A Catania La Polizia di Stato contro i reati di droga, furti e truffe

Spacciava crack e cocaina in auto, arrestato 29enne

  • Un giovane di 29 anni di Acireale, senza precedenti penali, è stato arrestato per detenzione e spaccio di cocaina e crack. L’arresto è avvenuto grazie ad un’indagine condotta dagli agenti della squadra investigativa del commissariato acese, che lo tenevano d’occhio da tempo. Gli agenti avevano osservato che l’uomo, a bordo di un’Alfa Romeo 156, era solito fermarsi in diverse località frequentate da giovani della zona. Durante un servizio antidroga, i poliziotti hanno notato un’auto corrispondente alla descrizione elaborata in precedenza. La vettura era ferma, con fare sospetto, lungo la strada statale 114, all’incrocio con viale Regina Margherita.

I poliziotti hanno quindi bloccato l’auto, impedendo al conducente di fuggire. A quel punto è scattata inevitabilmente la perquisizione veicolare, che ha confermato i sospetti degli inquirenti. All’interno della portiera anteriore sinistra dell’auto, nascosti tra il pannello e la carrozzeria, sono stati trovati 57 involucri contenenti droga: 40 dosi di crack, per un totale di 11,5 grammi e 18 confezioni di cocaina per un totale di 5,5 grammi.

Il giovane è stato arrestato e la droga è stata sequestrata. Informato dei fatti il Sostituto Procuratore di turno e svolti gli adempimenti di rito presso il Commissariato di Acireale, l’uomo è stato condotto nell’abitazione della madre per rimanere ristretto in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Catania, arrestato un 39enne per furto,  caccia  ai complici

  • Nei giorni scorsi, è giunta  alla sala operativa della Questura di Catania una segnalazione anonima, da parte di una residente in zona via Cristoforo Colombo, che ha riferito ai poliziotti del tentativo di furto in atto di un’autovettura, ad opera di tre individui. La persona che ha chiesto l’intervento della Polizia ha anche descritto dettagliatamente l’abbigliamento dei tre malviventi.

Tempestivo è stato l’intervento della Squadra Volante che hanno raggiunto il posto segnalato, dove hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato un 39enne pluripregiudicato, di cittadinanza marocchina, senza fissa dimora.

Le fasi dell’arresto sono state particolarmente concitate a causa della strenua resistenza opposta dall’uomo, tanto che i poliziotti, successivamente, hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari.

L’uomo è stato arrestato anche per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Lo stesso, dopo essere stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici, su disposizione del P.M. di turno è stato associato alle camere di sicurezza della Questura, in attesa di rito direttissimo, all’esito del quale il GIP ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Sono in corso le ricerche per trovare i complici dell’uomo arrestato.

 

Catania, ruba portafoglio in un  fast food, identificato grazie al sistema di videosorveglianza

  • Si aggirava tra i tavoli di un fast food cercando un momento di distrazione dei clienti per sottrarre loro il portafoglio o altri oggetti di valore.

    È quanto hanno appreso, nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza  di Nesima che hanno ricevuto la denuncia di una donna, vittima del furto del portafoglio, contenente soldi e documenti e momentaneamente appoggiato sulla sedia, accanto alla sua, mentre consumava un pasto veloce all’interno di un fast food di piazza Santa Maria di Gesù.

    Ricevuta la denuncia è scattata immediatamente l’attività di indagine dei poliziotti che, attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza all’interno del locale, sono riusciti ad individuare l’autore del furto.

    Lo stesso, approfittando di un momento di distrazione della vittima, con destrezza si era avvicinato al tavolo, impossessandosi del portafoglio, per poi allontanarsi rapidamente dal locale.

    L’uomo, un 70nne con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato denunciato per furto aggravato.

 

20enne ai domiciliari per stalking, la polizia trasferisce in carcere

  • Già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per stalking nei confronti della ex compagna.
    Il provvedimento restrittivo in carcere è stato disposto in aggravamento della precedente misura degli arresti domiciliari, poiché – a seguito di indagini espletate dal personale del commissariato di Milazzo, coordinate dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto diretta da Giuseppe Verzera – veniva accertato che, l’uomo, in spregio ai divieti, riceveva – all’interno dell’abitazione dove scontava gli arresti – numerose persone e, in una circostanza, giungeva al punto di farsi immortalare in una fotografia che lo ritraeva in compagnia di un soggetto non autorizzato, pubblicata sui social.

    Inoltre, durante l’espiazione degli arresti domiciliari, l’imputato rendeva la convivenza insopportabile ai familiari, giungendo anche ad aggredire uno di loro e costringendoli a lasciare l’abitazione. Dopo le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di Milazzo hanno trasferito il ragazzo alla Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Catania e provincia: gli interventi delle Forze di Polizia di oggi

Catania e dintorni diversi eventi di cronaca  si sono verificati in data odierna.

Mancanza di pulizia e irregolarità, sanzioni a negozio mobile di Fondachello

  • Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale, insieme al personale dell’ASP, hanno svolto alcuni controlli nelle attività di somministrazione alimenti e bevande, nell’ambito delle attività predisposte per la tutela della salute e per la verifica del rispetto delle normative vigenti.

In particolare, in un negozio mobile nella località balneare di Fondachello sono state riscontrate diverse irregolarità a cominciare dalla conservazione degli alimenti all’interno di un congelatore orizzontale privo di controllo della temperatura dove  diversi chili di carne bovina, suina ed equina, molteplici salumi e verdure di varia natura, tutti in cattivo stato di conservazione e privi di tracciabilità, sono stati distrutti in loco mediante conferimento in contenitore previo trattamento con sostanze denaturanti, in quanto potenzialmente pericolosi per la salute umana. Inoltre, è stata accertata la mancanza di pulizia e sanificazione.

Pertanto, l’attività è stata sospesa per mancanza dei requisiti e per le carenze igienico sanitarie riscontrate sull’automezzo e sulla parte retrostante, mentre per le violazioni contestate al titolare sono state elevate sanzioni per complessivi 5000 euro.

 

VIII giornata operazione “Stazioni Sicure” controlli nelle stazioni ferroviarie della Sicilia

  • 612 persone controllate, 120 bagagli ispezionati, 3 sanzioni elevate, 76 agenti impegnati in 38 scali ferroviari della Sicilia: questi sono i risultati conseguiti dal Compartimento Polizia ferroviaria per la Sicilia durante l’ottava giornata dell’anno dedicata a “Stazioni Sicure” organizzata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, nella giornata del 23 agosto 2024. L’attività straordinaria è stata finalizzata ad incrementare il livello di sicurezza in ambito ferroviario e contrastare le attività illecite. Le operazioni sono state coordinate, in tutta la regione, dalla sala Operativa Compartimentale della Polfer e, a Palermo, hanno avuto il concorso dei militari dell’Esercito Italiano impiegati, a supporto dei dispositivi di controllo e sicurezza messi in campo dalla Polizia Ferroviaria. Gli agenti Polfer della Sicilia hanno effettuato i controlli straordinari nei maggiori scali ferroviari della regione, sui treni e nel deposito bagagli della stazione di Palermo centrale, utilizzando anche metal detector e smartphone di ultimissima generazione e con il supporto delle unità cinofile della Questura di Palermo e Catania e della Guardia di Finanza per la stazione di Messina.

Costante presenza dei carabinieri di Modica sul territorio della contea

  • La Compagnia di Modica ha reso ancora più incisiva e persistente la sua presenza sul territorio della Contea. Non a caso, i servizi nell’ambito della giurisdizione di competenza stabiliti dal Comando di Vertice sono stati particolarmente apprezzati dai turisti che invadono le strade del centro storico in questo periodo. Le sere d’estate richiedono un livello di sicurezza maggiore, vista l’apertura dei locali della movida e dei vari esercizi commerciali oltre i consueti orari, motivo per cui l’Arma di Modica ha risposto con una vigilanza ed una presenza che ha garantito un regolare flusso stradale ed un divertimento dei suoi ospiti conforme al rispetto delle regole sociali. I controlli hanno avuto la principale finalità di concretizzare quel concetto di polizia di prossimità che rappresenta il filo conduttore dell’operato dell’Arma e che la lega in modo indissolubile alla cittadinanza. I militari impegnati ad esprimere questo proficuo servizio ad alto impatto operativo, hanno provveduto ad elevare contravvenzioni al Codice della strada, a partire dalla mancata sottoposizione a revisione di alcuni veicoli, oltre a verificare l’eventuale abuso di bevande alcoliche da parte degli automobilisti; attività che ha comportato la positività di alcuni guidatori e il conseguente ritiro della patente. Complessivamente, il servizio ad alta visibilità ha visto controlli nei confronti di circa 60 veicoli e circa 100 persone. Di certo, la finalità di disincentivare la commissione di reati predatori da parte di pochi malavitosi, che ultimamente hanno infastidito il quieto vivere di una tranquilla città è stata pienamente attuata.

A Catania Tre attività commerciali multate  per oltre 10 mila euro

  • Tre attività commerciali situate rispettivamente in via Plebiscito e in via Gesualdo Clementi, a Catania, sono state oggetto di un’intensa attività di verifica, coordinata dalla questura di Catania. Le operazioni sono state condotte dagli agenti dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dalle divisioni Polizia Anticrimine e Amministrativa, insieme al personale della Forestale regionale, agli agenti della polizia locale e agli operatori dell’Asp e dello Spresal. Sono state riscontrate diverse irregolarità che hanno portato alla contestazione di sanzioni per oltre 10 mila euro. Inoltre  sono state rilevate gravi carenze igienico-sanitarie, per le quali è stata applicata una sanzione di mille euro. La mancata indicazione degli ingredienti nel menù ha comportato un’ulteriore multa di 2 mila euro. Lo Spresal ha riscontrato un impianto elettrico non conforme alle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, denunciando il titolare. La polizia locale ha inoltre sanzionato l’attività con una multa di 173 euro per l’occupazione abusiva del suolo pubblico. In un’altra attività a macelleria equina di via Plebiscito è stata scoperta la presenza di un braciere, tavoli e sedie allestiti per la clientela senza le necessarie autorizzazioni. Questa violazione ha comportato una multa di 5 mila euro per l’assenza della “scia” necessaria alla somministrazione di alimenti, e un’ulteriore sanzione di 50 euro per l’accensione di fuochi non autorizzati. Il braciere, i cinque tavoli e le dodici sedie sono stati sequestrati. I poliziotti hanno inoltre riscontrato irregolarità nella conservazione degli alimenti. A tal proposito, il corpo forestale che ha sequestrato circa 70 chili di carne equina per mancanza di tracciabilità, imponendo una sanzione di 1.500 euro. Anche in questo caso, la polizia locale ha comminato una multa di 173 euro per l’occupazione abusiva del suolo pubblico.  Infine, il servizio di controllo si è esteso a un ristorante in via Gesualdo Clementi, dove sono state riscontrate irregolarità particolarmente gravi. Il ristorante vendeva tonno rosso decongelato come fresco, senza che si trattasse effettivamente di questa specie. Inoltre, le carenze igienico-sanitarie riscontrate hanno portato al sequestro di 40 litri di olio di oliva e circa 60 chili di salumi e altri alimenti privi di tracciabilità, con una multa complessiva di 5.500 euro. Lo Spresal ha anche denunciato il titolare per l’assenza di locali adibiti a spogliatoio per i dipendenti, imponendo una sanzione di 1.708 euro. La polizia locale ha sequestrato 19 tavoli e 37 sedie per l’occupazione abusiva del suolo pubblico.

A Catania 19enne in possesso di un coltello spacciava cocaina e marijuana

  • Gli agenti della volante della Questura etnea hanno arrestato un giovane incensurato di 19 anni di Catania per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e marijuana. L’uomo è stato fermato dagli agenti in via Capo Passero, durante uno dei tanti servizi di controllo del territorio per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga. Il ragazzo si è accorto della presenza della volante ed ha provato a darsi alla fuga, ma è stato immediatamente raggiunto e bloccato dai poliziotti che hanno provveduto a identificarlo. Aveva addosso 54 dosi di cocaina, per un peso di circa 18 grammi, e 6 dosi di marijuana per complessivi 10 grammi. Oltre alle sostanze stupefacenti, i poliziotti hanno rinvenuto 195 euro in banconote di piccolo taglio. La droga è stata sottoposta a sequestro, insieme alla somma in denaro trovata addosso allo spacciatore posto in stato di arresto. Il pubblico ministero di turno ha disposto il trasferimento in carcere in attesa del giudizio di convalida innanzi al giudice per le indagini preliminari. Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso pure di un coltello a scatto e denunciato per porto di armi o oggetti atti a offendere.

A Catania Ruba bigiotteria in un negozio ladro arrestato

  • Gli agenti della volante della Questura di Catania sono intervenuti in via Gabriele D’Annunzio in una nota attività commerciale, da cui era giunta la segnalazione di un furto. Il personale addetto alla vigilanza aveva fermato all’uscita del negozio un uomo ritenuto responsabile di aver sottratto della merce. Si trattava nello specifico di un catanese con precedenti di 59 anni, che aveva sottratto bigiotteria per un valore di circa 195 euro, oltrepassando le casse del negozio senza pagare. Una volta intervenuti, i poliziotti hanno ricostruito i fatti ed arrestato il ladro per furto aggravato, ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Catania: vasti controlli della Polizia di Stato dalla criminalità mafiosa allo spaccio e alla delinquenza minorile

Catania e dintorni sono state teatro di diversi eventi di cronaca negli ultimi giorni.

Catania offrivano escursioni ai croceristi senza essere autorizzati

  • Il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria dello “Scalo Marittimo”, ha proceduto a sanzionare amministrativamente diversi soggetti, la maggior parte di loro pluripregiudicati. Nello specifico, i soggetti in questione – durante le operazioni di transito dei passeggeri sbarcati dalle navi da crociera stazionando appiedati nel delimitato percorso pedonale strutturato per collegare la Stazione Marittima con il centro città, prospettando loro – non autorizzati – offerte di escursioni, ne bloccavano di fatto il passaggio, creando così serio nocumento alla sicurezza portuale.
    A tutti i predetti è stato, altresì, notificato un ordine di allontanamento dal sedime portuale e dalle sue pertinenze. Saranno effettuati ulteriori approfondimenti per l’applicazione del DACUR (Daspo Urbano).

Catania 79enne arrestato per detenzione ai fini di spaccio

  • Nel corso del fine settimana, gli agenti della Squadra Volante e l’Unità Cinofila della Questura di Catania hanno eseguito alcuni controlli in via Cordai per la segnalazione di un continuo via vai di persone da una delle abitazioni.
    Non appena i cani poliziotto, “Maui” ed “Ares”, sono scesi dal veicolo di servizio grazie al loro  fiuto infallibile si sono subito diretti verso un signore anziano, pertanto gli agenti insospettiti  hanno deciso di eseguire una perquisizione nella sua abitazione dove è stata trovata una busta contenente quasi 350 grammi di hashish e marijuana.  L’uomo, 79enne, vistosi scoperto, ha dichiarato di aver trovato la busta per strada ed incuriosito l’aveva conservata in casa non curante del suo contenuto.  Sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo con rito direttissimo, all’esito del quale il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Delinquenza minorile

A Catania denunciate tre minorenni per tentato scippo ad una donna

  • Tre ragazze catanesi, due 17enni e una 16enne hanno presa di mira una donna mentre stava passeggiando in viale Sanzio. Quando dopo averla sorpresa alle spalle, hanno tentato di scipparla per poi fuggire in sella ad uno scooter. Nello specifico, una delle tre ragazze ha tentato di strappargli con particolare forza e violenza la borsa che portava a tracolla. La vittima ha opposto una certa resistenza al punto da procurarsi una vistosa lesione al braccio. Fallito il piano criminale, le tre giovani sono fuggite, sfrecciando a bordo dello scooter. A dare l’allarme alla Polizia è stata la stessa vittima, in pochi istanti, la squadra Volante, in transito nella zona ha raggiunto la donna che successivamente è stata portata  al Pronto Soccorso dell’Ospedale Garibaldi. Le tre ragazze sono state riconosciute dalla vittima come le autrici del tentato scippo, pertanto, sono state denunciate, in stato di libertà, per tentata rapina aggrava.

 

Enna: prevenzione e contrasto della criminalità mafiosa 

  • Gli equipaggi della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, impiegati nei suddetti servizi,  hanno permesso di conseguire i seguenti risultati: n. 72 veicoli e n. 98 persone controllate, elevate n. 17 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, di cui n. 1 sequestro amministrativo, e sono stati controllati n. 2 esercizi commerciali. Inoltre personale della Divisione P.A.S. della Questura ha effettuato n. 1 controllo ad un esercizio commerciale, identificando n. 8 persone.

 

Catania: Dal tragico incidente stradale ai furti in stazione

Catania e la sua provincia sono state teatro di diversi eventi di cronaca negli ultimi giorni.

Ecco un riepilogo dei fatti più rilevanti:

Incidente mortale sull’A18

Un tragico incidente ha scosso la comunità locale nel tardo pomeriggio di ieri. Sull’autostrada A18 Messina-Catania, tra Giarre e Acireale, un motociclista ha perso la vita dopo aver perso il controllo del mezzo e essere finito contro un’autovettura. L’incidente ha causato lunghe code e l’intervento dell’elicottero del 118, oltre alla Polizia Stradale.

Criminalità in città

La Polizia di Stato è stata impegnata in diverse operazioni:

  1. Alla stazione ferroviaria di Catania Centrale, un 42enne marocchino è stato arrestato per furto pluriaggravato. L’uomo aveva rubato una borsa a una viaggiatrice e era in possesso di altri oggetti rubati, tra cui strumenti musicali appartenenti a un’insegnante.
  2. Un 39enne straniero è stato arrestato dopo una fuga in auto rubata, conclusasi con uno schianto contro un muro in via Palermo. L’uomo ha opposto resistenza, causando ferite a due agenti.
  3. In via Gorgone, un 46enne di Paternò è stato sorpreso mentre tentava di introdursi in un deposito aziendale, grazie al sistema di videosorveglianza.

Disturbo alla viabilità

Ai caselli autostradali di San Gregorio, due donne (18 e 42 anni, di nazionalità greca e rumena) sono state fermate mentre infastidivano gli automobilisti, chiedendo denaro in cambio di biglietti del pedaggio estratti dalle macchinette.

Questi eventi evidenziano le sfide quotidiane affrontate dalle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nella città etnea e nelle zone circostanti.

Catania, minaccia e aggredisce la moglie, arrestato dalla Polizia di Stato

Si è rivolta alla Polizia di Stato perché terrorizzata dal marito in escandescenza. Gli agenti della squadra Volante hanno raccolto la richiesta di aiuto della donna, una 46enne polacca, giungendo immediatamente nell’abitazione, nel quartiere San Cristoforo.

Alla vista della Polizia, l’uomo, un 50enne catanese, con diversi precedenti, si è scagliato contro gli agenti, inveendo anche fisicamente al punto da far scaturire una colluttazione.
Solo dopo aver riportato la calma, i poliziotti sono riusciti a ricostruire quanto accaduto prima del loro arrivo, attraverso il racconto della donna che ha lanciato l’allarme, spiegando che il marito, dopo essere rientrato in casa, ha iniziato ad agitarsi e a minacciarla per poi aggredirla.

L’uomo si è pure procurato delle ferite alla mano, dopo aver sferrato dei pugni contro una finestra. A causa delle ferite riportate a seguito dell’aggressione, la donna è stata accompagnata in ambulanza al Pronto Soccorso per essere affidata alle necessarie cure dei sanitari.

Anche i poliziotti intervenuti, a causa della colluttazione con l’uomo, hanno fatto ricorso alle cure mediche.
L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni, nonché per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Pertanto, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, è stato condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida innanzi al GIP, tenutasi nei giorni scorsi, nella quale è stato convalidato l’arresto.

Messina, accusato di tentativo di omicidio

I fatti risalgono allo scorso mese di luglio quando l’indagato, sapendo che la ragazza avrebbe assistito ad uno spettacolo musicale in Piazza Duomo, la raggiungeva e, dapprima, l’afferrava per la gola, strattonandola, per poi condurla presso la propria abitazione, dove, dopo un tentativo di strangolamento, la spingeva pericolosamente oltre il davanzale del terrazzino, minacciandola di morte.

Peraltro, già in una precedente occasione, mentre la giovane si trovava a cena, ospite di un amico, l’indagato era riuscito ad introdursi in casa e, dopo averla accusata di intrattenere una relazione con quest’ultimo, aveva violentemente aggredito l’uomo.
Con il costante coordinamento dei Magistrati inquirenti, gli uomini della Sezione Reati contro la Persona della  Squadra Mobile hanno, quindi, acquisito molteplici dichiarazioni, ampiamente riscontrate dall’analisi dei messaggi e delle chat, mediante le quali è stata ricostruita una serie di condotte moleste poste in essere dall’uomo che, morbosamente attratto dalla vittima e non ricambiato, si sostanziavano in continui messaggi, pedinamenti, intrusioni nella vita privata e minacce rivolte anche agli amici della vittima.

L’indagato, inoltre, è chiamato a rispondere della grave aggressione dell’anziano padre e del fratello consumata dopo aver appreso che il genitore lo aveva denunciato per maltrattamenti.
Secondo quanto emerso dalle indagini, curate in questo caso dai poliziotti della Volante, l’anziano, colpito ripetutamente con calci e pugni, avrebbe subito anch’egli un tentativo di strangolamento da parte del figlio,  nonostante l’intervento del fratello, anche lui colpito con calci e pugni.
Nel pomeriggio di ieri, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, gli investigatori della Squadra Mobile, con l’ausilio di operatori della Volante, hanno tratto in arresto un messinese ritenuto responsabile del tentato omicidio e degli atti persecutori ai danni di una giovane donna.

 

Catania, controlli a locali del centro: verbali per 6 mila euro

Multe per 6 mila euro sono state elevate dagli agenti del Commissariato “Centrale” che insieme al personale del Corpo forestale della Regione siciliana hanno controllato diversi esercizi commerciali del centro cittadino. In quattro locali sono state riscontrate irregolarità. Al centro dei controlli sono finiti, in particolare, esercizi dediti alla somministrazione di bevande alcoliche. Due gestori sono stati sanzionati per occupazione abusiva di suolo pubblico, dal momento che uno aveva occupato il doppio dello spazio regolarmente concesso e l’altro addirittura il triplo. In questi casi, è stata applicata la relativa sanzione del Codice della strada che prevede, in caso di reiterazione, la revoca della concessione dell’uso dello spazio pubblico.

In una delle aree occupate, uno dei titolari sanzionati ha collocato abusivamente una struttura in metallo e vetro, fissandola al manto stradale con alcuni bulloni. La struttura è stata sottoposta a sequestro dagli agenti. Nelle quattro attività commerciali controllate sono state rilevate pure gravi criticità relative alla tracciabilità degli alimenti. Nello specifico, è stata contestata la mancanza della certificazione di provenienza dei prodotti, a cominciare da quelli da forno per finire per finire con sciroppi e agrumi, destinati alla produzione di alimenti e cocktail e, poi, venduti ai clienti. Per queste irregolarità accertate sono state elevate sanzioni amministrative pari a 6 mila euro.

Biancavilla, dai domiciliari al carcere per un 34enne

Prima aveva effettuato dei furti in alcuni esercizi commerciali, subendo una condanna agli arresti domiciliari, poi, continuando ad avere una condotta normale, non conforme con quella della pena, ha avuto un’ aggravamento di quest’ultima. Inizialmente, si era reso colpevole di furti con il metodo della “spaccata”, compiuti con altri complici, ai danni di alcuni esercizi commerciali, poi, dopo averlo individuato e arrestato, gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano l’hanno condannato per furto aggravato a 5 anni e 4 mesi da scontare ai domiciliari.

Ma l’uomo, un 34enne di Biancavilla, ha più volte violato gli obblighi previsti dalla misura, mantenendo una condotta incompatibile con il beneficio ottenuto di espiare la pena agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Nello specifico, il biancavillese era solito ricevere in casa persone non autorizzate e, cosa ancor più grave, era evaso dalla propria abitazione, per recarsi ad Adrano a casa dell’ex moglie, per minacciarla e insultarla. In quella circostanza, il 34enne è stato fermato grazie all’immediato intervento dei poliziotti del commissariato di Adrano. Infatti, il GIP ha disposto la revoca del beneficio degli arresti domiciliari e il conseguente trasferimento in carcere, dove il 34enne biancavillese sconterà la sua pena.

Catania, i controlli della Polizia Stradale

La settimana di ferragosto appena conclusasi ha visto impegnato il personale della Sezione Polizia Stradale in servizi di prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale.

La scarsa propensione all’uso della cintura di sicurezza e la circolazione sulla corsia per la sosta di emergenza, hanno caratterizzato principalmente le violazioni accertate, seguite dalla mancanza del casco protettivoe dall’elevata velocità.

Nel solo fine settimana “sette” sono state le patenti di guida ritirate ai c.d. furbetti della corsia di emergenza che, in presenza di traffico intenso, incuranti dell’importanza di lasciare libera la predetta corsia, sfrecciano in barba a quanti rispettosi e consapevoli, aspettano pazientemente incolonnati. È questa  una violazione che può pesare molto sugli automobilisti essendo prevista una sanzione che va da 430 a 1731 euro, con sospensione della patente di guida  fino a  2 mesi, e decurtazione di ben 10 punti dalla patente. Nel ricordare che sempre alta è l’attenzione e la sensibilità che il personale della Sezione Polizia Stradale di Catania rivolge quotidianamente all’importante tematica della sicurezza stradale si invitano gli utenti della strada al rispetto delle regole per la salvaguardia della propria e altrui incolumità.

 

Catania, tenta di investire gli agenti: nascondeva oltre un chilo di droga

Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Catania hanno arrestato un uomo di 52 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Durante alcuni controlli in città, i poliziotti hanno notato un’auto che si avvicinava a un uomo su uno scooter parcheggiato con il motore acceso. Insospettiti, hanno deciso di fermare i due per verifiche ma l’uomo sullo scooter ha tentato la fuga investendo due agenti. Tuttavia, un altro poliziotto è riuscito a bloccarlo con l’auto di servizio. Durante la perquisizione personale, sono stati trovati circa 230 grammi di marijuana suddivisi in 54 dosi, che l’uomo aveva in due borselli, insieme a 350 euro in contanti.

Successivamente, con l’aiuto dei colleghi del Commissariato Borgo-Ognina, la perquisizione è stata estesa all’abitazione dell’uomo, dove sono state trovate altre 156 dosi di marijuana e hashish per un peso complessivo di circa 920 grammi, oltre a un bilancino di precisione. In totale, la polizia ha sequestrato oltre 1150 grammi di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria, che ha disposto per l’uomo gli arresti domiciliari.

A Librino, il centro scommesse era un punto di ritrovo per pregiudicati, sospesa per 7 giorni l’attività

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Librino hanno eseguito il provvedimento di sospensione dell’attività di un centro scommesse di viale Giovanni da Verrazzano, come disposto dal Questore di Catania secondo le prerogative dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Dai numerosi controlli svolti dai poliziotti in un significativo arco temporale è emersa l’assidua presenza di clienti pregiudicati, riscontrando, di fatto, come l’esercizio di raccolta scommesse fosse un luogo di abituale ritrovo di soggetti con precedenti per reati di particolare allarme sociale.

Sulla base degli accertamenti svolti dal Commissariato di Librino e al termine dell’attività istruttoria è stata disposta la temporanea sospensione dell’attività della sala scommesse con la contestuale chiusura per 7 giorni, come previsto dall’art. 100 del TULPS che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, abituale ritrovo di persone pregiudicate, per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura. La disposizione normativa costituisce una garanzia per tutte le attività economiche che rispettano le regole ed esercita anche una funzione con effetti dissuasivi nei confronti di quei soggetti ritenuti pericolosi che, privati di un luogo di aggregazione abituale, vengono avvertiti che la loro presenza in questi luoghi è oggetto di attenzione da parte delle autorità.

Continuano i  controlli straordinari del territorio della Polizia di  Stato nel territorio Acese

In una delle serate appena trascorse, gli agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato P.S. di Acireale, al Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale di Catania e alla Sezione Polizia Stradale di Catania, nell’ambito del collaudato modello denominato Trinacria, hanno dato luogo a un servizio straordinario di controllo del territorio nei Comuni di Aci Catena e Aci Sant’Antonio, istituendo posti di controllo nel corso dei quali sono state rilevate diverse infrazioni al Codice della Strada. Ad Aci Catena il servizio della Polizia di Stato è stato integrato dalla collaborazione di un equipaggio della Polizia Locale, nell’ambito di una programmata collaborazione già collaudata durante analoghi servizi svolti in altri Comuni della Provincia etnea. Le verifiche hanno consentito di identificare 132 persone e controllare 80 veicoli; sono state elevate numerose contravvenzioni al C.d.S. per un controvalore pari a quasi 3.000 euro. Nello specifico, sono state 4 le persone sanzionate per la mancata revisione, con conseguente sospensione del veicolo dalla circolazione, 2 automobilisti sono stati sanzionati per essere stati sorpresi alla guida di autovetture prive dell’obbligatoria assicurazione per la responsabilità civile, con conseguente sequestro amministrativo dei veicoli. Altre 2 sanzioni sono state elevate per il mancato utilizzo della cintura di sicurezza e la mancata esibizione di documenti all’atto del controllo. Ulteriori controlli straordinari del territorio, coordinati dal Commissariato di P.S. di Acireale, sono stati programmati per la stagione estiva e riguarderanno, oltre al territorio nel Comune sede del predetto presidio della Polizia di Stato, anche tutti quei Comuni ricadenti nella giurisdizione di competenza.

Truffe alle assicurazioni, sgominata una banda campana che operava in tutta Italia

Una vera e propria banda, specializzata in truffe assicurative, quella che è stata sgominata dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza Borgo Ognina. Una banda, composta da quattro persone, tutte residenti in Campania, che operava sull’intero territorio nazionale con ricavi per diverse migliaia di euro al mese. La condotta criminale si è concretizzata in particolare nel truffare gli ignari cittadini e compagnie assicurative, falsificando carte di identità e certificati di proprietà di veicoli appartenenti a soggetti posizionati nelle ultime classi di merito assicurativo, facendoli invece figurare come proprietari di veicoli appartenenti alla prima classe. Per ottenere i documenti falsi, occorreva corrispondere alla banda una somma di denaro che variava in base al risparmio ottenuto e comunque mai inferiore a 150 euro. Il pagamento di tale somma avveniva attraverso bonifico su conto bancario intestato ad uno dei componenti della banda criminale. A farne le spese le compagnie assicurative e i soggetti a cui venivano artatamente intestati i veicoli da assicurare. L’indagine ha preso le mosse dalla denuncia presentata al Commissariato “Borgo Ognina” da un automobilista catanese.

L’uomo ha riferito agli agenti di essere stato contattato telefonicamente da una nota compagnia assicurativa per il rinnovo di una polizza in scadenza relativa ad un veicolo di cui non era proprietario. Dagli accertamenti effettuati dai poliziotti è emerso che il denunciante, ovviamente posizionato in prima classe di merito, è risultato a sua insaputa titolare di ben 10 contratti di assicurazione relativi ad altrettanti veicoli di cui non era proprietario, essendo intestati a persone a lui sconosciute. Gli agenti, acquisiti ed esaminati tutti i documenti di interesse investigativo, sono riusciti a ricostruire il disegno criminoso. Attraverso l’esame del traffico telefonico ed il tracciamento dei movimenti di denaro i poliziotti sono risaliti all’identità di tutti i componenti del sodalizio criminale, denunciandoli in concorso per falso ideologico, fabbricazione di documenti di identità falsi e truffa.

Catania, donna tenta il suicidio in tangenziale

È la drammatica vicenda che ha visto protagonista una giovane donna catanese di 31 anni che, nello scorso fine settimana, in preda allo sconforto per motivi personali. A notare la donna in strada, con il concreto pericolo di essere travolta dalle auto, è stato un dipendente Anas che, libero dal servizio, ha deciso di intervenire riuscendo a recuperare la donna, nonostante le sue forti resistenze opposte, trascinandola nella più sicura corsia di emergenza.

Negli stessi attimi, a giungere sul posto è stato un equipaggio della Polizia Stradale, informato della grave situazione in atto dalla Sala Operativa Compartimentale.

La donna ha cercato di portare a compimento il suo intento, provando a fuggire dalla corsa di emergenza, scavalcando in guard rail.
I poliziotti sono intervenuti immediatamente, l’hanno seguita e, scavalcato anche loro il guard rail, sono riusciti a raggiungerla prima che si inoltrasse in aperta campagna.

Dopo forti resistenze opposte ai due poliziotti, la donna ha continuato a ripetere e ad urlare di volerla fare finita, cercando di raggiungere un luogo isolato per compiere l’insano gesto. I poliziotti hanno provveduto a metterla in sicurezza e hanno cercato di instaurare un dialogo con la donna. Una volta calmata, è stata soccorsa e affidata alle cure dei familiari.
Gli agenti della Polizia Stradale di Catania hanno seguito la vicenda anche nei giorni successivi per sincerarsi delle condizioni della donna.

Si ricorda che c’è una linea verde sempre attiva alla quale rivolgersi per le richieste di aiuto: Telefono Amico 199.284.284; Telefono Azzurro 1.96.96; Progetto InOltre 800.334.343; De Leo Fund 800.168.678

A Trapani e in Provincia, Attività della Polizia Amministrativa

Continua il lavoro della Polizia di Stato per la prevenzione e repressione degli illeciti penali ed amministrativi in relazione alle violazioni alle prescrizioni imposte dalle Autorizzazioni di Polizia rilasciate dal Questore della Provincia di Trapani. In particolare nella località di Custonaci, la Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza unitamente a personale della Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, accertava che presso un pubblico esercizio, di cui è titolare Z.G., si stava svolgendo un trattenimento danzante in assenza di autorizzazione, alla quale stavano partecipando circa 60 persone. A seguito di quanto riscontrato il titolare veniva deferito all’A.G. e sanzionato amministrativamente per avere tenuto un trattenimento danzante in luogo pubblico o aperto al pubblico senza la prevista licenza dell’Autorità. Al titolare, venivano, altresì, contestate le violazioni amministrative in materia di legge quadro sull’inquinamento acustico, e per avere utilizzato strumentazione elettronica per la diffusione della musica in difformità della relazione fonometrica.
La locale Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza ha dato, inoltre, esecuzione al provvedimento emesso dal Questore di Trapani ai sensi dell’art.100 del TULPS, nei confronti di P.S. titolare di una discoteca sita nel comune di Custonaci.
Il provvedimento in questione, con cui è stata disposta la sospensione della licenza di P.S. per pubblici spettacoli per giorni 7, scaturisce da una rilevata ed attuale situazione di concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica emersa a seguito dei numerosi controlli operati dai Militari della Stazione Carabinieri di Custonaci, nell’ambito di servizi di controllo del territorio.

A Catania, 21enne trasportava droga con uno scooter

Il 21enne transitava in via Cordai a bordo di un motociclo quando è stato fermato dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Catania. Durante il controllo i poliziotti hanno rinvenuto 4 quattro dosi di marijuana, per un peso complessivo di circa tre grammi. In casa ritrovati due bilancini di precisione, 500 euro in banconote di vario taglio e altri 57.4 grammi di marijuana. Il giovane, un 21enne catanese, incensurato, è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso, su disposizione del P.M. di turno tempestivamente informato, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del rito direttissimo.

A Catania, dall’obbligo di firma al carcere

Dopo un periodo di un anno di carcere, a seguito di una rapina, per la quale era stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, per il 54enne catanese era stata disposta la misura alternativa alla carcerazione dell’obbligo di firma. Da un’attività di indagine, però, sono emersi gravi indizi di colpevolezza per due furti che l’uomo avrebbe commesso nel corso dei primi mesi dell’anno, a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, entrambi nel Comune di Vittoria. L’uomo sarebbe riuscito a sottrarre a ignari cittadini le carte di credito dopo delle operazioni compiute in un bancomat di un ufficio postale e di un istituto bancario. Grazie all’incrocio tra la visione delle immagini delle videocamere degli sportelli di prelievo e le denunce presentate dalle vittime, si è giunti all’identificazione dell’autore dei furti. Tali attività delittuose sono state commesse mentre l’uomo stava beneficiando della misura alternativa al carcere, ossia l’obbligo di recarsi presso il Commissariato di Polizia in determinati orari e in giorni specifici. Pertanto, gli agenti del “Centrale”, dopo aver rintracciato il 54enne nella sua abitazione, l’hanno condotto negli Uffici di Polizia per gli adempimenti di rito e, successivamente, in carcere.

 

Le attività delle forze dell’ordine in Sicilia di ieri

  • La Polizia di Stato di Enna, nelle ultime due settimane, nell’ambito dei servizi di controllo per la prevenzione e il contrasto della criminalità mafiosa

    Nei comuni di Piazza Armerina, Leonforte, Assoro, Nissoria e Agira sono stati eseguiti interventi integrati multi livello di controllo del territorio mediante specifici moduli di coordinamento operativo tra le forze di polizia. Gli equipaggi della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, impiegati nei suddetti servizi, hanno perseguito l’obiettivo di consolidare la presenza delle Istituzioni nel territorio con l’intendimento di contribuire a restituire alla collettività un senso profuso di rispetto della legalità. I controlli effettuati hanno permesso di conseguire i seguenti risultati: n. 171 veicoli e n. 206 persone controllate; sono state elevate n. 29 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, di cui n. 1 sospensione di patente per guida in stato di ebbrezza. Inoltre personale della Divisione P.A.S. della Questura ha effettuato n. 1 controllo ad un esercizio commerciale, identificando n. 2 persone.

  • Il bilancio della Polizia di Stato in ambito ferroviario nella settimana di Ferragosto

3694 persone controllate (di cui 824 a bordo treno), 1 arrestato, 2 veicoli verificati, 37 treni pattugliati e 11 contravvenzioni elevate: è questo il bilancio della Polizia Ferroviaria della Sicilia nella settimana di Ferragosto dal 12 al 18 agosto 2024.


Al fine di elevare il livello di sicurezza dei viaggiatori, i servizi istituzionali sono stati intensificati con l’impiego di 246 pattuglie per la vigilanza in stazione, 25 a bordo treno e 13 lungo la linea ferroviaria .
In particolare sono stati intensificati i controlli nelle stazioni soprattutto in quelle che servono località turistiche e balneari, molto frequentate in questo periodo, sia da viaggiatori italiani che stranieri.
A Catania un uomo è stato sanzionato e segnalato alla locale Prefettura in quanto trovato in possesso di un modico quantitativo di sostanza stupefacente a seguito di perquisizione personale cui è stato sottoposto dopo aver insospettito gli agenti per il suo atteggiamento nervoso alla vista della pattuglia.
2 le persone rintracciate: una quindicenne, il cui allontanamento era stato segnalato dalla famiglia alla Questura di Siracusa, è stata rintracciata dagli agenti della Polfer di Taormina a bordo di un treno regionale, con l’ausilio del personale ferroviario. In particolare la Sala Operativa della Polfer ha allertato il personale ferroviario operante a bordo dei treni partiti da Siracusa e, proprio su uno di questi, è stata segnalata la presenza di una giovane corrispondente alla descrizione fornita che è poi stata presa in consegna dagli agenti della Polfer di Taormina per il successivo riaffidamento ai genitori. A Palermo, invece, un uomo di 37 anni, con problemi psichici, allontanatosi arbitrariamente da una struttura specializzata, è stato rintracciato all’interno della stazione centrale e riaffidato ai sanitari ed all’amministratore di sostegno.

  • A Catania, era destinatario di un ordine di cattura per la carcerazione: 57enne arrestato dalla Polizia

Nel corso del fine settimana, gli agenti della Squadra Volante della Questura di Catania, hanno effettuato un controllo in un chiosco nel quartiere di Librino. Durante l’operazione, i poliziotti hanno identificato un 57enne pluripregiudicato catanese tra gli avventori. Dalle verifiche è emerso che l’uomo era destinatario di ordine di carcerazione esecutivo. Pertanto, l’uomo è stato condotto presso gli uffici di polizia, dove gli è stata notificata l’ordinanza di revoca del decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione, emessa dall’ufficio esecuzioni penali del tribunale di Caltagirone. Dopo gli adempimenti di rito, l’uomo è stato trasferito presso il carcere di Piazza Lanza.

  • A Catania, Slot machine irregolari in un chiosco bar, sanzioni per 26 mila euro

Gli agenti della Squadra Amministrativa del Commissariato Pubblica Sicurezza “Nesima”, insieme al personale dell’Agenzia Dogane e Monopoli, hanno eseguito accertamenti presso un chiosco bar di corso Indipendenza.

Dai controlli è emersa l’installazione di due apparecchi (slot machine) privi di titoli autorizzatori. Il chiosco si trova, tra l’altro, ad una distanza inferiore a 500 metri da obiettivi sensibili quali scuole, ospedali e palestre, in violazione delle misure previste dalla normativa vigente volta a prevenire e contrastare il fenomeno della ludopatia. È stato accertato, inoltre, che gli apparecchi, idonei a consentire l’esercizio del gioco con vincite in denaro, non erano collegati alla rete statale di raccolta del gioco, non consentendo la lettura dei dati relativi alle somme giocate, anche per l’effetto di manomissioni effettuate allo scopo di eludere qualsiasi tipo di tracciabilità delle giocate da parte dei Monopoli di Stato. Infine, l’attività commerciale è risultata priva della licenza rilasciata dal Questore, così come previsto dal Testo Unico di Leggi di Pubblica Sicurezza. All’esito delle attività di controllo sono state contestate sanzioni pari a 26mila euro che, qualora non pagate nei termini di legge, comporteranno la chiusura dell’attività da un minimo di 60 a un massimo di 90 giorni.

Caltagirone, riprende a respirare autonomamente il piccolo che ha rischiato di annegare

Continuano a migliorare le condizioni  del bimbo di 3 anni che, nei giorni scorsi, aveva rischiato l’annegamento in una piscina fuori terra di un’ abitazione periferica di Caltagirone.
Il piccolo è stato svegliato dal coma farmacologico indotto dai medici dell’Ospedale “Garibaldi Nesima” di Catania  in via preventiva.

I polmoni, inizialmente intaccati da un batterio contratto nell’acqua, sono ripartiti ed hanno ripreso la loro funzione vitale, pertanto il piccolo è tornato a respirare autonomamente, senza l’ausilio di respiratori artificiali. Il bimbo, che rimane sotto osservazione dei medici  del reparto di Rianimazione pediatrica, ha risposto alle sollecitazioni  a cui è stato sottoposto, evidenziando la ripresa delle attività celebrali.

Attualmente, per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente che ha scosso la comunità caltagironese,  la  Procura della Repubblica, sta vagliando tutti gli indizi raccolti dai Carabinieri della Stazione di Caltagirone.

Caltagirone 18 agosto 2024

 

 

Nesima, gira in auto con un taglierino ed un manganello, denunciato un 28enne

Girava con un manganello telescopico in auto e un taglierino indosso. Un 28enne controllato e denunciato dalla Polizia di Stato per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

In particolare, nel corso dei servizi pomeridiani di controllo del territorio, la Sala Operativa della Questura ha ricevuto una segnalazione di lite animata in strada, tra un uomo ed una donna, nei pressi delle piscine comunali di Nesima.

Giunti sul posto gli agenti della Volante hanno subito individuato i due, tuttavia, verificando che la coppia di coniugi non era affatto in lite tra loro, anzi, i poliziotti hanno accertato che la donna stava tentando di tranquillizzare il marito, scosso a causa di contrasti personali con un altro parente, che di lì a poco avrebbe dovuto incontrare.

Durante le operazioni di identificazione della coppia, gli agenti hanno sottoposto l’uomo a perquisizione personale che ha consentito di rinvenire, nella tasca dei pantaloni, un taglierino.

Esteso anche all’autovettura, il controllo ha permesso di ritrovare, sul posto accanto al sedile del conducente, un manganello telescopico.

Entrambi gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro e, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

Nesima, 16 agosto 2024

 

  • A Catania, 17enne denunciato dalla Polizia di Stato per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

 

  • Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Catania, in transito per via Antico Corso, hanno notato un ragazzo che alla loro vista, scendendo da un motociclo lì parcheggiato, ha tentato rapidamente di allontanarsi. Il giovane fermato, un diciassettenne di nazionalità rumena, ma residente a Catania, non è stato in grado di fornire alcuna plausibile spiegazione in merito al possesso di quel motociclo, pertanto gli agenti hanno deciso di accompagnarlo in ufficio per i successivi accertamenti. Tuttavia, proprio quando i poliziotti lo hanno invitato a salire sull’auto di servizio, il ragazzo è riuscito a divincolarsi dandosi alla fuga. Dopo un breve inseguimento è stato bloccato. Trovato in possesso di un motociclo rubato, un 17enne è stato denunciato dalla Polizia di Stato per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

 

  • A Catania Ferragosto in sicurezza

 

  • Quelle appena trascorse sono state giornate particolarmente intense ed impegnative sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, caratterizzate da un’intensificazione dell’attività di controllo del territorio in occasione del Ferragosto. Le attività di controllo hanno coinvolto l’intero territorio provinciale con un’attività specifica dei poliziotti dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Acireale, impegnati nei controlli dell’aree marine e delle località balneari, di Adrano e Caltagirone, impegnati nei controlli nei luoghi di villeggiatura del loro territorio. Nel corso dei controlli a Catania e nelle anzidette località di Acireale, Adrano e Caltagirone, sono stati raggiunti i risultati che possono essere così sintetizzati: 866 le persone identificate, di cui 122 con precedenti, 363 i veicoli controllati, 144 le contestazioni al Codice della Strada per il mancato uso del casco protettivo, per guida senza patente, per la mancata revisione, mancanza della copertura assicurativa e sosta in aree non autorizzate. Sono stati sanzionati alcuni soggetti trovati ad esercitare l’attività di parcheggiatori abusivi. Inoltre, è stato segnalato, come previsto dalla normativa vigente, un individuo per uso personale di sostanze stupefacenti..

                                                           

  • A Catania ruba in un centro commerciale: 56enne denunciata dalla Polizia di Stato

 

  • Ha tentato maldestramente il furto di prodotti per la casa per un valore di oltre 100 euro, ma è stata beccata all’uscita del negozio. Una donna di 56 anni, pregiudicata catanese, è stata denunciata dalla Polizia di Stato per tentato furto aggravato. In particolare, nel corso dei servizi mattutini di controllo del territorio, gli agenti della Squadra Volante della Questura di Catania, a seguito di segnalazione di furto, sono intervenuti presso un negozio all’interno di un noto Centro Commerciale in zona “Pigno”.  Non appena giunti sul posto gli agenti hanno appreso, dal personale addetto alla sicurezza, del tentativo di furto compiuto dalla donna, interrotto poiché bloccata all’uscita. La merce è stata restituita al responsabile dell’esercizio commerciale e la donna è stata denunciata in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria per tentato furto aggravato.

 

  •  A Catania va in giro con l’auto ma è ai domiciliari, arrestato dalla Polizia di Stato

 

  • Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Volante della Questura di Catania, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, hanno fermato per accertamenti, nei pressi di piazza Carlo Alberto, un’auto e il suo conducente, successivamente identificato quale 27enne pregiudicato di nazionalità colombiana. L’uomo, dalle verifiche effettuate sul posto, è risultato essere sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Nel corso di tutto il controllo lo stesso ha opposto una energica resistenza nei confronti dei poliziotti, fino a colpirli violentemente. Gli agenti, tuttavia, sono riusciti comunque a bloccarlo interrompendo la sua azione violenta. Conclusi gli atti di rito, l’uomo è stato nuovamente arrestato per evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo aver informato il Pubblico Ministero di turno è stato sottoposto nuovamente alla misura detentiva degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa di direttissimo.

 

  • A Catania girava con due coltelli in tasca ma è stato bloccato e denunciato dalla Polizia di Stato

 

  • Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Catania, mentre transitavano per le vie del quartiere San Berillo, hanno notato un soggetto che, guardandosi con circospezione continuamente attorno, ha destato i loro sospetti. A quel punto gli agenti hanno deciso di identificare l’uomo ma alla richiesta di fornire i documenti lo stesso ha iniziato ad agitarsi e dopo aver estratto un coltello da un borsello si è dato alla fuga inseguito dai poliziotti. Dopo aver imboccato la via Ventimiglia, in senso contrario alla circolazione delle auto, rendendo difficoltoso l’inseguimento da parte della pattuglia, il fuggitivo è stato bloccato da alcuni cittadini. La perquisizione personale ha consentito di rinvenire nella tasca dei pantaloni ben due coltelli, pertanto, lo straniero, un 27enne cittadino gambiano, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto di oggetti atti ad offendere. Lo straniero, essendo irregolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato presso il Centro per il Respingimento per poi avviare la procedura di espulsione. 

                                                                                    

  • A Catania apparecchi elettronici da gioco irregolari, applicate sanzioni amministrative dalla Polizia di Stato
  • Nell’ambito dei servizi di contrasto al gioco illecito, gli agenti della Squadra Amministrativa della Questura di Catania, insieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, hanno effettuato degli accertamenti presso una associazione culturale nei pressi di piazza Aldo Moro.   Durante il controllo gli agenti hanno accertato l’installazione di ben 16 apparecchi elettronici da gioco, non conformi alla normativa e non collegati alla rete telematica dei Monopoli di Stato. Gli apparecchi sono stati tutti sequestrati, mentre per l’associazione sono scattate le previste sanzioni amministrative per un importo pari a 176.000 euro.