Libri scolastici gratuiti a Caltagirone: come ottenere il contributo per l’anno 2024-2025

Con l’inizio dell’anno scolastico 2024-2025, molte famiglie si trovano ad affrontare il costo oneroso per l’acquisto dei libri di testo. Tuttavia, il Comune di Caltagirone, in collaborazione con la Regione siciliana, mette a disposizione un’importante opportunità per sostenere gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, attraverso la distribuzione gratuita o semigratuita dei libri scolastici.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è venerdì 25 ottobre 2024. Entro questa data, genitori, tutori o studenti maggiorenni dovranno consegnare la richiesta direttamente alla scuola frequentata. Il contributo è riservato a famiglie con un ISEE che non superi i 10.632,94 euro, cifra stabilita per tener conto delle difficoltà economiche che caratterizzano molte famiglie, in particolare in un contesto di inflazione crescente.

Come presentare la domanda: i passaggi principali

Per poter accedere al contributo, è necessario compilare un modulo disponibile presso le scuole, negli uffici del Servizio Politiche scolastiche del Comune oppure scaricabile dal sito web comunale. Alla domanda dovranno essere allegate la copia di un documento d’identità del richiedente, il codice fiscale e l’attestazione ISEE. Chi non fosse in possesso di quest’ultima può indicare nella domanda il numero di protocollo e la data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), in attesa del rilascio del documento definitivo.
Una volta raccolte le domande, le scuole si occuperanno di verificare che i requisiti siano rispettati e invieranno, entro il 29 novembre 2024, un elenco dettagliato degli studenti aventi diritto al Servizio Politiche scolastiche del Comune, che si occuperà dell’erogazione dei fondi. Le scuole che adottano la modalità del comodato d’uso gestiranno internamente le richieste e trasmetteranno l’elenco degli studenti aventi diritto entro la stessa scadenza.

Un supporto fondamentale per le pari opportunità

Questa iniziativa rappresenta un aiuto economico per le famiglie con maggiori difficoltà. Fornire gratuitamente i libri di testo consente agli studenti di affrontare l’anno scolastico senza il peso delle spese, garantendo pari opportunità di studio per tutti.
L’assessora comunale alle Politiche scolastiche, Lara Lodato, ha evidenziato l’importanza di tali contributi, sottolineando come essi rispondano concretamente alle esigenze di molte famiglie: “L’istruzione è un diritto imprescindibile e il nostro obiettivo è assicurarci che nessuno venga escluso dalla possibilità di studiare e crescere per mancanza di risorse economiche“.

Procedura semplificata e accessibile

Sebbene la burocrazia possa essere percepita come un ostacolo, il Comune di Caltagirone ha lavorato per rendere il processo il più semplice possibile. I moduli sono facilmente reperibili, e per qualsiasi dubbio le famiglie possono rivolgersi direttamente al Servizio Politiche scolastiche in via Taranto 14 oppure chiamare i numeri 0933.41815-41816.

Un sostegno per costruire un futuro più equo a Caltagirone

In un momento in cui il costo della vita continua a crescere, iniziative come questa rappresentano un sollievo per molte famiglie. Garantire ai giovani l’accesso all’istruzione senza ulteriori oneri economici è un passo cruciale verso una società più equa ed inclusiva. L’auspicio è che sempre più famiglie possano beneficiare di questo contributo e che l’istruzione rimanga un diritto alla portata di tutti, indipendentemente dalla condizione economica.

Caltagirone: accoglienza in municipio del nuovo dirigente Alessandro D’Arrigo

Questa mattina, il vicequestore Alessandro D’Arrigo è stato ufficialmente ricevuto presso il municipio di Caltagirone dal sindaco Fabio Roccuzzo e dall’assessore alla Legalità e Sicurezza Giuseppe Fiorito. D’Arrigo, che ha assunto l’incarico di dirigente del Commissariato della Polizia di Stato della città, è stato accolto con calore dalle autorità locali, che hanno evidenziato l’importanza di una stretta collaborazione per affrontare le questioni legate alla sicurezza urbana.

Un’esperienza consolidata

Alessandro D’Arrigo, 48 anni, arriva a Caltagirone dopo aver diretto per sei anni il Commissariato di Niscemi, dove ha condotto importanti indagini contro le organizzazioni criminali. Laureato in Giurisprudenza e formatosi presso l’Istituto superiore di polizia a Roma, ha ricoperto diversi incarichi di rilievo in altre città siciliane, come Caltanissetta, dove ha guidato l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico.

Le sfide della sicurezza locale

Durante l’incontro, il sindaco Roccuzzo e l’assessore Fiorito hanno discusso con D’Arrigo delle principali questioni legate alla sicurezza cittadina, ponendo l’accento su crimini come lo spaccio di droga e l’abusivismo commerciale. Le telecamere di sorveglianza già installate in punti chiave della città rappresentano un efficace strumento di prevenzione, e il loro numero verrà ulteriormente incrementato.
“Metteremo il massimo impegno – ha affermato D’Arrigo – nel prevenire e combattere ogni forma di illegalità, ponendo un’attenzione particolare ai giovani, attraverso attività di sensibilizzazione su temi come la guida responsabile, le dipendenze e il cyberbullismo”.

Collaborazione tra istituzioni

Il sindaco Roccuzzo e l’assessore Fiorito hanno ribadito l’importanza della collaborazione tra il Comune e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini. “Siamo convinti che la sinergia con la Polizia di Stato e con il nuovo dirigente D’Arrigo produrrà risultati concreti. La sicurezza è per noi una priorità, e lavoreremo insieme per rispondere alle esigenze della comunità“, ha dichiarato il sindaco.

Educazione e prevenzione come priorità

Oltre alle attività di contrasto alla criminalità, D’Arrigo ha sottolineato l’importanza della prevenzione, con un’attenzione particolare all’educazione dei giovani. Sono previsti incontri nelle scuole per sensibilizzare gli studenti su temi attuali, come l’uso consapevole dei social media, le dipendenze e la sicurezza stradale.

Un nuovo capitolo per la sicurezza a Caltagirone

Con l’arrivo del vicequestore D’Arrigo, Caltagirone si prepara ad affrontare una nuova fase nella gestione della sicurezza pubblica. L’approccio basato su prevenzione, educazione e controllo capillare del territorio punta a ridurre i fenomeni criminali e a creare un ambiente più sicuro per i cittadini.
La stretta collaborazione tra le istituzioni locali e le forze dell’ordine sarà fondamentale per affrontare le sfide future, con l’obiettivo comune di garantire una maggiore sicurezza e un miglioramento della qualità della vita a Caltagirone.

Regione Siciliana: 17 milioni di euro per il sostegno alle persone con disabilità

La Regione Siciliana continua il suo impegno a favore delle persone con disabilità gravissima, annunciando un importante stanziamento di quasi 17 milioni di euro per il pagamento del contributo economico del mese di agosto. Si tratta di un’iniziativa che mira a garantire un sostegno concreto a migliaia di famiglie siciliane, offrendo loro un aiuto indispensabile per affrontare le sfide quotidiane legate all’assistenza e alla cura dei propri cari.

Un aiuto economico essenziale

L’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali, guidato da Nuccia Albano, ha destinato 16.958.640 euro alle Asp della Sicilia, le quali ogni mese comunicano il numero delle persone con disabilità gravissima. Ad agosto, queste persone risultavano essere 14.629, una cifra significativa che testimonia l’importanza di un intervento mirato e puntuale.
«La disabilità – afferma l’assessore Nuccia Albano – è una condizione che riguarda non solo il singolo individuo, ma anche tutti i suoi familiari. Per questo, l’impegno che abbiamo preso da subito e che continuiamo a portare avanti, erogando puntualmente le risorse per i benefici economici, è quello di fornire loro un adeguato supporto per vivere un’esistenza dignitosa».

Il ruolo delle famiglie

Le famiglie delle persone con disabilità gravissima si trovano spesso ad affrontare situazioni complesse e onerose, che richiedono assistenza continua e l’accesso a cure specialistiche. Il contributo economico regionale rappresenta quindi non solo un sollievo finanziario, ma anche un riconoscimento del lavoro invisibile, ma fondamentale, che svolgono quotidianamente.
Il fondo regionale per la disabilità ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei soggetti più fragili, garantendo loro la possibilità di usufruire di assistenza domiciliare e di servizi che possano alleviare il carico sulle famiglie. La somma erogata dalla Regione permette di mantenere attivi servizi essenziali, come quelli infermieristici e di fisioterapia, o di coprire le spese legate all’acquisto di dispositivi medici e di supporto.

La centralità delle politiche sociali

Questo intervento si inserisce in un quadro più ampio di politiche sociali che la Regione Sicilia ha messo in campo negli ultimi anni per supportare le persone con disabilità e le loro famiglie. Il “Fondo regionale per la disabilità” è infatti uno strumento fondamentale che consente di rispondere tempestivamente ai bisogni di chi vive condizioni di gravissima fragilità.
L’attenzione costante delle istituzioni verso questa fascia della popolazione è una testimonianza concreta della volontà di rendere il benessere più inclusivo e vicino alle necessità reali dei cittadini.

Un futuro più solidale

In un momento storico in cui le risorse pubbliche sono sempre più sotto pressione, questo tipo di interventi dimostra come sia possibile, attraverso una gestione vigile e sensibile, rispondere ai bisogni delle persone più vulnerabili.
Le famiglie siciliane coinvolte in questa misura possono quindi contare su un sostegno concreto, che non solo allevia il peso economico, ma riconosce la loro centralità nel territorio sociale della regione. E così, con ogni nuovo stanziamento, si costruisce un futuro in cui l’assistenza e la cura diventano priorità condivise.

Poste Italiane a Caltagirone: la forza del dialogo e del lavoro di squadra

A Caltagirone, il centro di distribuzione di Poste Italiane, è un esempio virtuoso di efficienza e sinergia lavorativa. Sotto la guida di Ivana Capezzi, responsabile della sede, opera un team di oltre 20 persone, con una presenza femminile del 50% e uno staff interamente composto da donne. In questa realtà, il confronto continuo e la pianificazione accurata si rivelano la chiave del successo.
Ivana Capezzi, che da 12 anni coordina il Centro di Distribuzione di Caltagirone, è convinta che “insieme sia possibile smuovere le montagne”. Ogni mattina è la prima ad arrivare per organizzare le attività, aspettare il furgone proveniente dal centro di smistamento di Catania e preparare la giornata lavorativa per i suoi colleghi. «mi piace godere del silenzio mattutino prima della “tempesta”», racconta.

L’importanza della pianificazione

La giornata inizia presto, ma grazie alla suddivisione dei compiti e all’organizzazione ben rodata, le prime ore scorrono con un ritmo cadenzato e preciso. Ogni membro del team sa esattamente cosa fare. Insieme a Ivana, le due capisquadra Linda De Salvo e Michela Cusmano e la responsabile qualità Deborah Messina, si stila il piano operativo. La squadra, ormai affiatata da oltre un decennio, ha raggiunto una tale sintonia che tutte le lavoratrici sono autonome e intercambiabili nelle mansioni. «conosciamo così bene le priorità che a volte, senza rendercene conto, ci ritroviamo a svolgere compiti già fatti da un’altra collega», affermano le capisquadra.

Il confronto continuo per migliorare

La vera forza del centro di distribuzione di Caltagirone risiede nei valori di condivisione e buon esempio. Questi principi ispiratori hanno permesso di raggiungere risultati di eccellenza, come la consegna di posta a firma in tempi record e l’azzeramento delle giacenze. Il confronto tra i membri del team è costante e genera una crescita personale e professionale per tutti. Ivana Capezzi sottolinea l’importanza di “lavorare dando l’esempio, sbracciandosi tutti e condividendo generosamente conoscenze e competenze”.
I portalettere, protagonisti indiscussi del recapito, partono per i loro giri di consegna dalle 9.30. Grazie alla loro conoscenza approfondita del territorio e ai loro suggerimenti pratici, l’intera squadra è in grado di ottimizzare i tempi di consegna. Dalla scelta dell’orario più adatto per consegnare a un determinato indirizzo, all’assegnazione delle zone in base alla conoscenza del territorio, ogni dettaglio viene valutato e condiviso.

L’importanza della collaborazione

Quando il volume della corrispondenza cresce, la collaborazione diventa essenziale. Tra i colleghi, la corrispondenza viene impostata in anticipo, suddivisa per “mazzetto” in base alle zone. Questi piccoli accorgimenti, nati dall’esperienza e dallo spirito di squadra, contribuiscono a mantenere alta la qualità del servizio.
Grazie a questa filosofia di lavoro, il centro di distribuzione di Caltagirone rappresenta un modello vincente, dove la collaborazione, il dialogo e la pianificazione sono gli ingredienti principali per affrontare le sfide quotidiane con successo.
In conclusione, come afferma Ivana Capezzi: «Nel nostro ufficio, la squadra è tutto. Senza un confronto continuo e una condivisione di responsabilità, non saremmo in grado di raggiungere questi risultati straordinari». Un esempio, questo, di come il lavoro di gruppo possa davvero fare la differenza, anche in una realtà complessa come quella della logistica postale.

Wikinkiesta Acqua: La Sicilia affronta la crisi idrica con sistemi di depurazione domestica

In un’epoca di crescente consapevolezza ambientale, la Sicilia si trova ad affrontare una sfida cruciale: garantire acqua potabile sicura e di qualità ai suoi abitanti. Mentre la crisi idrica globale continua a intensificarsi, l’isola mediterranea sta emergendo come un caso di studio significativo per l’adozione di soluzioni innovative.

La situazione critica in Sicilia

L’ISTAT ha recentemente rivelato che il 9,4% delle famiglie italiane non si fida a bere l’acqua del rubinetto. In Sicilia, questa percentuale sale drammaticamente. Un rapporto del 2020 della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha evidenziato che il 20% delle famiglie siciliane considera insicura l’acqua del proprio rubinetto, con picchi del 40% in alcune zone rurali.

Le cause di questa sfiducia sono molteplici:

  1. Infrastrutture idriche obsolete che causano significative perdite d’acqua
  2. Contaminazione delle falde acquifere da nitrati e altri inquinanti
  3. Scarsità cronica d’acqua, un problema storico dell’isola

Soluzioni innovative: i sistemi di depurazione domestica

Di fronte a queste sfide, i sistemi di depurazione domestica stanno guadagnando popolarità in Sicilia. Queste tecnologie offrono una soluzione pratica e immediata per garantire acqua potabile sicura.

Le autorità locali siciliane hanno iniziato a promuovere attivamente queste tecnologie. Sono stati avviati programmi di sensibilizzazione e incentivi fiscali per l’acquisto e l’installazione di sistemi di depurazione dell’acqua, parte di una più ampia strategia di sostenibilità ambientale. L’incentivo è stato recentemente prorogato dall’ultima manovra finanziaria. Per poterne usufruire, i cittadini devono acquistare e installare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare. Le istanze per accedere a questi incentivi possono essere presentate direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Questa misura non solo promuove l’adozione di tecnologie più sostenibili, ma offre anche un sostegno economico alle famiglie siciliane che desiderano migliorare la qualità dell’acqua nelle proprie abitazioni.

Impatto ambientale ed economico

L’adozione di questi sistemi potrebbe avere un impatto significativo sull’ambiente siciliano. La riduzione del consumo di acqua in bottiglia diminuirebbe la quantità di rifiuti plastici, un problema particolarmente sentito lungo le coste e nelle aree protette dell’isola.

Inoltre, in una regione dove il turismo è fondamentale per l’economia, garantire la preservazione dell’ambiente è cruciale non solo per il benessere della popolazione locale, ma anche per l’attrattività dell’isola a livello internazionale.

Guardando al futuro

Mentre la Sicilia continua a lottare contro la scarsità d’acqua e i problemi di qualità, l’adozione di sistemi di depurazione domestica rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile.

Queste tecnologie non sono solo una soluzione temporanea, sono un investimento nel futuro della nostra isola, un modo per garantire che l’acqua pulita sia una realtà accessibile per tutti i siciliani, oggi e domani.

La sfida idrica della Sicilia è lungi dall’essere risolta, ma con l’innovazione tecnologica e l’impegno della comunità, l’isola sta tracciando un percorso verso un futuro più sostenibile e sicuro dal punto di vista idrico.

Catania: i NAS di Sigonella per la riqualificazione della Scuola Zammataro

Sabato 7 Settembre, sessanta marescialli e neo-marescialli della NAS Sigonella si impegneranno a riqualificare il Plesso Zammataro, in uno dei quartieri più difficili di Catania. Le famiglie locali vedono nella sua riapertura una speranza per il futuro dei bambini. Questa iniziativa fa parte delle attività periodiche di solidarietà che i militari americani svolgono sul territorio siciliano, con l’obiettivo di contribuire attivamente alla comunità locale.

Un impegno concreto per il bene comune

L’iniziativa “PuliAMO”, promossa dal Primo Municipio di Catania in collaborazione con la base NAS Sigonella, vedrà la partecipazione dei marescialli americani insieme a studenti, docenti e rappresentanti istituzionali. L’evento, finalizzato alla riqualificazione della Scuola Battisti e alla sensibilizzazione ambientale, prevede attività di raccolta differenziata, manutenzione degli spazi e giardinaggio. L’obiettivo è creare un ambiente più sicuro e accogliente per gli studenti, promuovendo valori di educazione civica e rispetto del territorio. Il progetto è supportato da Gema S.P.A., che fornirà il materiale per la raccolta dei rifiuti.

NAS Sigonella e la comunità locale

L’intervento rientra anche nella formazione dei militari, promuovendo valori di impegno civile e solidarietà. È un simbolo tangibile della collaborazione tra la comunità di Sigonella e quella siciliana. Gli interventi di pulizia e ripristino renderanno la scuola nuovamente fruibile per gli studenti del quartiere. Il Plesso Zammataro, situato nel quartiere di San Cristoforo, è infatti, in condizioni di abbandono. La struttura scolastica è ormai inagibile a causa di degrado e incuria.

Un segnale di speranza per il quartiere

Oltre alla riqualificazione fisica, l’evento lancia un messaggio di rinascita per il quartiere, promuovendo la partecipazione collettiva e sollecitando l’attenzione delle istituzioni sul tema della sicurezza e della dignità degli spazi scolastici nelle aree più vulnerabili.

Verso un futuro migliore per le scuole pubbliche

L’auspicio è che l’intervento di sabato sia solo il primo passo di un percorso più ampio di rinnovamento delle scuole pubbliche, necessario per garantire un’istruzione di qualità alle nuove generazioni.

Colazione Sinergica a Villa Tasca: inclusione sociale e agricoltura segno di rinascita

Il 3 settembre 2024, la splendida cornice di Villa Tasca, sita a Modica-Pozzallo C.da – scorrione, sede della Cooperativa sociale il Villaggio del Magnificat, e ha ospitato un evento straordinario che ha unito inclusione sociale, agricoltura e comunità in un’unica esperienza: la Colazione Sinergica.

Organizzato dalla cooperativa agricola sociale del Villaggio del Magnificat, parte dellAssociazione Comunità Papa Giovanni XXIII, l’incontro ha riunito oltre 200 persone, dimostrando come l’agricoltura possa diventare un potente strumento di integrazione per le persone con disabilità psichica.
La Colazione Sinergica è stata molto più di un semplice momento conviviale: ha rappresentato il culmine di un anno di lavoro intenso e significativo, sostenuto dal PSR Sicilia 2014-2020, nell’ambito del progetto di Agricoltura Sociale. Questo progetto si pone l’obiettivo di abbattere le barriere della disabilità e dell’emarginazione, offrendo a persone con difficoltà psichiche l’opportunità di apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità.

Foto Facebook: Villaggio del Magnificat

Gli “amici di Sandra”: coltivare la terra per coltivare se stessi

Al centro dell’evento, vi è stata la testimonianza di un gruppo speciale di persone, gli “Amici di Sandra“, coinvolti nel progetto. Questi individui, guidati dalla passione per la terra, hanno avuto la possibilità di curare un orto sinergico e partecipare alla creazione di un impianto agroforestale a Villa Tasca, piantando centinaia di alberi. L’attività agricola, oltre a produrre frutti concreti, ha favorito in loro la crescita personale, l’autonomia e la consapevolezza delle proprie capacità.
Durante l’evento, i beneficiari stessi hanno accompagnato i partecipanti in una visita guidata, mostrando con orgoglio il risultato del loro lavoro. La serra, arricchita dai loro manufatti e da una mostra fotografica che documenta il percorso dell’anno, è stata un simbolo tangibile di quanto l’inclusione sociale possa essere raggiunta attraverso progetti pratici, orientati alla cura della terra e dell’ambiente.

Il valore della Comunità e delle Sinergie

La Colazione Sinergica è stata anche un’occasione per confrontarsi con diverse realtà attive nel campo del sociale. L’evento ha visto la partecipazione di numerose associazioni locali e cooperative sociali, come l’Anffas Modica, la Comunità alloggio “La Forza della Vita” di Modica, l’ODV Agape Pachino, e molte altre. Il dialogo tra queste realtà ha favorito la nascita di nuove sinergie, dimostrando come il lavoro di rete possa amplificare l’impatto sociale di tali iniziative.
Significativa è stata anche la presenza di figure istituzionali, tra cui il Sindaco di Modica Maria Monisteri e l’Assessore alle Politiche Sociali ed Educative Chiara Facello, che hanno testimoniato l’importanza di sostenere progetti di questo tipo per un welfare più inclusivo e partecipativo.

Il tempo del creato e la campagna “adotta un albero”

L’evento è stato arricchito da un momento di preghiera, in occasione dell’apertura del Tempo del Creato, un’iniziativa che richiama l’attenzione sulla necessità di custodire il pianeta. Durante la giornata, è stata lanciata la campagna “Adotta un Albero”, che mira alla realizzazione di un ampio impianto agroforestale a Villa Tasca. L’iniziativa non solo promuove la sostenibilità ambientale, ma coinvolge direttamente la comunità, invitandola a partecipare attivamente alla salvaguardia della terra.

Un evento che nutre il corpo e lo spirito

La Colazione Sinergica ha permesso ai partecipanti di gustare una vasta gamma di prodotti locali e artigianali, frutto del territorio e del lavoro delle persone coinvolte nel progetto. Dal tradizionale latte di mandorla ai prelibati fichi d’India, dal pane di casa ai dolci tipici come i “frincozza” e gli “squisiti”, ogni assaggio ha raccontato una storia di legame profondo con la terra e di riscoperta delle tradizioni locali.
Più che un semplice evento, la Colazione Sinergica a Villa Tasca ha rappresentato un momento di condivisione autentica, in cui l’inclusione sociale, il rispetto per l’ambiente e la solidarietà si sono intrecciati, creando una nuova visione di comunità in cui ognuno può dare il proprio contributo.
Questa giornata ha dimostrato che, lavorando insieme, è possibile creare un mondo più giusto e accogliente, dove ogni individuo, indipendentemente dalle proprie capacità, ha un ruolo prezioso da svolgere.

Nuova Direzione Strategica all’ASP di Catania: al via il cambiamento della Sanità Locale

Un team di esperti si mette alla guida dell’ASP di Catania con l’ambizione di rinnovare e migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio. Il manager Giuseppe Laganga Senzio sarà affiancato da Tamara Civello e Giuseppe Angelo Reina.

Un team di eccellenza per affrontare le sfide della sanità

Il 3 settembre 2024 ha segnato l’inizio di una nuova fase per l’ASP di Catania con l’insediamento della nuova Direzione Strategica. A guidare l’azienda sarà Giuseppe Laganga Senzio, affiancato da due figure di altissimo profilo: Tamara Civello, direttrice amministrativa, e Giuseppe Angelo Reina, direttore sanitario. Insieme, costituiscono un team affiatato e determinato a trasformare il sistema sanitario catanese.

Giuseppe Laganga Senzio: una visione condivisa

Giuseppe Laganga Senzio, con un solido background manageriale, ha dichiarato l’intenzione di lavorare in sinergia con il suo team per rispondere alle esigenze della popolazione. “Il nostro sarà un lavoro di squadra integrato, coeso e con una forte visione condivisa“, ha affermato il manager.

Tamara Civello: esperienza e competenza per la gestione amministrativa

Tamara Civello, originaria di Scicli e laureata in Economia e Commercio, porta con sé un bagaglio di esperienza nel controllo di gestione e nella pianificazione strategica. Ha ricoperto ruoli chiave in vari enti sanitari siciliani, contribuendo a progetti di rilevanza regionale, tra cui la promozione delle soluzioni tecniche amministrative per l’attuazione degli investimenti del PNRR. La sua nomina rappresenta una garanzia di efficienza e rigore per l’amministrazione dell’ASP.

Giuseppe Angelo Reina: un chirurgo al servizio della comunità

Giuseppe Angelo Reina, nato a Catania, è specializzato in Chirurgia Generale e Anestesia e Rianimazione. Sotto la sua guida l’ospedale di Paterno si afferma come polo di riferimento per la chirurgia oncologica, per la chirurgia mininvasiva videolaparoscopica e per la chirurgia d’urgenza. Come direttore sanitario, Reina metterà a disposizione la sua vasta esperienza per migliorare l’offerta sanitaria sul territorio, puntando all’eccellenza in tutte le aree di intervento.

Gli obiettivi strategici: innovazione e servizi per i cittadini

La nuova Direzione Strategica ha già delineato un piano ambizioso per i prossimi anni. Tra le priorità figurano: l’abbattimento delle liste d’attesa, il miglioramento dei Pronto Soccorso e la digitalizzazione dei servizi, la riorganizzazione del CUP e l’implementazione del SovraCUP regionale, l’integrazione tra ospedale e territorio, e la completa attivazione della nuova rete territoriale prevista dal PNRR. “Siamo già molto concentrati su questi obiettivi“, ha spiegato Laganga Senzio, confermando l’impegno a lavorare in stretto contatto con tutti gli stakeholder istituzionali.

Conclusione: verso una sanità più efficiente e vicina ai cittadini

Con l’insediamento della nuova Direzione Strategica, l’ASP di Catania si prepara a una stagione di cambiamenti significativi. Il lavoro di squadra e la competenza dei nuovi dirigenti promettono di affrontare con successo le sfide della sanità locale, offrendo ai cittadini un servizio sempre più efficiente e all’avanguardia.

Caltagirone: disinfestazione contro insetti e parassiti

A partire dalla notte di oggi 4 settembre, il Comune di Caltagirone darà il via a un’importante operazione di disinfestazione per contrastare la proliferazione di insetti e parassiti, nell’ambito del servizio di igiene ambientale promosso dall’Assessorato Comunale alle Politiche dell’Ecologia. L’intervento sarà eseguito dalla ditta Ecogest Catania Sud Scarl e coinvolgerà diverse aree della città, tra cui il centro storico, la zona nuova e le frazioni limitrofe.

Il calendario degli interventi

Il calendario degli interventi prevede tre notti consecutive di disinfestazione:
• Centro storico: mercoledì 4 settembre, dalle 23:00 alle 6:00 di giovedì 5.
• Zona nuova: giovedì 5 settembre, dalle 23:00 alle 6:00 di venerdì 6.
• Frazioni di Granieri, Piano San Paolo e Santo Pietro: venerdì 6 settembre, dalle 23:00 alle 6:00 di sabato 7.

Raccomandazioni per i cittadini

Le operazioni si svolgeranno durante le ore notturne per ridurre al minimo i disagi alla popolazione e garantire un’efficace azione di contrasto agli insetti e parassiti che, in questo periodo dell’anno, tendono a proliferare con maggiore intensità.
L’Amministrazione Comunale invita i cittadini a prendere alcune precauzioni durante le notti interessate dagli interventi. In particolare, si raccomanda di mantenere chiuse le finestre e di evitare di esporre all’esterno alimenti, panni e altri oggetti che potrebbero venire a contatto con i prodotti utilizzati durante la disinfestazione.

Un’azione per il benessere della comunità

Questa operazione rappresenta un passo importante per migliorare la qualità della vita nella città, garantendo ambienti più sani e sicuri per i cittadini. La collaborazione della popolazione sarà fondamentale per il successo dell’iniziativa.

A Palma di Montechiaro in scena “Io rimango qui”: docufilm sull’emigrazione giovanile nella storia

La serata di ieri, 1 settembre, ha visto la proiezione del docufilm “Io rimango qui”, diretto da Giuseppe Palmeri, presso il comune di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale di San Cataldo e dalla prefettura di Caltanissetta, ha attratto una numerosa partecipazione, oltre alla presenza istituzionali dei prefetti di Caltanissetta e Agrigento.

Un’era di cambiamento: le radio libere in Sicilia

Il docufilm, prodotto dal gruppo Yes in Sicily, offre uno sguardo sulla “restanza” e sulle problematiche dell’emigrazione giovanile in Sicilia attraverso una lente storica. Il racconto si focalizza sul periodo cruciale tra il 1982 e il 1988, caratterizzato dall’esplosione delle radio libere. Questi canali radiofonici, sorti grazie alla storica sentenza della Corte Costituzionale del 1976 che liberalizzò l’etere, rappresentarono una rivoluzione nella comunicazione e nella cultura popolare.

Il ruolo delle radio libere: voce della comunità e rivoluzione culturale

Le radio libere non solo permisero la diffusione di musica internazionale e la denuncia di ingiustizie sociali, ma anche la creazione di uno spazio per la condivisione di storie personali e il rafforzamento dei legami comunitari. Ogni città e piccolo paese, anche i più remoti, ospitava una propria radio che rifletteva le esperienze e le emozioni dei suoi abitanti. Questi media locali divennero simboli di una nuova forma di espressione culturale e sociale, con programmi che coinvolgevano attivamente la popolazione e promuovevano una nuova forma di interazione e solidarietà.

Una storia universale raccontata attraverso un piccolo paese siciliano

Il film di Palmeri si concentra su un piccolo paese siciliano, seguendo le vite di Giorgio, Marta, Matteo e Alice. Attraverso le loro esperienze personali, il docufilm riesce a rappresentare simbolicamente le sfide e le speranze di un’intera generazione. Le loro storie diventano un emblema delle difficoltà e delle aspirazioni di molti giovani siciliani dell’epoca, offrendo uno spaccato vivido e autentico di un’epoca in cui la radio era non solo un mezzo di comunicazione, ma anche un elemento fondamentale nella costruzione dell’identità culturale.

Un’occasione per riflettere: l’eredità delle radio libere

La proiezione di “Io rimango qui” ha offerto una preziosa occasione per riflettere sull’eredità delle radio libere e sul loro impatto duraturo sulla cultura siciliana e italiana. L’evento ha sottolineato come questi media abbiano contribuito a plasmare il paesaggio culturale dell’Italia, offrendo uno spazio per la libera espressione e la connessione comunitaria in un periodo di grandi cambiamenti sociali.

La partecipazione attiva dei prefetti e delle autorità locali ha sottolineato l’importanza di preservare e raccontare queste storie, che non solo rivivono un periodo storico fondamentale ma anche ispirano riflessioni sulle sfide contemporanee legate all’emigrazione e alla cultura locale. La narrazione di Palmeri, attraverso un mix di storia e testimonianze personali, invita a considerare il passato come una chiave per comprendere meglio il presente e il futuro della Sicilia.

L’evento si è concluso con un forte sentimento di nostalgia e gratitudine verso un’epoca in cui la radio ha rappresentato molto più di un semplice mezzo di comunicazione: è stata una vera e propria voce per le comunità, un faro di speranza e un simbolo di connessione e identità.