Atletica, quasi impossibile praticarla a Caltagirone

Come è ben noto, a Caltagirone l’atletica si è spenta ormai da tempo. Molti giovani sono costretti a viaggiare per praticare una disciplina atletica, e questo diventa un impedimento per quei giovani che invece non possono viaggiare per svariati motivi.

Esiste però una associazione sportiva, in via Ottavia Penna 45, che sta cercando di far rinascere a Caltagirone l’atletica. Ecco una breve intervista di Nobile Luigi, addetto stampa della Fidal Caltagirone.

Potrebbe parlarci meglio di questa associazione?

Noi siamo sempre stati impegnati nello sport, anche dal punto di vista atletico. Quest’anno, però, abbiamo affidato la nostra associazione a Francesco Sabatino, campione nazionale dei tre mila su pista, allenatore di pallavolo in serie A, nonché presidente dell’associazione stessa.

Siamo nati come un gruppo di amatori del podismo, e uno tira l’altro, siamo diventati l’attrazione di tutti gli amanti del podismo a Caltagirone. In questo momento siamo più di cento i soci iscritti all’associazione. L’associazione partecipa a tutte le attività regionali e nazionali amatoriali, e facciamo parte del campus regionale e amatoriale. Dai più piccoli sino al nostro atleta più grande, di 86 anni, noi ci alleniamo per strada, perché a Caltagirone gli impianti sportivi sono impraticabili, e uno degli obiettivi della società è appunto attivare l’attività giovanile all’atletica in generale.

Pensa che questa associazione possa risolvere il problema dei ragazzi che viaggiano a Catania per fare atletica?

Noi ce lo auguriamo. L’associazione nasce appunto con l’intento di aggregare i giovani, perché attraverso i giovani possiamo costruire qualcosa di più, evitando la dispersione dei giovani, perché lo sport serve anche a questo.

Veronica Gambino

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