Territorio, i 150 regionali trasferiti per vigilare sulle dighe arriva la protesta: “Dipendenti deportati”
Circa 150 lavoratori regionali di categoria A e B dovranno, come riporta La Repubblica, essere individuati entro pochi giorni da vari dipartimenti per destinarli alla guardiania delle dighe. Il trasferimento dovrà sempre rispettare i 50 chilometri dalla sede di servizio ma i sindacati autonomi maggioritari, Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl Fna, parlano di "deportazioni" e comunicano che impugneranno la delibera sulla mobilità d'ufficio. Solo dal dipartimento del Lavoro dovranno esserne individuati una settantina, poi altri impiegati saranno prelevati dall'Agricoltura, delle Infrastrutture, del Turismo. E gli autonomi temono che non sia finita qui: "C'è da giurare che il Codipa, l'organo che riunisce tutti i dirigenti generali - scrivono i sindacati - convocato per oggi dopo due anni di inat...