la loro ricchezza naturale, offrono un rifugio sicuro per queste creature millenarie. Mantenere questo equilibrio delicato è essenziale non solo per le tartarughe, ma per l’intero ecosistema marino, di cui anche noi esseri umani facciamo parte.
Il successo delle iniziative di conservazione è un segnale di speranza e un invito a continuare su questa strada. Con l’impegno di tutti, possiamo garantire che le tartarughe Caretta Caretta continuino a fare ritorno sulle nostre spiagge per molte generazioni a venire, contribuendo a preservare la straordinaria biodiversità del Mediterraneo.

Donnalucata: spiagge e accesso al mare garantiti anche ai disabili

Le spiagge, simbolo di relax e svago, dovrebbero essere accessibili e inclusive per tutti. Tuttavia, per molte persone con disabilità, l’accesso a questi spazi è ancora limitato, anche in Sicilia.

Rendere le spiagge accessibili è un passo fondamentale verso una società più inclusiva e consapevole. Il Comune di Scicli ha avviato un’importante iniziativa per migliorare l’accessibilità delle spiagge per le persone con disabilità, acquistando due sedie Job, sedie galleggianti progettate per facilitare l’accesso al mare. Queste sedie, dotate di caratteristiche come sedili ergonomici e ruote speciali, sono posizionate presso le spiagge di Donnalucata e Sampieri, all’interno dei gazebo del progetto Mare senza frontiere”, gestito dall’Asp di Ragusa.

Mare senza frontiere” è un progetto in collaborazione con otto Comuni della provincia iblea, per migliorare l’accessibilità delle spiagge alle persone con disabilità fisiche e psichiche e gestite da Samot Ragusa e Samot Onlus. Le postazioni attrezzate includono località come Marina di Acate, Santa Maria del Focallo, Marina di Modica, e altre.

Lo scorso anno, 261 soggetti disabili hanno usufruito di questa opportunità concessa dall’ASP, che ripropone l’iniziativa per la sesta edizione. “Siamo felici – ha dichiarato il Direttore generale, dott. Giuseppe Drago – di portare avanti questa missione nel segno dell’integrazione sociale, della promozione della salute e del turismo ‘accessibile’. Grazie alla solerzia dei miei uffici, alla collaborazione delle amministrazioni locali e all’impegno degli operatori, riusciremo a venire incontro alle aspettative dei pazienti più deboli e delle loro famiglie, che sulla scorta delle esperienze passate risultano ormai fidelizzate a questo servizio”.

Il sindaco Mario Marino ha spiegato che il nome “Job” deriva dall’acronimo napoletano “Jamme ò bagno!” (Andiamo a fare il bagno!), sottolineando che l’acquisto di queste sedie fa parte di un programma più ampio dell’amministrazione comunale per garantire l’accessibilità dei luoghi pubblici a tutti i cittadini.
In futuro, il Comune prevede di espandere questa iniziativa includendo ulteriori strutture e miglioramenti per l’accessibilità delle spiagge. La collaborazione con organizzazioni locali e il supporto della comunità sono essenziali per il successo di questo progetto.

È responsabilità di tutti, dalle istituzioni pubbliche alle imprese private, lavorare insieme per rimuovere le barriere e creare spazi che accolgano e celebrino la diversità. Solo così possiamo costruire una società veramente inclusiva, in cui ogni persona possa godere delle bellezze e dei benefici che il mare e la spiaggia hanno da offrire.

Questa iniziativa del Comune di Scicli segna un importante passo verso l’inclusione, migliorando l’accesso alle spiagge per tutti. Investire in strutture che facilitano l’accesso al mare per le persone con disabilità arricchisce la comunità e dimostra che, collaborando, possiamo costruire una società più giusta e accogliente. Insieme, rendiamo le bellezze naturali del nostro territorio accessibili a tutti e celebriamo la diversità come valore fondamentale.

 

A Caltagirone il raduno estivo delle associazioni siciliane in Lombardia

Si terrà domenica 11 agosto a Caltagirone il raduno estivo delle associazioni siciliane in Lombardia, con la presenza dei rappresentanti (e del relativo seguito) di una dozzina di associazioni aderenti all’apposita federazione (la Fasi), che saranno accolti in municipio, alle 9, dal sindaco Fabio Roccuzzo.

Seguiranno (alle 9,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio) il convegno sul tema: “Don Sturzo, i migranti, l’emigrazione siciliana nel mondo” e, nel pomeriggio, la visita alla mostra “Majolica24”, allestita all’interno del palazzo municipale (alle 15), la visita in delegazione al Mausoleo Luigi Sturzo e la visita guidata alla città (dalle 16), il concerto del soprano Maria Gabriella Ferroni e del tenore Giuseppe Veneziano, artisti del Teatro La Scala di Milano, accompagnati al pianoforte dal maestro Sergio Carrubba (alle 19, nei locali dell’Istituto musicale “Pietro Vinci”, in via San Giovanni Bosco 32).

Infine, alle 21, in piazza Municipio e per le vie del centro storico, l’esibizione del gruppo folkloristico “Sicilia Nostra”, di Garbagnate Milanese, diretto dal maestro Ernesto Spampinato.

Questo evento non solo celebra i legami tra Sicilia e Lombardia, ma offre anche un’0pportunità preziosa per valorizzare la cultura siciliana.

Arresto e denuncia dopo inseguimento, tre pregiudicati catanesi in manette

Nella notte del 7 agosto un’operazione della Polizia Stradale ha portato alla denuncia di tre pregiudicati dopo un’inseguimento lungo l’autostrada A/18. I tre uomini dopo aver tentato di speronare l’auto di servizio degli agenti, sono stati fermati.

L’operazione ha svelato arnesi da scasso e passamontagna, suggerendo che i denunciati stavano progettando una rapina.

Un vero e proprio inseguimento quello che è accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso sulla tratta autostradale A/18 all’altezza dell’Area di servizio Tremestieri Ovest, con il tentativo di speronare l’auto della Polizia Stradale della Sottosezione di Messina.
Tre persone al termine dell’inseguimento sono state denunciate con l’accusa di resistenza a
pubblico ufficiale, oggetti atti allo scasso e possesso di arma impropria. Si tratta di tre pregiudicati catanesi a bordo di una Fiat 500 e di un furgone Ducato, il cui conducente è riuscito, però, a dileguarsi. Sono in corso accertamenti volti all’identificazione del fuggitivo.

Visti gli arnesi atti allo scasso, i passamontagna sequestrati ed i precedenti penali specifici, è molto
verosimile che i tre denunciati fossero intenti a preparare una rapina ai danni dell’esercizio
commerciale o di uno dei tanti mezzi pesanti presenti all’interno dell’area di servizio TremestieriOvest.
Una pattuglia della Sottosezione di Boccetta, in servizio di vigilanza autostradale, ha intercettato, nei pressi dell’area di servizio Tremestieri Ovest, due veicoli sospetti i cui conducenti, all’intimazione degli agenti di accostarsi per un controllo, hanno tentato dapprima di speronare l’auto di servizio e dopo si sono lanciati a forte velocità in direzione Catania. Dopo un breve inseguimento la Fiat 500 e i tre occupanti sono stati fermati ed identificati.
Il personale intervenuto, coadiuvato dai colleghi della squadra di polizia giudiziaria della sottosezione autostradale, ha svolto, quindi, gli accertamenti sui tre soggetti, risultati tutti pluripregiudicati e con molti precedenti per furti e rapine in diverse zone del territorio nazionale.
Al termine delle verifiche è risultato che uno dei tre fermati era anche destinatario di una misura di
prevenzione in atto e per tale motivo è stato, altresì, segnalato al Tribunale di sorveglianza di
Palermo.

”Una delle tante quotidiane attività di intervento della Polizia Stradale messinesedichiara il
Dirigente Antonio Capodicasache anche questa volta, come in altre numerose occasioni, oltre  a garantire la sicurezza della circolazione su strade e autostrade è sempre in prima linea per il
contrasto alla criminalità, anche quella in transito dalle altre provincie. Le attività di controllo e di  prevenzione contro i reati predatori continueranno e saranno intensificate, anche con l’ausilio di personale delle squadre di polizia giudiziaria, nelle prossime giornate ove si prevede un’intensificazione del traffico e della movimentazione di mezzi e merce visto l’imminente periodo festivo”.

Modica: donna denunciata per aver abbandonato un cane su un balcone per sei mesi

Una donna di 41 anni è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali dopo che un cane, abbandonato su un balcone, è stato trovato privo di acqua e visibilmente denutrito.

L’animale è stato soccorso e affidato alle cure di un veterinario. Le indagini hanno rivelato che l’animale era stato lasciato in quelle condizioni per sei mesi.

La vicenda del cane recuperato dai vigili del fuoco in un balcone a Modica Alta non è rimasta fine a sé stessa. La polizia locale ha, infatti, deferito all’Autorità Giudiziaria, la proprietaria, una 41enne modicana, contestandole il reato di maltrattamento di animali.

I fatti risalgono allo scorso 30 luglio, quando il Comandante Rosario Cannizzaro, su segnalazione dell’Ufficio Comunale Randagismo, inviò sui luoghi una pattuglia. Erano già presenti i vigili del fuoco e i volontari dell’Oipa e del canile comunale. È stata, pertanto, accertata la presenza del cane nel balcone di un appartamento al primo piano di un edificio, in stato di abbandono e privo di acqua, e la cui proprietaria era, invece, assente. Veniva, a questo punto, informato il Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Monica Monego, che a sua volta autorizzava il recupero dell’animale. L’operazione veniva effettuata da vigili del fuoco, i quali con una scala, arrivavano fino al balcone e prelevavano il povero cane che, quindi, veniva affidato ad un veterinario per le cure che rilevano un grave stato di dimagrimento e di disadrazione.

A seguito dei fatti accertati, acquisite alcune immagini e, dopo avere ascoltato alcuni testimoni, è emerso che il cane era   tenuto da circa sei mesi in una porzione del balcone, in balia delle intemperie e del caldo. La donna, come si diceva, è stata deferita per maltrattamento di animali.

Pozzallo: arrestati due scafisti egiziani per favoreggiamento di immigrazione clandestina

Recentemente, la Polizia di Ragusa, ha arrestato due cittadini egiziani, identificati come gli scafisti che hanno condotto un’imbarcazione con 17 migranti a bordo,  partita dalle coste Libiche e soccorsa a largo di Pozzallo.

I due uomini, di 27 e 21 anni, sono ora detenuti e  in attesa di ulteriori decisioni da parte dell’Autorità Giudiziarie.

Nella giornata di lunedì 05 agosto scorso, il personale della Squadra Mobile di Ragusa ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto 2 cittadini stranieri di nazionalità egiziana, poiché gravemente indiziati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nello specifico, i fermati sono stati riconosciuti come responsabili di aver condotto un’imbarcazione in vetroresina partita da Sirte in Libia, con a bordo 17 migranti di nazionalità bangladese e soccorsa in mare aperto dalla Guardia Costiera che, espletate le operazioni di soccorso, ha condotto i migranti presso il porto di Pozzallo.
Nello specifico la motovedetta della Guardia Costiera, dopo aver effettuato il soccorso dei migranti in mare aperto è giunta presso il porto di Pozzallo nel pomeriggio di lunedì 5 agosto.
Dopo le preliminari operazioni sanitarie, si è proceduto a far sbarcare tutti i migranti, che sono stati trasferiti presso l’Hotspot di Pozzallo per le successive procedure di identificazione e foto segnalamento.
La successiva e tempestiva attività di indagine condotta dal personale della Squadra Mobile di Ragusa, ha permesso di individuare nei due cittadini stranieri di nazionalità egiziana i due scafisti che hanno condotto l’imbarcazione dalla partenza dalle coste libiche sino all’arrivo dei soccorsi.
Pertanto, in considerazione delle rilevanti risultanze investigative raccolte e dei gravi, precisi e concordanti indizi di reato nei confronti dei due uomini (rispettivamente di 27 e 21 anni) in relazione ai delitti di favoreggiamento in concorso dell’immigrazione clandestina e ingresso illegale nel territorio della Stato italiano, gli stessi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto.
Espletate le formalità di rito, i fermati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

 

Sport e integrazione: Trapani ospita il primo torneo di Beach Volley delle associazioni

Il 2 e 3 agosto 2024, a Trapani si è tenuto il primo torneo delle Associazioni, un’iniziativa che ha combinato sport e integrazione per favorire la solidarietà e l’inclusione sociale. Promosso dalla Consulta Comunale per la Pace, il torneo ha visto la partecipazione di numerose Associazioni del territorio.
Lo scopo dell’evento è quello di costruire una società più accogliente e solidale dove ogni individuo possa sentirsi parte di una comunità unita e inclusiva.

La squadra multietnica della Cooperativa Sociale Badia Grande è stata insignita della Bandiera della Pace al primo Torneo di Beach Volley delle Associazioni, tenutosi lo scorso fine settimana a Trapani. La formazione, composta da sei giovani migranti di diverse nazionalità, ospiti delle strutture gestite da Badia Grande nell’ambito dei Progetti SAI Marsala e FAMI WELCOME, e da due volontarie dell’Associazione Praticare, ONG di Torino specializzata nel sostentamento di persone in condizioni di povertà, ha incarnato perfettamente i valori di integrazione e assistenza. Sul campo da gioco, allestito sulla spiaggia del Lido “AC Beach Life Style” di Trapani, questi atleti, guidati da Lea Basiricò, membro della Consulta della pace, e Lorena Tortorici, coordinatrice del Progetto SAI di Marsala, hanno dimostrato come lo sport possa abbattere barriere culturali e sociali, favorendo l’inclusione.

Il Torneo delle Associazioni, tenutosi a Trapani il 2 e 3 agosto 2024, è stato concepito come un’opportunità per gli operatori del terzo settore e i loro beneficiari di incontrarsi in un contesto informale e ludico. Questo approccio ha permesso ai partecipanti di conoscersi meglio, stringere legami, confrontarsi e gettare le basi per un nuovo clima di socialità e solidarietà a Trapani. Il torneo ha offerto una piattaforma per la condivisione di esperienze e per lo sviluppo di nuove forme di collaborazione tra i vari enti impegnati nel terzo settore.

Promosso dalla “Consulta Comunale per la pace e la cooperazione, la solidarietà internazionale e la promozione dei diritti umani”, il torneo è stato un brillante esempio di come la cooperazione e la promozione del volontariato possano creare un impatto positivo nella comunità. Le associazioni partecipanti, tra cui Croce Rossa, Sostieni Ucraina, Live Charity, Live Young, Confcooperative, Papa Giovanni XXIII, Cooperativa Badia Grande e Masci, spesso operano nel silenzio, lontano dai riflettori. Questo evento ha offerto loro una rara opportunità di visibilità, permettendo di mostrare il loro impegno quotidiano per migliorare la società. Il torneo, patrocinato dal Comune di Trapani, ha posto l’accento sull’assistenza, il soccorso e l’integrazione dei soggetti più vulnerabili, creando un ambiente inclusivo dove le diverse associazioni hanno potuto lavorare insieme. Attraverso il gioco, è stato possibile rompere barriere e costruire ponti di collaborazione, promuovendo una cultura di pace e solidarietà. La “Consulta Comunale per la pace e la cooperazione, la solidarietà internazionale e la promozione dei diritti umani”, di cui fa parte anche la Cooperativa Sociale Badia Grande, è un organo consultivo che supporta la Giunta Comunale di Trapani nella definizione di politiche e iniziative per la tutela e la promozione della pace. Costituita il 21 maggio 2024, la Consulta si propone come luogo di confronto e collaborazione tra associazioni, enti, gruppi e cittadini, mirato a promuovere la comprensione della pace come diritto umano e bene comune.

La vittoria della Live Charity, che ha battuto il gruppo giovani del Live Young, è stata solo un dettaglio in un evento che ha celebrato la diversità e l’impegno civico. In realtà, il vero successo del torneo è stato il rafforzamento delle reti di solidarietà e la promozione di una cultura dell’integrazione. In conclusione, il “Torneo delle Associazioni” ha rappresentato molto più di una semplice competizione sportiva: è stato un festival di valori umani. Ha dimostrato che la vera partita si gioca fuori dal campo, attraverso l’integrazione e la cooperazione tra le diverse realtà del terzo settore. In un mondo sempre più diviso, iniziative come questa sono fondamentali per costruire una società più inclusiva e solidale, dove ogni individuo, indipendentemente dalla propria diversità o vulnerabilità, possa sentirsi parte integrante di una comunità accogliente e unita.